Prima risposta allo squadrismo leghista di questi giorni a Milano.

Questa mattina era previsto un presidio per la casa in Piazza Monte Falcherone.
Vista la buona partecipazione (almeno 200 persone) si è deciso di partire in corteo nel quartiere.
San Siro è uno dei tanti quartieri periferici di Milano (come Gratosoglio, Quarto Oggiaro, Ponte Lambro, Lorenteggio, Stradera, Barona....) nei quali la disgregazione sociale e la miseria sono dirompenti.
La Giunta, responsabile di una sciagurata politica sulla casa (migliaia di case popolari sfitte) criminalizza le occupazioni senza offrire uno straccio di risposta ed istigando la guerra tra poveri.

-30 Gennaio ore 17 presidio davanti alla Regione Lombardia per la sanatoria.

Domenica 19 gennaio presidio contro Borghezio e le camicie verdi contro la privatizzazione per bloccare gli sfratti per la riappropriazione delle case sfitte.

LA LOTTA PER LA CASA NON HA COLORE

Milano: mercoledì 8 gennaio nel quartiere popolare di S.Siro si è assistito a una parata squadrista targata Lega Nord.
Obbiettivo dell'operazione una coppia di immigrati colpevole di aver occupato uno degli oltre 3500 appartamenti di proprietà pubblica lasciati sfitti per anni da Aler e Comune.
Per qualche ora, una cinquantina di leghisti ha presidiato la casa occupata, condannando e infangando pubblicamente il fatto: la casa era sfitta da circa un anno e non appena lasciata da una donna anziana, come propagandato da media ed esponenti politici nei giorni seguenti.
Attraverso una falsificazione dei fatti è stata alimentata una campagna razzista di criminalizzazione nei confronti delle migliaia di occupazioni di appartamenti pubblici presenti in città: unica risposta che molti hanno trovato di fronte al sempre più crescente bisogno abitativo.
Il giorno seguente, allo stesso indirizzo si assiste ad un'azione fascista capeggiata dal vecchio camerata Borghezio (ex militante di estrema destra negli anni '70); un gruppetto di soldati padani si presenta prepotentemente alla porta dell' abitazione: partono minacce e tentativi d'irruzione; solo l'intervento di alcuni esponenti del comitato per il diritto alla casa e del sicet riesce ad impedire che la situazione degeneri ulteriormente.
Ricordiamo che uno dei risultati di questa "eroico" gesto è stato il procurare un aborto spontaneo alla donna che si trovava all'interno dell'abitazione.

Non contenti, i leghisti, nei giorni seguenti rivendicano l'accaduto e si dichiarano pronti a mettersi in gioco anche fisicamente per risolvere la piaga dell'abusivismo in città: attaccano a mezzo stampa le istituzioni, in particolare la prefettura, per la loro presunta inefficienza in campo repressivo, indignati per le otre 3000 occupazioni di Milano.
Si dimenticano però di dire che esistono altrettante case sfitte mai assegnate: questa è la vera vergogna; altro vuoto di memoria riguarda i tempi biblici di assegnazione (per una media di 10 anni di attesa) e le decine di migliaia di persone in graduatoria costrette a subire il caro affitto del mercato privato che domina a Milano.

E' essenziale sottolineare che i protagonisti del blitz di S.Siro appartengono agli stessi partiti che gestiscono le politiche sociali di questa città; politiche che hanno prodotto il degrado e la miseria in cui viviamo nelle periferie, usati, poi, per legittimare campagne sulla sicurezza dei cittadini, potenziare il controllo sociale e la militarizzazione dei quartieri.
Due esempi tangibili che ci vengono in mente sono: la videosorveglianza (su S.Siro incombe un progetto di circa 29 telecamere) e i poliziotti di quartiere già in 1500 unità.

Contemporaneamente stanno accelerando il processo di privatizzazione dei residui di patrimonio edilizio pubblico (già 8000 appartamenti sono passati nelle mani dei privati). Gli effetti collaterali di questa svendita saranno:
aumenti graduali dei bollettini d'affitto, già lievitati sotto la voce "spese", che, nel giro di pochi anni, si parificheranno ai prezzi degli affitti privati; una vera e propria espulsione urbana per tutti i soggetti con redditi medio-bassi.

Quando i poveri diventano sempre più numerosi e più poveri, chi fomenta l'odio razziale s'inserisce ad arte per dividere un fronte che se più unito e organizzato rappresenterebbe un problema per i piani di esclusione sociale portati avanti dalle istituzioni politiche ed economiche.

FUORI IL RAZZISMO DAI QUARTIERI COSTRUIAMO RETI DI SOLIDARIETA'
Presidio: domenica 19 gennaio ore 10:30 p.zza Monte Falcherone 3
RIAPPROPRIAMOCI DELLE NOSTRE CASE, RESISTIAMO AGLI SFRATTI

Comitato di lotta per la casa

GIU' LE MANI DALLE CASE POPOLARI DI SAN SIRO.
DIRITTO DI CITTADINANZA. DIRITTO ALLA CASA.

Continua la mobilitazione in quartiere contro il progetto della Giunta Regionale Lombarda di privatizzazione dell'ALER, che avrà devastanti conseguenze sugli inquilini delle case popolari.

Questa politica promette solo aumenti degli affitti (soprattutto per la prima e la seconda fascia di canone) e non risolverà il problema delle 50.000 domande di alloggi popolari attualmente pendenti.

Per preparare il terreno a questo gravissimo attacco alle condizioni di vita degli inquilini, le forze di destra al governo hanno montato una falsa campagna di stampa contro gli occupanti, non disdegnando di utilizzare anche il razzismo nei confronti dei cittadini immigrati, mistificando la realtà di una gestione fallimentare del patrimonio edilizio pubblico, che ha visto il continuo degrado degli stabili, nessun incremento di nuovi alloggi ed il costante aumento delle case sfitte, lasciate in condizioni di abbandono.

Questa odiosa campagna ha già visto episodi di provocazione da parte di esponenti leghisti nei confronti delle forze sociali e dei semplici cittadini del nostro quartiere, l'ultimo capitolo in ordine di tempo è stato attuato con l'invio di volantini minatori al Circolo di Rifondazione Comunista di San Siro firmati con adesivi della Lega Nord.

Tali atti non fermeranno la mobilitazione del quartiere che prosegue da subito con la manifestazione a carattere cittadino per il diritto alla casa, contor la privatizzazione dell'ALER, per la solidarietà e contro ogni razzismo, che si terrà per le strade del quartiere San Siro.

Partito della Rifondazione Comunista
Circolo Antonio Gramsci, San Siro

sticazzi!!
le case a s.Siro costano più che nel resto di Milano è una delle zone + care!
voglio anche io una casa a s. Siro, compagni!

Mi sa che nn conosci S.Siro.
Ci sono case carissime e case popolari.
Mi sa che queste ultime non le hai mai viste,tanto che quello che hai scritto nn ha senso..
Fatti un giro in via paravia e dintorni..poi dimmi se era quello che immaginavi tu....

" TUTTI DOVREBBERO AVERE UN TETTO SOPRA LA TESTA "



BILL CLINTON AL NY TIMES, 1993

TUTTI DOVREBBERO AVERE UNO PSICOFARMACO IN BOCCA.

Cassano, lo dirà in futuro.

Non so se Lisa ha scritto il suo commento per dare Bill Clinton come esempio di un umanitario...spero proprio di no. Negli USA, dove abito io, i senzatetto sono dappertutto. Non esiste l'equo canone. Non ci sono (quasi) protezioni legali contro gli sfratti o contro gli aumenti dell' affitto. Un appartamento modestissimo, di una camera da letto, costa circa $600 al mese (nelle grandi citta' e' facilmente $1500).