Vi giro una corrispondenza di un fratello che vive e lavora in Bolivia da una decina di anni nel Teatro de los Andes http://www.utopos.org/losandes/andes.htm
Sono due mail spedite a una sorella che oggi vive in Italia ma che ha lavorato nel Teatro de los Andes in Bolivia. Le lascio in forma di corrispondenza.
21-01-03
Cara Fede, eccomi prontamente a darti lumi sulla situazione Boliviana e ovvio la mia interpretazione. Innanzitutto, e tu dovresti saperlo gia', i titoli e commenti che arrivano in Italia sono allarmisti e credo con qualche fine nascosto. Non e' che la situazione sia tranquilla, anzi sono iniziati i bloqueos e ancor prima che la faccenda si surriscaldi ci sono stati 6 morti (ovviamente dall aparte dei cocaleros), cioe' Goni ha mandato un casino di truppe sul posto e non permesso nemmeno che iniziassero i blocchi. Cioe' sono iniziati ma subito i militari liberavano i posti per cui si puo' dire che si poteva circolare con qualche rischio e molti hanno preferito non farlo. Poi e' iniziata una marcia da Patacamaya a La Paz dei vecchietti jubilados che con fatica sono arrivati a La Paz dopo un accordo di discussione. Oggi doveva iniziare il bloque de los campesinos de Chuquisaca e' stato rinviato di 48 ore. Insomma c¿e¿ una situazione strana: c'e' molta meno tensione e rivolta di altre volte (Bolivia NON brucia, e non c'e' rivolta) eppure la situazione e' piu' pericolosa. Perche'? e qui va la mia analisi. Evo Morales ha molta forza parlamentare che pero' come ogni opposizione non gli basta mai per mettere in crisi il Governo. Prima di iniziare i blocchi ha cercato di proporsi non solo come leader dei cocaleros ma di tutti i settori sociali e del movimento in genere, chiedendo a Goni di sedersi a un tavolo a discutere con lui su tutti i problemi, porto del gas incluso (qui la storia e' piu' sud americana di quel che si pensi, non ci sono argomenti tanto forti per dire e' meglio Peru' che Cile, pero' si' si puo' riunire le masse per dire NO al Cile per le vecchie questioni) E qui gli e' andata buca: Il Goni se accettava automaticamente dava il riconoscimento di leader unico (e non di terrorista) a Evo Morales per cui gli ha risposto: No caro signore, il Governo discute ogni problema con i relativi rappresentanti del settore. Mallku neanche a parlarne che dia la rappresentanza a Evo di discutere i problemi dei campesinos aymara, Alejo Veliz lo stesso e cosi' gli altri. Per cui Evo ha dovuto iniziare i blocchi per dimostrare che rappresnta il movimento piu' forte, piu' combattivo, piu' organizzato. Ovviamente il costo sociale e di vite umane non entra nella discussione ideologica. Ogni morto e' un martire da usare. I miei timori al momento di votare Evo erano questi, la speranza era che fosse per lo meno un po' intelligente e farsi consigliare da gente con la testa non da intellettuali, politologi, sociologi frustrati tutta la vita per aver cavalcato il cavallo sbagliato. Adesso c'e' l'occasione Evo, il movimento No-global (Marcos, come in Europa, non tira piu', in fondo non ha mai vinto, non si ribella, non muore e non fa morire per la causa. A cosa serve? Non lo sotteriamo, perche' e' sempre imprevedibile e puo' ritornare ed essere utile, pero' non ne parliamo come fa' lui. Con la piccola differenza che il silenzio di Marcos e' una bomba innescata nel fianco dei potenti, il silenzio della cosidetta comunita' internazionale e' come il cancro per Marcos e l'EZLN). Ovviamente prendere ad esempio Marcos e' troppo difficile, in fondo lui non vuole il potere i piccoli politicanti di qui Lo cercano tutto il giorno, pero' ci sarebbe l'esempio di Lula (che duri o no poco importa, che riesc ao no poca importa) con piccole cose, altamente a reddito politico popolare, alle quali nessuno, nemmeno l'imbecille di G.W.B jr. Puo' dire no. Cosi' ti costruisci un vero appoggio popolare, forse qualcosa di buono riesci anche a farlo praticamente. Ovviamente la tua linea politica rimane NO al neo-liberismo ecc., magari fai una bella milionaria manifestazione contro gli EE.UU. e la politica del Fondo Monetario, del BID, delle Multinazionali, della Finanza, ma non farai mai una rivolta su questi temi. Ora cosa succedera'? L'unica cosa vera e' che Bolivia sta affondando in una crisi economica tanto profonda quanto stupida e non ci sono orizzonti sereni. Per cui da un lato e' giusto opporsi a questa situazione, a questo Governo, dall'altra c'e' solo ideologia populista senza futuro, non c'e' intelligenza, non c'e' cultura. en el frattempo i ricchi continuano a essere ricchi e i poveri aumentano di numero e di miseria, ammesso che ci sia un limite alla miseria, cioe' dove il livello di miseria diventa' poverta', sub-desarrollo, sub-umano. E io comincio ad avere un po' di schifo per tutto questo, cerco di mantenere un equilibrio di analisi e di giudizio, pero' non so veramente che fare. Questo sistema riesce a darti un unica scelta: la violenza.
In tutto questo casino, c'e' gente che vuole dire la sua, con prepotenza, con saccenza come alcuni giornalisti frustrati che ora (e questo e' positivo) pubblicano Le Monde Diplomatique in Bolivia. Adesso per 10 Bs. Ogni mese nei posti di vendita dei giornali trovi le Monde, con due pagine dedicate a Bolivia dove scrivono Walter Chavez, Sergio Caceres, Gustavo Linera (gente superba, che pensa di detenere la verita' e quindi violenta) o cose tipo quelle che ho letto oggi su un giornale fatto a Cocha da giovani universitari, dove uno stronzo difende l'uso ancestrale di mascar la coca per poter lavorare ai ritmi imposti qui. Al tipo non gli passa per la testa che dovrebbero incazzarsi per ottenere di lavorare meno e guadagnare di piu'. Dice: perche' i gringos vogliono toglierci la coca che ci permette di sopportare il lavoro duro? Io questo se vado a Cocha lo cerco, gli compro tre libras de coca e lo mando a lavorare 8 ore al giorno al mercato a scaricare camion, forse si illumina. Questa gente dovrebbe passare la vita ad ascoltare e mai a parlare (sto rivalutando vecchi sistemi di punizione: tagliare la limgua, le mani... Chi le taglia? Se riuscissi a rsiolvere questo problema gia' avremmo un Monte Rico fatto di mani, linmgue ecc.)
Boh spero che quello che ti scrivo possa esserti utile, sta attenta, almeno tu che hai visuuto qui, di non cadere nella trappola: titoli tipo Bolivia Brucia, a chi servono? Magari ci arrivano qui i rivoluzionari europei convinti che qui c'e' la soluzione all arivolta che non riescono a fare in Europa, anzi nemmeno a impedire che la destra vinca dappertutto.
Baci dall'orso andino paolo
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cara Fede, permesso accordato e anzi grazie. Qui le cose evolvono rapidamente: pare quasi sicuro un accordo fra il Mallku e Evo e cio' sta provocando reazioni varie: - la gente non capisce piu' il gioco, i due prima si dividono e poi si riuniscono - nonostante i morti aumentino, ieri hanno ucciso un militare, i blocchi praticamente non esistono. Il traffico e' scarso ovviamente, soprattutto di notte, ma di giorno si puo' passare. Cioe' la situazione reale e' di violenza ma non si vede. Stanno circolando due voci: - che ci siano gruppi terroristi nel Chapare (il Governo smentisce) - Il Governo dichiara che il movimento dei cocaleros e soprattutto le azioni di bloqueos sono finanziati dall'estero, in particolare pare da Ongs.
Ancora non c'e' pericolo di estado de sitio, pero' gia' da settori produttivi si chiede al Governo che lo dichiari. Cio' che appare chiaro e' che Governo, Evo Morales, il MAS e un po' tutti stanno giocando una delicata partita politica, non importa il prezzo che si deve pagare, beh ovvio che devono pagare chi per disperazione possono giocarsi solo la vita. Altra cosa strana e' il silenzio assoluto dell'Ambasciata Americana da quando Goni e' Presidente: ci sara' qualcuno che tira i fili per risolvere problemi esterni a Bolivia: el Plan Colombia, Venezuela, Argentina, Lula (fino a quando accetteranno le sue magie?)Ecuador (Presidente e' chi anni fa' ha sollevato il popolo contro la costruzione dell'oleodotto). Beh io sono anche convinto che la guerra all'Iraq e' una delle ultime scappatoie politico-economiche degli USA, forse e' piu' facile in Latino America, con meno rischi di terrorismo e sempre con una copertura speciale, quella della droga. Sai quello che piu' mi preoccupa e' che ne' gli uni (Goni e Governo) ne' gli altri (Evo,Mallku, parti sociali) capiscano fino in fondo che c'e' qualcuno che li muove a piacimento o almeno che ci puo' essere il sospetto. Beh visto il tuo interesse ti terro' informato. Ciao, baci Paolo
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