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a Napoli un altro sfratto da stato di polizia
by RETE NO GLOBAL Friday January 24, 2003 at 07:41 PM mail:  

Oggi, 24 gennaio 2003, un’inaudita ingiustizia sociale è stata compiuta! La signora Anna Ferraresi di settantaquattro anni, sola e con una pensione minima, è stata sfrattata

a Napoli un altro sf...
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Comunicato stampa – ore 16:30, 24 gennaio 2003

Oggi, 24 gennaio 2003, un’inaudita ingiustizia sociale è stata compiuta!
La signora Anna Ferraresi di settantaquattro anni, sola e con una pensione minima, è stata sfrattata in modo coatto dall’appartamento, sito in via Belvedere n° 12, in cui viveva da quarant’anni.
Alle ore 8:30, in forze si sono presentati, prima, una ventina di agenti del commissariato Vomero che si sono fatti largo tra attivisti della Rete Noglobal, della neonata Rete autorganizzata per il diritto alla casa (zona vesuviana), della federazione napoletana del PRC e dei cittadini del quartiere, e, successivamente, hanno ricorso a rinforzi in massa, facendo intervenire almeno una quarantina di agenti dei reparti celere e antisommossa dei carabinieri con tanto di caschi, manganelli e guanti appresso (come dire: una scena surreale tra le scale di un tranquillo palazzo napoletano). Davanti a cotanta ostentazione di forze, che non ha mancato di farsi valere attraverso l’utilizzo sconsiderato di arroganza, omertà e violenza, i gorilla del commissariato Vomero hanno sfondato a colpi di calci e munendosi di piede di porco la porta dell’appartamento. Una volta dentro, sempre facendo valere il senso di giustizia e responsabilità nell’atto che stavano compiendo, hanno sgomberato l’appartamento da attivisti, circa una ventina, che hanno passato la notte insieme alla signora Anna.
Ebbene, una volta dentro, hanno dato esecuzione ad un provvedimento pienamente ingiusto, sia socialmente, a causa dell’abolizione del diritto all’equo canone che ha permesso l’aumento sconsiderato dei fitti e la legalizzazione della più sfrenata speculazione immobiliare; sia umanamente, perché la signora Anna è stata buttata per strada senza avere una sistemazione sostitutiva; e sia legalmente, perché la signora Anna è stata sfrattata per morosità, ovvero il proprietario dell’appartamento, il farmacista Di Iorio, non ha accettato gli ultimi bollettini di pagamento, nonostante la signora li avesse regolarmente spediti e che purtroppo, attraverso collusioni e complicità nelle “alte sfere” dello stesso, non venivano inviati dagli uffici postali per “incompletezza” pur essendo identici ai precedenti. Inoltre lo stesso proprietario, così come permettono le leggi che, dall’abolizione dell’equo canone nel ’92 fino alla completa liberalizzazione del mercato immobiliare (varato dal governo di centrosinistra), hanno legalizzato il monopolio immobiliare, è multiproprietario di appartamenti situati quasi tutti nel quartiere Vomero, non vergognandosi di utilizzare, in questo caso, come prestanome una ragazza affetta da sindrome di down. Per completare il quadro: il medesimo Di Iorio è un ex consigliere regionale di AN, nonché colluso, sinergicamente nelle sue sporche speculazioni, con conoscenze equivoche.
Durante l’esecuzione dello sfratto, per di più, le forze dell’ordine hanno violato qualsiasi regola, per non dire legge, di buon senso. Violando persino il diritto, costituzionale, all’informazione: impedendo, infatti, le riprese di una testata giornalistica locale, che, dopo forti rimostranze dei presenti, ha ottenuto il permesso di fare alcune riprese però solo sul ciglio della porta, dopo che gli era stato impedito l’ingresso nell’appartamento, presidiato in forze da reparti antisommossa dei carabinieri.
Questi sono i fatti. La signora Anna, sfrattata secondo ingiustizia. Potrà sicuramente (sic!), così come viene rincuorata dai suoi aguzzini, impugnare lo sfratto e riprendersi, forse, le quattro mura che l’hanno vista vivere, sognare, gioire, soffrire…per quarant’anni. Ma la sicurezza di poter contare su uno stato non c’è la più. Perché da oggi, in poi, lo stato di diritto non esiste più. E’ uno zerbino su cui ci si pulisce le scarpe dopo aver scardinato una porta.
Stamane abbiamo visto all’opera il regime, fascista. Lo stesso fascismo contro cui dimostreremo domani in piazza del Gesù (ore 16:00), per dare voce ai senza voce, alla signora Anna, alla signora Ivana (sfrattata allo stesso modo la settimana scorsa a Portici), agli immigrati picchiati ed umiliati quotidianamente da vigili urbani per le vie della Napoli bene, a Abdou picchiato su un autobus di linea dall’autista perché “di colore”.

Rete NoGlobal - Rete Autorganizzata per il Diritto alla Casa (zona vesuviana) - Comitato antisfratto PRC Napoli

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Prima i calci poi il palo di ferro
by RETE NO GLOBAL Friday January 24, 2003 at 07:41 PM mail:  

Prima i calci poi il...
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Ex cons reg di AN multiproprietario e speculatore tra i suoi amici
by RETE NO GLOBAL Friday January 24, 2003 at 07:41 PM mail:  

Ex cons reg di AN mu...
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mentre i carabinieri presidiano le scale, la polizia presidia l\'ingresso, noi in mezzo
by RETE NO GLOBAL Friday January 24, 2003 at 07:41 PM mail:  

mentre i carabinieri...
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ma senza casa ancora per poco
by RETE NO GLOBAL Friday January 24, 2003 at 07:41 PM mail:  

ma senza casa ancora...
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forza anna
by skandeman Friday January 24, 2003 at 08:29 PM mail:  

FORZA ANNA, SIMM' TUTTI CU 'TTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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ma porc...
by sheherazade Friday January 24, 2003 at 08:39 PM mail:  

signora anna,
ci hanno provato tante volte e ora ci sono riusciti.
continui la sua battaglia, quel lurido deve pagare.
un bacio a tutti gli anti sfrattisti

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SFRATTATO AGNELLI,IL SENATORE DI COSSIGA,E ALLORA? 9 ANNI FA' DICHIARO' DI GUADAGNARE.....
by Camillo COPPOLA Sunday January 26, 2003 at 01:14 PM mail: camillo.coppola@tin.it 

SFRATTATO AGNELLI,IL SENATORE DI COSSIGA,E ALLORA? 9 ANNI FA' DICHIARO' DI GUADAGNARE MENO DEL SUO AVVOCATO!

CLIMA DI BASSO IMPERO...ANALOGIA STORICA : 2000 ANNI FA' CALIGOLA FECE
SENATORE UN CAVALLO!
PERO' CONTRARIAMENTE ALL'EQUINO,L'OVINO CI HA RIMASTO UNA SCATOLA DI NOME
FIAT CON DENTRO...
CASSA INTEGRAZIONE,LO SPEZZATINO CON I LICENZIAMENTI,I FEROCI CONTRATTI
DELLO STABILIMENTO DI MELFI(POTENZA) DOVE FABBRICANO LA PUNTO... ECC.ECC. .
SONO TUTTI DELLA STESSA PASTA,COME QUELLI CHE STANNO QUI SOTTO,SOLO DI
CALIBRO PIU' GRANDE.
MA GLI ZELANTI ZELOTI GAREGGIANO A SPERTICARSI !

Saluti a pugno chiuso da Camillo COPPOLA,
militante dello SLAI COBAS per l'AUTORGANIZZAZIONE.

----- Original Message -----
From: diabolik <diabolik61@virgilio.it>
To: <noglobal@yahoogroups.com>
Sent: Friday, January 24, 2003 7:54 PM
Subject: [noglobal] Fw: Comunicato stampa RETE NOGLOBAL sfratto Via
Belvedere

Comunicato stampa - ore 16:30, 24 gennaio 2003

Oggi, 24 gennaio 2003, un'inaudita ingiustizia sociale è stata compiuta!
La signora Anna Ferraresi di settantaquattro anni, sola e con una pensione
minima, è stata sfrattata in modo coatto dall'appartamento, sito in via
Belvedere n° 12, in cui viveva da quarant'anni.
Alle ore 8:30, in forze si sono presentati, prima, una ventina di agenti
del commissariato Vomero che si sono fatti largo tra attivisti della Rete
Noglobal, della neonata Rete autorganizzata per il diritto alla casa (zona
vesuviana), della federazione napoletana del PRC e dei cittadini del
quartiere, e, successivamente, hanno ricorso a rinforzi in massa, facendo
intervenire almeno una quarantina di agenti dei reparti celere e
antisommossa dei carabinieri con tanto di caschi, manganelli e guanti
appresso (come dire: una scena surreale tra le scale di un tranquillo
palazzo napoletano). Davanti a cotanta ostentazione di forze, che non ha
mancato di farsi valere attraverso l'utilizzo sconsiderato di arroganza,
omertà e violenza, i gorilla del commissariato Vomero hanno sfondato a
colpi di calci e munendosi di piede di porco la porta dell'appartamento.
Una volta dentro, sempre facendo valere il senso di giustizia e
responsabilità nell'
atto che stavano compiendo, hanno sgomberato l'appartamento da attivisti,
circa una ventina, che hanno passato la notte insieme alla signora Anna.
Ebbene, una volta dentro, hanno dato esecuzione ad un provvedimento
pienamente ingiusto, sia socialmente, a causa dell'abolizione del diritto
all'equo canone che ha permesso l'aumento sconsiderato dei fitti e la
legalizzazione della più sfrenata speculazione immobiliare; sia
umanamente,perché la signora Anna è stata buttata per strada senza avere una
sistemazione sostitutiva; e sia legalmente, perché la signora Anna è stata
sfrattata per morosità, ovvero il proprietario dell'appartamento, il
farmacista Di Iorio, non ha accettato gli ultimi bollettini di pagamento,
nonostante la signora li avesse regolarmente spediti e che purtroppo,
attraverso collusioni e complicità nelle "alte sfere" dello stesso, non
venivano inviati dagli uffici postali per "incompletezza" pur essendo
identici ai precedenti. Inoltre lo stesso proprietario, così come
permettono le leggi che, dall'abolizione dell'equo canone nel '92 fino alla
completa
liberalizzazione del mercato immobiliare (varato dal governo di
centrosinistra), hanno legalizzato il monopolio immobiliare, è
multiproprietario di appartamenti situati quasi tutti nel quartiere Vomero,
non vergognandosi di utilizzare, in questo caso, come prestanome una
ragazza affetta da sindrome di down. Per completare il quadro: il medesimo
Di Iorio è un ex consigliere regionale di AN, nonché colluso, sinergicamente
nelle
sue sporche speculazioni, con conoscenze equivoche.
Durante l'esecuzione dello sfratto, per di più, le forze dell'ordine hanno
violato qualsiasi regola, per non dire legge, di buon senso. Violando
persino il diritto, costituzionale, all'informazione: impedendo, infatti,
le riprese di una testata giornalistica locale, che, dopo forti rimostranze
dei presenti, ha ottenuto il permesso di fare alcune riprese però solo sul
ciglio della porta, dopo che gli era stato impedito l'ingresso nell'
appartamento, presidiato in forze da reparti antisommossa dei carabinieri.
Questi sono i fatti. La signora Anna, sfrattata secondo ingiustizia. Potrà
sicuramente (sic!), così come viene rincuorata dai suoi aguzzini,
impugnare lo sfratto e riprendersi, forse, le quattro mura che l'hanno vista
vivere,
sognare, gioire, soffrire.per quarant'anni. Ma la sicurezza di poter
contare su uno stato non c'è la più. Perché da oggi, in poi, lo stato di
diritto
non esiste più. E' uno zerbino su cui ci si pulisce le scarpe dopo aver
scardinato una porta.
Stamane abbiamo visto all'opera il regime, fascista. Lo stesso fascismo
contro cui dimostreremo domani in piazza del Gesù (ore 16:00), per dare
voce ai senza voce, alla signora Anna, alla signora Ivana (sfrattata allo
stesso modo la settimana scorsa a Portici), agli immigrati picchiati ed
umiliati
quotidianamente da vigili urbani per le vie della Napoli bene, a Abdou
picchiato su un autobus di linea dall'autista perché "di colore".

Rete NoGlobal - Rete Autorganizzata per il Diritto alla Casa (zona
vesuviana) - Comitato antisfratto PRC Napoli
***************************************************************************
----- Original Message -----
From: diabolik <diabolik61@virgilio.it>
To: <noglobal@yahoogroups.com>; Stampa - ANSA - Cronache Italiane
<cronache_italiane@ansa.it>; <pix@pix.it>
Sent: Tuesday, January 14, 2003 6:34 PM
Subject: [noglobal] Vergogna la Sig. Ivana è stata somberata!!! (RETE
NOGLOBAL)

Comunicato stampa

Portici, ore 6.30: l'ufficiale giudiziario e le forze dell'ordine eseguono
uno sfratto, l'ennesimo sfratto; si muovono alle primissime luci dell'alba,
e fuori l'orario di "lavoro", per sfuggire alla protesta e ai picchetti
indetti dagli attivisti della rete noglobal e del comitato antisfratto e dal
collettivo universitario "casa precaria" che la settimana scorsa avevano
impedito lo sfratto, ottendendo la proroga di una settimana.
Alla Sig. Ivana Borrello di 64 anni, residente da 30 a Portici in via
Gianturco 21 Parco Elvira, non gli è stata offerta alcuna soluzione
alternativa, è quindi finita letteralmente in mezzo a una strada.
La rassegnazione in questi casi non serve! Con la Signora Ivana in testa,
branda e masserizie abbiamo percorso Via Libertà in corteo per denunciare a
voce alta quest'ignobile sfratto. Esempio emblematico del dramma sociale nel
quale migliaia di famiglie si troveranno alla scadenza della proroga fissata
per giugno.
Abbiamo picchettato poi, il comune di portici per diverse ore, nella totale
solidarietà degli LSU comunali e di altri lavoratori presenti. Una
delegazione ha incontrato il commissario prefettizio, che in settimana aveva
promesso una soluzione, prima dello sgombero e la certezza che la forza
pubblica non sarebbe arrivata. Per questo motivo lo riteniamo responsabile
al pari di altri degli altri (propietario, avvocato difensore, ufficiale
giudiziario e commissariato di Portici) del vergognoso sgombero effettuato
questa mattina, per questo pretendiamo che sia il commissario prefettizio a
farsi carico del problema e destinare una delle tante case, sfitte o
requisitre alla camorra alla Sig. Ivana.
Dal comune non ce ne andremo fino a quando non sarà trovata una soluzione e
garantito un tetto ! La signora Ivana non deve finire in mezzo ad una
strada. La casa è un bisogno ed un diritto essenziale; se non ci saranno
risposte concrete lanceremo una campagna di massa per occupare le case
sfitte comunali e degli speculatori privati. Tollerare non si può più!!!

La sig. Ivana come tante altre:
La sig.ra Ivana, sola e con una umile pensione sociale che da 30 anni
regolarmente paga l'affitto (oggi di 300 euro, per una casa di due piccole
stanze) da anni combatte per il diritto alla casa ed ha partecipato a decine
di picchetti effettuati a Napoli e Provincia che hanno permesso a centinaia
di famiglie a basso reddito ed a persone anziane di poter continuare a
rimanere nella propria casa fino a giugno, quando scadrà la proroga
governativa. Questa proroga aveva ridato un pò di speranza e di
"tranquillita" in attesa di risposte più concrete e durature, non così per
la Sig, Ivana a cui purtroppo la legge non ha dato la possibilità di
usufruire della proroga, per il semplice fatto che solo tra tre mesi compie
i 65 anni.
Ma noi ci chiediamo quale legge può permettere a chicchesia di buttare in
strada una persona e renderla per legge barbona.
E' una legge che non accettiamo perchè difende solo gli interessi dei più
forti, dei proprietari e delle immobiliari che vogliono alzare a proprio
piacimento ( grazie alla liberalizzazione dei fitti ed all'abolizione
dell'equo canone approvata dal precedente governo di centro -sinistra) i
prezzi delle case e che per far questo preferiscono tenerle sfitte anche per
anni.
Quando, come nel caso in questione, poi, un proprietario non solo non ha
bisogno della casa, ma ne possiede altre 30, tutte le parole sono superlfue.
Continueremo come stamattina a stare dall'altro lato della barricata, per
dare voce a chi non l'ha mai avuta, per dare forza a chi non ha nessuna
legge che lo possa tutelare in uno dei diritti più elementari: il diritto ad
un tetto.
Per questo Chiediamo il ripristino dell'equo canone, la costruzione di
alloggi di edilizia popolare, la requisizione delle case sfitte e degli
edifici pubblici inseriti nella lista della Patrimonio SPA. Se questa voce
non verrà ascoltata l'unica alternativa che abbiamo sarà quella di
occuparli. Senza casa, per gli interessi di proprietari e speculatori, non
siamo disposti a stare, è una questione di dignità!!!

RETE NO GLOBAL



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