Sei Ariel Sharon, e la vita e' bella
criminal_.jpgrzhatc.jpg, image/jpeg, 221x154
Ariel Sharon e i suoi generali responsabili del massacro di oltre 3000 palestinesi nel campo di Sabra e Chatila durante l'invasione del Libano del 1982 potranno essere giudicati per crimini di guerra e genocidio davanti ad una corte penale belga. L'Alta corte di Bruxelles, rovesciando una precedente delibera della Corte di appello, ha deciso che il procedimento penale a carico dell'allora ministro della difesa e dei suoi complici potrą continuare il suo iter giudiziario anche se Ariel Sharon potrą essere incriminato ed eventualmente arrestato solamente al termine del suo mandato di Primo ministro. Non č previsto invece nessun immunitą per tutti gli altri responsabili dell'eccidio, a cominciare da Amos Yaron, allora comandante della piazza di Beirut ed oggi Direttore generale del Ministero della difesa israeliano incaricato di tenere i collegamenti con il Pentagono in vista di una possibile guerra all'Iraq. Durissima e immediata la reazione del Ministro degli esteri israeliano Benyamin Netanyahu, che ha definito «scandalosa» la decisione del Tribunale belga, ha richiamato subito il proprio ambasciatore a Bruxelles e convocato per oggi il rappresentante diplomatico belga a Tel Aviv. Entusiaste invece le reazioni delle 23 famiglie di vittime e dei sopravvissuti al massacro e del Comitato internazionale «Per non dimenticare Chatila».
|