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continua ftr bolivia |
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by blicero
Thursday, Feb. 13, 2003 at 7:33 PM |
mail:
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continua ftr bolivia dalla home page
Il Governo, dopo aver annunciato che non avrebbe negoziato, ha ritirato le misure fiscali dopo aver lasciato il Palazzo del Governo scortato dall'Esercito, ma ormai le proteste sembrano difficili da fermare: e ora il Presidente ha ordinato l' occupazione militare della citta' e sta valutando la dichiarazione dello stato di assedio.
Nella giornata del 13 febbraio altri feriti e almeno 4 morti in El Alto e nel Chapare, mentre i disordini si espandono nel paese e i manifestanti continuano a scontrarsi con militari e carri armati nelle principali piazze di La Paz e Cochabamba, e Morales chiede le dimissioni dell'attuale presidente come unica forma per riportare la calma nel paese.
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la solita censura
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by
paciugo Friday, Feb. 14, 2003 at 6:07 PM |
mail:
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hai ragione, come al solito i nostri tg non ritengono queste notizie degne di importanza, anche perchè bisognerebbe spiegare come mai la gente si incazza e va contro i carri armati, e siccome dietro a queste sincere rivolte popolari c'è l'infima politca del F.M.I. che poi rapresente direttamente o indirettamente i proprietari delle maggiori testate giornalistiche meglio ripetere i comunicati stampa statunitensi, che sono sempre gli stessi, ma che contribuiscono ad aumentare la paura nei cittadini di U.S.A. e U.K. e anche d'Italia. CASUALMENTE l'ultima realzione dei servizi segreti italiani pone l'emergenza terrorismo molto alta in Italia (anche se da più di un anno non è successo assolutamente niente) nella speranza che questa gurarra riceva un appoggio morale che invece non ha. No, scusate, sbagliavo, secondu sua eccellenza S.B. il 60% degli italiani è favorevole, anzi secondo Datamedia, che naturalmente è sua. E mi chiedo di chi siano quelli che fanno i sondaggi in U.S.A. e U.K. Mah?
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Sondaggi
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by
Paco Saturday, Feb. 15, 2003 at 12:10 PM |
mail:
rumboperdido@hotmail.com |
La questione dei sondaggi di opinione e' veramente ridicola: ognuno dice quello che vuole lui! Del resto e' facile manipolare un sondaggio, a partire dalla forma in cui si esprime la domanda, la tecnica di scelta del campione, la maniera di presentare i dati, eccetera.
Comunque su "El Periodico", un importante quotidiano spagnolo, oggi hanno pubblicato una tabella con le medie dei sondaggi ufficiali sulla guerra di tutti i paesi europei.
In generale in tutti i paesi piu' della meta' degli intervistati e' contraria alla guerra anche nel caso di una risoluzione dell'ONU, con una media totale superiore al 70%. La cosa molto preoccupante, pero', e' che la popolazione italiana, che secondo questo quotidiano e' per il 62% contraria alla guerra, e' di molto al di sotto della media, e contrasta con tutti gli altri paesi dell'area mediterranea, Portogallo, Spagna, Grecia e Turchia, che presentano tutti percentuali superiori all'80% di contrari alla guerra.
Che cosa vuol dire questo, che gli italiani sono i piu' guerrafondai? Niente affatto. Vuol solo dire, a mio giudizio, che i mezzi di comunicazione italiani sono ancora piu' manipolati, e molto di piu', che negli altri paesi. E purtroppo gli effetti si vedono chiaramente nel comportamento quotidiano delle persone. Anche in Indymedia, dove la rissa senza idee e' all'ordine del giorno.
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