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Egunkaria: pello Zubiria grave all'ospedale
by giaco Tuesday, Feb. 25, 2003 at 5:29 PM mail:

carcere e libertà su cauzione per gli arrestati nell'operazione della giardai civil spagnola che ha portato alla chiusura del quotidiano basco Egunkaria

L'ex direttore del quotidiano Egunkaria arrestato assieme ad altri 9 membri della direzione del quotidiano in lingua basca Egunkaria, chiuso giovedi scorso, si trova ricoverato all' Ospedale Gregorio Maranon. Zubira che soffre di una maltiia incurabile, è stato ricoverato sabato contempraneamente all'interrogatorio degli altri 9 arrestati da parte del giudice del giudice dell Audiencia naciponal, Juan del Olmo che ha ordinato la chiusura di Egunkaria. I famigliari di Zubiria hanno appreso la notizia solo dai mezzi d'informazione poiché agli arestati è stata applicata la legge antiterrorismo che prevede il fermo di polizia senza la presenza delle avvocato di fiducia per cinque giorni. I famigliari di Zubiria hanno chiesto l'habeas corpus per il loro famigliare ma il giudice ha risposto che prenderà una decsione solo quando avrà nelle mani il referto medico.

Intanto degli altri nove arrestati, il giudice ha deciso l'incarcerazione per Torrealdai, Alegria, Oleaga Azumendi e Uria mentre per Otamendi, Gomila, goia e Lazkano è stata imposta una cauzione per la loro scarcerazione.

Tra le misure adottate dal giudice c'è anche il blocco dei conti correnti degli arestati ed anche di due pesrone scomparse José Jaka e Joseximi Zumalade. Tutti e due avevano fatto parte del consiglio di amminsitrazione di Egunkaria. José Jaka è stato uno dei principali promotori di inziative a favore dell lingua euskera ed è stato tra i fondatori della più importante impresa di distribuzione libraria e discografica basca Zabaltzen. Joxemi Zumalade è stato anch'esso un punto di riferimento per il movimento associativo basco, tanto che in suo nome venne intitolata la Fondazione che si occupa di sostenere e coordinare diversi movimenti sociali e di base baschi.

Da parte loro i lavoratori di Egunkari hanno chiesto alle istituzioni della Comunità auronoma basca di pronunciarsi ufficialmente in merito alla chiusura del quotidiano e di assumere le proprie responsabilità, affinchè un quotidiano in lingua euskera possa tornare al più presto nelle edicole. L'appello era rivolto soprattutto al presidente della comunità autonoma basca, Ibarretxe, che dal giorno della chiusura di Egunkaria ha mantenuto un'imbarazzante silenzio. Lo stesso quotidiono vicino al PNV, Deia in un suo editoriale invitava l'amministrazione autonoma basca ha sostenere le petizioni dei lavoratori di Egunkaria "che rappresentano il sentire maggioritario della società basca" come la manifestazoione di sbato scorso a Donostia ha dimostrato.

Nonostante il silenzio informativo imposto sulla vicenda dai mass media spagnoli, Amnesty Internacional e Giornalisti senza frontiere, hanno inviato due note di protesta la governo spagnolo per la misura adottata nei confrontri del quotidiano basco. Nei Paesi Baschi, alcune amministrazioni comunali hanno approvato mozioni in cui si chiede la immediata riapertura di Egunkari. In particolare a Donostia, l'amministrazione comunale retta dal PSOE, il cui sindaco è Elorza, ha approvato una mozione con i voti delle forze nazionaliste basche del PSOE e l'astenzione del PP.

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