note dal presidio ferroviario del 26 sera e notte, dallo snodo di fornovo tra emilia e toscana

Nella serata del 26 febbraio e per parte della notte, almeno un centinaio di militanti dell'Emilia-Romagna hanno mantenuto il presidio sui binari a Fornovo, poco a sud di Parma lungo la linea che conduce a La Spezia e Pisa. Il presidio è stato forse meno partecipato di quello di lunedì sera ma si è svolto in condizioni di grande serenità, unità d'animo e d'intenti. La presenza delle forze dell'ordine non è stata asfissiante e ci siamo costantemente tenuti in contatto con compagni/e e media che ci informavano della situazione più a nord-est di dove ci trovavamo noi. I macchinisti dei pochi treni passeggeri che abbiamo visto transitare ci salutavano con il pugno chiuso e lo stesso facevano parecchi passeggeri; va ricordato che nel pomeriggio c'erano stati presidi dimostrativi presso le stazioni di Reggio Emilia e Modena. A un certo punto della notte abbiamo lasciato il presidio per tornare a casa o verso il blocco di Bologna, non senza aver ingombrato i binari per Pisa di materiali molto pesanti e impossibili da rimuovere senza l'ausilio di macchinari o l'impiego di squadre molto numerose. Il nostro scopo era continuare ad impedire o rimandare i passaggi di treni bellici da Fornovo anche nelle ore successive, per evitare che Trenitalia e le autorità aggirassero i blocchi bolognesi. L'operazione non ha comportato il minimo rischio per le persone, dal momento che il personale ferroviario e le forze dell'ordine tenevano comunque monitorati i binari. Inoltre (fatto salvo il rischio di un trasporto bellico) sapevamo che non sarebbero passati treni sino alla mattina. E' stata un'azione discussa, decisa e condivisa dai compagni e compagne presenti e io sono dell'idea che il sabotaggio verso Trenitalia e l'esercito italiano possa e debba assumere ogni possibile forma che assicuri l'integrità fisica di militanti e cittadini. Non dimentichiamo che anche le autostrade sono piene di convogli militari, non dimentichiamo che ovunque in questo paese vi sono basi americane, non dimentichiamo che il nostro paese è di fatto in stato di guerra: sabotare ogni attività dell'esercito a 360 gradi significa fare qualcosa per salvare delle vite di innocenti. Non diamo loro respiro, né oggi né mai. Sabotiamo Trenitalia e l'esercito italiano che sta facendo da manovalanza all'armata dell'impero! Sabotiamo la guerra!