Toscana blindata..
Prendo il treno alle ore 16, il diretto roma-pisa, per recarmi alla manifestazione a Camp D'Arby. Parto dalla stazione Termini, il giorno prima, pensando cosi' di nn incontrare inconvenienti. Per uscire da Roma il treno passa per quattro stazioni locali dalle quali salgono 3 agenti della digos e 3 della polfer con foto segnaletiche alla mano. La domanda uguale per tutti: "Li conoscete questi?" "Riuscite a ricordare se il Galesi e la Lioce erano da soli su quel treno"?
Intorno a meta' viaggio un solerte controllore comicia a chiedere a tutti i passeggeri il possesso dei bagagli. Momenti di panico scattano tra i viaggiatori per zaini lasciati incustoditi, per bisogni contingenti o per distrazione. E infine, quasi arrivati a Pisa, altri due fantastici controllori, questa volta scortati da tre agenti della polfer, hanno richiesto, per l'ennesima volta, il biglietto a tutti.....
Se le ferrovie dello stato fossero cosi' solerti anche nel controllare i treni della morte che portano armi e distruzione, passando sul nostro territorio senza autorizzazione, forse riusciremo ad avere un mondo senza piu' foto segnaletiche da identificare.
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