DAL MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO
Con Davide, con i compagn@ feriti e massacrati dai carabinieri, con tutta Milano antifascista.
Lascia sempre un vuoto profondo la morte di un compagn@. Dopo Genova, ancora una volta, avevamo chiara la percezione che in Italia, in questo paese governato da mafiosi & P2isti le forze dell’ordine godessero di una peculiare e totale impunità; accadde a Napoli, alla Diaz, a Bolzaneto. E’ riaccaduto a Milano! Non ci allarmavano le episodiche presenze dei fascisti di “forza nuova”, le abbiamo sempre valutate come un fenomeno scollato dalla storia contemporanea. Ci siamo interrogati [impedendogli, comunque, di sfilare tranquilli per le vie delle città] sulla portata di queste presenze episodiche, ci apparivano irrilevanti -nell’attuale contesto- venti canaglie chiuse in una piazza; ben più grave pareva il lavoro del governo nel tentativo di erodere alcuni sacrosanti valori come la resistenza, la solidarietà, la partecipazione, la militanza, la non belligeranza… e di lavorare per sostituirli con quelli della competizione, della arroganza, della sopraffazione a tutti i costi, della paura e della precarietà diffusa… Insomma, venti stronzi chiusi in una piazza possono distoglierti dal seguire i lavori messi su con tanta fatica come l’opposizione alla guerra, la difesa dei diritti dei lavoratori, dei senza casa, degli immigrati, la comunicazione … Quanto accaduto a Milano blocca per un istante le lancette del tempo, le riporta indietro in un passato che nessuno di noi vuole rivivere: abbiamo già dato. I più vecchi tra noi lo sanno bene. Un passato fatto di pratiche che nulla hanno a che vedere con le battaglie politiche e sociali che nei territori dove siamo presenti incessantemente percorriamo. Ciascuno di noi ha provato sgomento alle prime luci dell’alba, quando cominciavano a squillare i telefoni, a girare in rete messaggi luttuosi. E’ stato un brutto risveglio. Il movimento tutto oggi impegnato a battersi contro la guerra deve assumersi il compito di fare in modo che vengano individuati al più presto i responsabili diretti come pure quelli indiretti, ovvero, i mandanti politici di questo infame assassinio.
MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANO
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