La vera notizia di oggi è il blocco (shut down) di S.Francisco organizzato dai pacifisti americani. Oltre 1000 arresti!

Iniziamo a fare controinformazione sul serio. La vera notizia di Oggi è S.Francisco. Mentre le TV mondiali seguono i bagliori di una guerra scontata, cercando di creare una suspence che non c'è, ci sono invece ovviamente le vittime, a S.Francisco vengono arrestati 1.000 pacifisti nella più grande azione diretta di blocco del centro finanziario della Città. E' questa la "nostra" notizia!
Cerchiamo di dare più informazioni possibili e di rompere il muro del silenzio stampa a cui fa comodo una America schierata dietro Bush.

Ancora...i media tendono a manipolare la realtà dei fatti...l'antiamericanismo di cui si blatera a destra e a manca in realtà è un argomento logoro e superato ...l'America non è Bush, nè la sua amministrazione, come gli italiani non sono rappresentati dal governo Berlusconi, adesso come non mai. Lo stiamo vedendo... la sensazione d'opporsi a questa guerra come alle altre in programma, si sente...è palpabile nell'aria che respiri. Trovo addirittura noiosi i vari talk show televisivi, mi sembra di rivivere un vecchio copione, quello della guerra del golfo:come allora c'è un conflitto che non è più conflitto, nel senso che non ci sono due forze in conflitto, ma una sola grande potenza bellica che si arroca il diritto di decidere il come, il quande e il perchè, in barba ad ogni legalità. Ed ecco quindi un video-game, con le sue solite bombe intelligenti, i soliti schemi bellici e i soliti due schieramenti politici per l'intrattenimento: la destra italiana, al governo e l' opposizione con i suoi bla bla bla buoni per ogni occasione. Mi pare che la realtà, quella delle strade e della gente, stia finalmente da un'altra parte, forse dalla nostra parte (concedetemi un po' di sana illusione), mi pare che qualcosa stia lentamente, timidamente cominciando a cambiare. Il punto è che la logica della politica mercenaria asservita alla globalizzazione vuole rendere tutti ciechi e tutti sordi.

gli usa incominciano ad avere paura. paura di una Europa unita che diventa ( forse non lo diventerà più )forte politicamente ed economicamente.
l'occasione giusta per creare attriti e spaccature tra i paesi europei era una guerra immediata senza il consenso delle nazioni unite e dei paesi dell'europa unita.
questa è la prima sconfitta.
la seconda e la perdita di autorità e potere dell'onu.
oggi chiunque si sentirà autorizzato a fare una guerra senza che nessuno si possa opporre.
il precedente è stato creato.
in questa triste circostanza le parole di imagine risuonano nella mia mente come se lennon stesse vivendo questi momenti
in prima persona.....la guerra oggi come nel 68 è sempre la soluzione economicamente vincente per chi decide di agire in questo modo.
saddam è un macellaio,d'accordo, ma bush padre autorizzando l'embargo dei beni di prima necessità cosa è stato per il popolo iracheno????
con il cuore gonfio di amarezza..giuseppe.

e vai! Hai delineato bene la situazione e hai illuminato forse molti lettori che sono indecisi e timidi.
Io spero che questa volta sia davvero il popolo a fare politica.
E' vergognoso e fa proprio INCAZZARE vedere che la maggior parte degli italiani sta insieme contro questa guerra e che invece i media e i rappresentanti del nostro paese facciano finta di non vedere e non sentire!
Ma cosa dobbiamo fare? Una rivoluzione è la soluzione! Via dal potere i bavosi politici che di fatto non ci rappresentano!

Power to the people!
Era bella quella canzone. E Lennon, nelle sue contraddizioni, era lungimirante. Ci troviamo, ogni volta, punto e daccapo. Cosa diavolo dobbiamo fare. Parlarne è già qualcosa, ma scannarci no, non cadiamo nella trappola, quella di scannarci fra di noi è una trappola e una provocazione, forse ho l'età per ricordare e amalgamare qualche esperienza, vi dico che in passato ci hanno provato e hanno vinto, oggi questo movimento dev' essere diverso.
Noi dobbiamo fare i media, dobbiamo impadronircene, noi siamo i Media e i Media siamo noi.Sono cristalli grezzi e come ogni cosa che ha una sua vulnerabilità è così indifesa da rompersi in mano, come niente.

Power to the people!
Era bella quella canzone. E Lennon, nelle sue contraddizioni, era lungimirante. Ci troviamo, ogni volta, punto e daccapo. Cosa diavolo dobbiamo fare. Parlarne è già qualcosa, ma scannarci no, non cadiamo nella trappola, quella di scannarci fra di noi è una trappola e una provocazione, forse ho l'età per ricordare e amalgamare qualche esperienza, vi dico che in passato ci hanno provato e hanno vinto, oggi questo movimento dev' essere diverso.
Noi dobbiamo fare i media, dobbiamo impadronircene, noi siamo i Media e i Media siamo noi.Sono cristalli grezzi e come ogni cosa che ha una sua vulnerabilità è così indifesa da rompersi in mano, come niente.

Power to the people!
Era bella quella canzone. E Lennon, nelle sue contraddizioni, era lungimirante. Ci troviamo, ogni volta, punto e daccapo. Cosa diavolo dobbiamo fare. Parlarne è già qualcosa, ma scannarci no, non cadiamo nella trappola, quella di scannarci fra di noi è una trappola e una provocazione, forse ho l'età per ricordare e amalgamare qualche esperienza, vi dico che in passato ci hanno provato e hanno vinto, oggi questo movimento dev' essere diverso.
Noi dobbiamo fare i media, dobbiamo impadronircene, noi siamo i Media e i Media siamo noi.Sono cristalli grezzi e come ogni cosa che ha una sua vulnerabilità è così indifesa da rompersi in mano, come niente.