|
Vedi tutti gli articoli senza commenti
|
Buenos Aires: cosa e' la Corporacion Sur
|
|
by
((i)) Monday, Mar. 24, 2003 at 2:28 AM |
mail:
|
testo tradaotto dal print di Marzo prodotto da Indymedia Argentina
Nel caso dello sgombero del Padelai, il governo della citta' ha assicurato che non esisteva un progetto immobiliare dietro alla operazione, e aggiunse inoltre che qualsiasi progetto immobiliare necessita' di una approvazione del governo della citta' di Buenos Aires. In realta', la Corporacion del Sur, volutemente tenuta nascosta nel rissunto dei fatti, possiede una autonomia totale per amministrare gli immobili della citta' senza che debba aver bisogna di una qualche approvazione da parte del governo. La Corporacion Buenos Aires Sur S.E., diretta dall' economista del Frepaso - titolare del Banco Bice Arnaldo Bocco - e creata nel 2000 dal governo con la legge 470, e' un progetto del governo della citta' di Buenos Aires per lo sviluppo territoriale ed economico della zona Sud. Il suo obiettivo centrale sarebbe quello di compensare i gravi squilibri che esistono all' interno del territorio della citta' e migliorare la qualita' della vita degli abitanti delle zone piu' disagiate della citta'. Senza dubbio, dietro questa motivazione falsamente umanitaria si nasconde un progetto congiunto tra il governo di Ibarra e varie imprese private che vedono nei terreni che occupavano i vecchi insediamenti industraili un enorme affare immobiliare basato sulla riqualificazione di queste aree data la loro collocazione strategica. In accordo con la legge che la creo', La Corporacion ha la facolta' di amministrare i beni del governo della citta', di sviluppare attivita' di carattere industriale e commerciale e di sfruttare i servizi pubblici; in altre parole un immensa miniera d' oro per i portafogli delle imprese coinvolte. Quello che in realta' in governo di Buenos Aires si rifiuta di ammettere e' che questo progetto milionario comporta lo sgombero di migliaia di famigle residenti, sia legalmente che illegalmente, negli immobili 'rivalorizzati' senza che ci sia la volonta' di creare e trovare soluzioni giuste e reali per il problema degli alloggi.
argentina.indymedia.org
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
anche la zanon non se la passa meglio
|
|
by
kontroverso Monday, Mar. 24, 2003 at 12:28 PM |
mail:
|
visto gli ultimi sviluppi argentini ci sembra il caso di aggiungere nello spazio della home dedicato all' argentina le minacce di sgombero alla zanon fabbrica occupata da più di un anno, tra le esperienze più toste tra l' altro.....sono notizie arrivateci via mail da compagni argentini, quindi affidabilissime....abbiamo avuto il piacere di conoscere 2 operai della zanon mesi fa, erano in italia sono passati per bologna arrivando fino a termini imerese, li abbiamo di nuovo incontrati a cosenza nella manifestazione contro gli arresti per la rete sud ribelle....veramente grandi kumpà reka salutiribelli
Se sgombrano Zanon, la CTA annuncia sciopero e mobilitazione. "Gli operai della ceramica generiamo lavoro e la giustizia ci vuole sgombrare" Gli operai e operaie di Zanon, facciamo responsabili al governo della provincia di qualsiasi atto di violenza che si può generare in Zanon, già che siamo disposti a difendere fino alle ultime conseguenze nostri posti di lavoro, se la giustizia di Neuquen ei sindacati decidono portare avanti lo sgombro della fabbrica. Da 17 mesi gli operai della ceramica portiamo avanti la produzione grazie alla nostra autogestione e la settimana scorsa siamo riusciti a assumere altri 20 compagni da diverse organizzazioni di disoccupati. A Neuquen la giustizia archivia i casi di corruzione dei politici e ordina reprimere lavoratori che resistiamo alla fame e disoccupazione e che non vogliamo morir nelle strade reclamando 150 pesos. Nella mattinata abbiamo realizzato una conferenza stampa per informare della situazione. La giudice Norma Pozza ha dato luogo alla domanda dei sindacati di sgombrare la fabbrica. Concretamente, la sentenza é esecutiva e può essere attuata in qualsiasi momento. Inoltre tutto questo significa per gli operai mantenersi in continuo stato d'agitazione senza essere in grado di lavorare serenamente. Durante tutta la giornata diverse organizzazioni dell'Argentina e di tutto il mondo ci hanno dato il loro appoggio incondizionato alla nostra lotta. La CTA di Neuquén "annuncia lo sciopero e la mobilitazione nella provincia nel caso che sia effettivo lo sgombero della fabbrica. Inoltre sono stati presenti nella fabbrica i compagni del MTD Neuquen, Sindacato di Televisione, Agrupación celeste gránate salud, MTD Allen, Barrios de pie, Movimiento Teresa Vive, ATE, Aten Plottier, Aten capital, Aten provincial, H.I.J.O.S., Zainuco, frigorífico Fricader, A.P.D.H., Confederación Mapuche, A.D.U.N.C., Ceramica del Valle, Ceramica Stefani, F.U.C.y CTA. Facciamo l'appello a tutte le organizzazioni a mantenersi all'erta e convochiamo per lunedì 17 marzo alla riunione che realizzeremo presso la fabbrica alle 18 ore. Obreras y obreros de Zanon - Sindicato Ceramista
ADHESIONES PARA ZANON
Al gobierno argentino
A la opinión pública mundial
Los abajo firmantes expresamos nuestra preocupación frente a la decisión de la jueza Nrma Pozzo, de autorizar el desalojo de la fábrica de cerámica Zanon, ocupada por los trabajadores hace ya más de un año, con el uso de la fuerza pública. El derecho al trabajo, viene siendo sistemáticamente avasallado por las políticas neoliberales que generan miseria y exclusión. La acción autónoma de los trabajadores en defensa de sus puestos de trabajo, tiene el respaldo de los intelectuales, militantes de derechos humanos, movimientos sociales y políticos que suscribimos esta demanda.
ALTO AL DESALOJO
ALTO A LA REPRESIÓN
TRABAJO, DIGNIDAD, JUSTICIA
Firman:
Michael Lowy, Sociólogo, Francia
Ana Esther Ceceña, Investigadora UNAM, Directora Revista Chiapas, México.
Enrique Rajchenberg, Profesor UNAM, México.
Aníbal Quijano, Sociologo, Peru
James Petras, Sociólogo, Estados Unidos
Arq. Carlos Núñez Hurtado. Coordinador de la Cáterdra "Paulo Freire" . Universidad ITESO. Guadalajara, Jalisco, México
Gladys Marín, Presidenta del PC de Chile
Pedro Flecha, escritor, Perú
Luisa Fernanda Vargas. Bogotá. Colombia
Raúl Zibechi. Periodista de Brecha. Uruguay
Roberto Miranda. Sindicalista y activista de los Derechos Humanos-Canadá Guillermo C. Cohen-DeGovia. Psicólogo-Nuestra América
Walter Quiroga - Profesor. FRANCIA
Latin American Internationalists - Regina - Europe
Bergel Sanchís, María Laura. Hamburg, Alemania
Paraguay:
Ignacio Gonzalez B. - Coordinador Centro de Estudios y Educación Popular Germinal Lourdes Ramírez - Directora de Radio Rebelde - 93.5. FM Comunitaria
Mariana Dominguez - Coordinadora de la Fundación Casa de la Juventud
Brasil:
Ernesto Germano Parés- Assessor político Sindicato dos Trabalhadores em Empresas de Energia do Rio de Janeiro
Waldemar Paulo da Silva - Presidente do Grêmio Previdenciário dos Aposentados e Pensionistas Urbanitários do Rio de Janeiro
Magno dos Santos Filho - Presidente do Sindicato dos Trabalhadores em Empresas de Energia do Rio de Janeiro
Mª del Prado de la Mata Riesco Vicepresidenta de la Jane Lúcia Lima Souza - Salvador - Bahía
José Luis Barabini - Salvador - Bahía
Flávio Martinez de Oliveira- Sacerdote Católico. PELOTAS, RS - BRASIL
Venezuela
Earle Herrera, profesor universitario, UCV Gustavo Pereira, poeta
Freddy Fernández, periodista
Nora Castañeda, economista
Albert Reveròn, educador
Roosevelt Barboza, historiador Tarek Williams Saab, Diputado, poeta
Lucía Barboza, Ing Siul Rodríguez, Ing.
Sergio Sánchez, dirigente universitario. Carmen Cecilia Lara, periodista
Carlos Del Vecchio, dirigente politico
César Solórzano, escritor, poeta Luis Campos, sociólogo Joel Atilio Cazal, editor
España:
Vicente Villaseñor Perea. Administrativo.
Mª Eugenia Blanco Rodriguez - Abogada - Jaime Pastor - Espacio Alternativo
Sección Sindical CGT-RTVA - Ctra. San Juan-Tomares, km. 1,3 San Juan de Aznalfarache 41920-Sevilla. Federación Regional de Asociaciones de Vecinos de Madrid
Carlos Herrero Canencia, educador
Carmen Ibarlucea Paredes- educadora
Felix Rodriguez Chavez. Responsable Union Local de Ayamonte. SINDICATO UNITARIO DE HUELVA. Andalucia.
Griselda Piñero Delledonne, Barcelona
Raúl Quiroz Barreto, Barcelona
Analía Tobares Cruz. Barcelona
ASOCIACIÓN CIVICA Y CULTURAL CERCLE OBERT DE BENICALAP DR. NICASI BENLLOCH, 34 46015 VALENCIA
Javier Arjona. Siero.Asturias.COSAL.
Ana García Calleja. Siero.Asturias.
Ana Andrés Ablanedo. Pachakuti. Gijón.España.
Daniel Busto Gutierrez. Soldepaz. España
Héctor Daniel Caresia Lamas- Grupo apoyo a Madres de Plaza de Mayo- BCN
Flor Calzada - Grupo apoyo a Madres de Plaza de Mayo- BCN
Mercedes Gonzalez -Grupo apoyo a Madres de Plaza de Mayo- BCN
Suecia:
Ana María Sabio, AMASU- (Asociación de Apoyo a las Madres de Plaza de Mayo), Suecia
Omar Diessler, AMASU-
Emilio Aragunde
Carlos Casco, Iniciativa por la vida
Elena Olivera, jubilada
Juana Visser, Diario Provincial Västmanland
Diana Mulinari, profesora universitaria
Mariano Manutara - Forum Omnis Terra
Mario Barbagallo - Iniciativa por la vida
Alicia Colamosca - Forum
Elena Gutiérrez - Semanario Liberación
Carlos Mendez, empleado
Maria Ferrer, empleada del estado
Emir Figueroa, UBV
Nancy Angelacio . Suecia
Adrianna Angelaccio, Jönköping, Suecia
Ruben Angelaccio,Metalurgico; Växjö;Suecia.
Lidia Angelaccio ,Textil; Växjö,Suecia
Moira Achinelli, estudiante, Suecia Rosalia Sanlés-Suecia
Laura Arevalo, estudiante; Suecia
Israel
MK Issam Majul (diputado de la bancada comunista en la Knesset - Parlamento de Israel)
MK Mujammad Barake (diputado comunista en la Knesset)
Tamar Gozansky (ex-diputada, dirigente del Foro Social Israeli)
Jihad Akel (trabajador de la construccion y sindicalista, miembro de la direccion ejecutiva de la Histadrut - Conf. de Trabajadores de Israel)
Efraim Davidi (periodista y sindicalista, miembro de la direccion ejecutiva de la Histadrut)
Benjamin Gonen (sindicalista, y actualmente dirigente de la Coordinadora de Organizaciones en Lucha contra la Desocupacion)
PAULINA SAEZ.Estudiante de Psicologia.CHILe
Marcelo de la Hoz, assoc. Ya Basta Milano Italia
Argentina
Jose Seoane; Sociologo,
Inés Izaguirre. Socióloga. Instituto de Investigaciones "Gino Germani" Facultad de Ciencias Sociales - UBA/CONICET Martin Bergel - Intergalactika - Laboratorio de la Resistencia Global
Isabel Monzón - Psicóloga - Argentina
Martha I. Rosenberg, psicoanalista, Buenos Aires.
José Luis Pereyra.- Estudiante. NEUQUÉN.-
Hilda Presman. Comisión Provincial de Derechos Humanos de Corrientes.
Gladys Rodríguez. - Asociación Zainuco . Actividad.DD.HH. en las Cárceles-Patagonia
Daniel A. Stragá . abogado CORREPI.
Laura Ginsberg, integrante de APEMIA, Argentina
Dora Coledesky, Angel L. Fanjul, Ricardo Zambrano -
Movimiento Ecuménico por los Derechos Humanos y Vicepresidente Asociación de Abogados de Río Gallegos, Provincia de Santa Cruz.
Liga Argentina por los derechos del hombre - Filial Rosario.
Casa de la Memoria - Rosario
JUAN ( Jóvenes por la unidad antirrepresiva) - Rosario
Jose Escobar - Coordinadora de la Memoria Santa Fe
Repique, acción colectiva frente a la represion.
LIGA ARGENTINA POR LOS DERECHOS DEL HOMBRE - MAR DEL PLATA - ARGENTINA
Hernán Ingelmo- Presbitero católico- Neuquén
Rubén Capitanio.- Sacerdote Católico. NEUQUÉN
Eduardo de la Serna - Sacerdote Católico. QUILMES
Gianpaola Gorno - Religiosa - QUILMES
Giuliana Gorno - Religiosa - QUILMES
Caterina Gelmi - Religiosa - QUILMES
José Nicolás Alessio, Sacerdote Católico, CORDOBa
fray Antonio Puigjané, sacerdote capuchino argentino- Buenos Aires
Enrique A.Oyharzabal Castro - Abogado - Presidente del Consejo de Administracion de la Fundacion Obra Claretiana para el Desarrollo - Prelatura de Humahuaca,- JUJUY
fray Antonio Puigjané, sacerdote capuchino argentino- Buenos Aires
Franco Festa - Sacerdote Catòlico. V. CARLOS PAZ
Pablo Javier Agüero, fraternidad misionera, Quilmes
Félix Gibbs.- Fraternidad Misionera. QUILMES
Germán Pravia.- Fraternidad Misionera. QUILMES
Nelly Evrard - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Claudio Faivre Duboz - Sacerdote católico - Pastoral Social . ALTO VALLE RIO NEGRO
Edith Lopez - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Raúl Fernandez - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Norberto y María Fernández - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Eva Suarez de Bustos - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Ana Siufi - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Pamela Henrik -- Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Mariela Vuillermín - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Juan Carlos y Lidia Ponce - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Ruben y Sonia Muñoz - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Mareta Ovejero - Pastoral Social ALTO VALLE RIO NEGRO
Pablo Taboada - sacerdote católico. SAN ISIDRO.
Andrea Fabiana Silva - Empleada, Gral. Pacheco. Buenos Aires.-
Marcos Gabriel Vanzini - sacerdote Católico. MORENO (BA)
Manuela Rodriguez. Acompañamiento a mujeres en contexto de prostitución y otras exclusiones . Argentina
Silverio Benitez. Sacerdote. Diócesis de Merlo-Moreno.
Gianpaola Gorno - Religiosa - QUILMES
Giuliana Gorno - Religiosa - QUILMES
Caterina Gelmi - Religiosa - QUILMES
David Gastón Meza - Sacerdote Católico. QUILMES
Rodolfo Taboada - Sacerdote Católico. SAN ISIDRO.
Marcelo Ciaramella -Sacerote catòlico-Quilmes
Liliana López Foresi. Periodista
Liliana Daunes. Periodista
Hernán López Echagüe, periodista, escritor,
Laura Giussani, periodista, Argentina
Claudia Korol. Revista América Libre . Equipo de Educación Popular. Universidad Popular Madres de Plaza de Mayo.
María Delia Matute - Equipo de Educacion Popular. Universidad Popular Madres de Plaza de Mayo
Nestor Kohan. Docente de la Universidad Popular Madres de Plaza de Mayo
Julio Chueco. Psicólogo Social. Docente de la Universidad Popular Madres de Plaza de Mayo
El equipo de Hecho en Bs As - saliendo de la calle
Giro a la Izquierda (FM La Tribu 88.7). Argentina.
Consejo Directivo Central - Unión de Trabajadores de la Educación de Río Negro - Un.T.E.R. - Argentina.
Dino Zaffrani, abogado ATE Seccional Río Turbio, CTA PROVINCIA DE SANTA CRUZ, gremio Docente Provincial (ADOSAC), abogado colaborador
Lito Sorbellini - Secretario Relac. Interinstiucionales CTA Zona Norta Pcia de Santa Fe
Graciela Paccot - Secretaria Formacion CTA Zona Norte Pcia Santa Fe
Ruben Sala - Secretario Accion Social Zona Norte Santa Fe
Marcos Finocchietti - Secretario Interior CTA Pcia. Santa Fe
Alba Bruzzoni - Delegada AMSAFE - Lista Violeta - Santa Fe
Nestor Jeifetz - Movimiento de Ocupantes e Inquilinos-MOI (CTA)
Toty Flores . Movimiento de Trabajadores Desocupados de La Matanza
Basilio Dowzyk - Movimiento Territorial Liberacion Santa Fe
Mariana Fassi. Estudiante de Cc.Política.
Juan Pablo Casiello Delegado Docente Esc. Nº 330 Granadero Baigorria Santa Fe Mariana Caballero Profesora Profesorado Galileo Galilei San José de la Esquina Santa Fe Susana Pereira Duarte. Ingeniera Química . Santa Fe
Luis Zamora - Autodeterminación y Libertad.
Marcelo Parrilli. Abogado. Candidato a Vicepresidente de la Nación por Izquierda Unida. Movimiento Amplio de Izquierda. Rosario.
Daniel Silber - Partido Comunista - Santa Fe
Martin Sequeira - Federacion Juvenil Comunista Santa Fe
Jesús Arnaldo Escobar - Secretario General Corriente Patria Libre Nqn
Graciela Zolezzi Faure - Re-vista
Jorge Makarz. Investigador. Democracia Avanzada en el ARI Gonzalo Hernández. Agrup. La Vertiente (UBA) Maria Fernandez - Asoc. Civil, Cultural y Comunitaria de la Costa - Santa Fe
Marcos Perusini - Juventud Activa
Marcia Farias - Secretaria Accion Estudiantil Centro de Estudiantes Facultad Humanidades y Artes UNL
Cristian Filosi - Presidente Centro de Estudiantes Escuela de Servicio Social Santa Fe
Marina Ramayo - Movimiento Universitario de Izquierda Santa Fe
Cristian Jalit - Agrupacion Oktubre - Facultad de Derecho - UNL - Santa Fe
Bernardo Schneider - Amigos de Cuba Santa Fe
Graciela Galperin - Lista Violeta AMSAFE - Santa Fe
Matias Sequeira - Secretario General Centro de Estudiantes Inst. Nº8 - Santa Fe
Olimpia Perezlindo - Movimiento Politico Sindical Liberacion Santa Fe
Jorge Camps- Movimiento Politico Sindical Liberacion Santa Fe
Gustavo Repetto - GESTA (Grupo de Estudios Sociales Tupac Amaru) Santa Fe
Vicente Fernandez. Centro de Jubilados "Eduardo Doratto" Santa Fe
Martin Conti - Grupo Karmandu (rock) - Santa Fe
Coordinadora de Asambleas Barriales de Rosario:
Asamblea Manuel Belgrano
Multisectorial Belgrano
Asamblea Plaza Belgica
Asamblea Popular del Monumento
Asamblea Barrio El Ombu
Asamblea Ovidio Lagos 1200
Asamblea Barrial Arroyito
Asamblea La Florida
Foro Alberdi
Foro Patio de la Madera
Asamblea Echesortu
Asamblea Las Delicias
Vecinos Autoconvocados de San Martin y Ayolas
Asamblea Plaza de la Cooperación
Asamblea Plaza Libertad
Asamblea Popular Republica de la Sexta
Asamblea Barrio La Republica
Asamblea 27 y Moreno
Asamblea Fisherton Pobre
Asamblea Maternidad Martin
Asamblea Plaza Lopez
Asamblea Ludueña Norte
Asamblea Ludueña Sur
De la Provincia además adhieren las siguientes asambleas barriales
Asamblea de la Ciudad de Granadero Baigorria
Vecinos autoconvocados de San Lorenzo
Asamblea Aristubulo del Valle (Ciudad de Santa Fe)
Asamblea Vecinal La Cumbre - La Plata - Pcia. Bs. As. Graciela Estevez, Asamblea Popular de Barracas . Argentina
Miguel A. Cárdenas. Empleado. Villa la Angostura
Marta Inés Uribe. Empleada. Villa la Angostura
María Margarita Cárdenas. Estudiante Villa la Angostura
Carolina L. Cárdenas. Estudiante Villa la Angostura
Raúl Franco - Comerciante - Docente -Rosario
María Laura Méndez - Ama de casa - Rosario
Daniel Sticotti - Docente
Magdalena Canevari - Docente
Helvia M. Cesario . Lic. en Calidad de la Gestión Educativa - Argentina
Ricardo Sánchez
Alejandra Aristeguy- Actriz
Magdalena Sánchez de Bustamante - estudiante-
Alejandra Gonzalez,Estudiante de Educacion Popular en la Universidad Popular Madres de Plaza de Mayo
Guillermina Marino - Estudiante. Fcio. Varela Mirta Mansilla - Ama de casa. Fcio. Varela Osvaldo Marino - Carnicero . Fcio. Varela Cooperativa " La Divina " . Fcio. Varela Roberto Ventriglia - desocupado Fcio. Varela
Lina Amat - Docente - Buenos Aires
Isabel Del Castillo-Licenciada. RECONQUISTA-Santa Fe
Ana Del Castillo- Médica. RECONQUISTA-Santa Fe
Cecilia Sayavedra- Maestra. RECONQUISTA- Santa Fe.
Florencia Oyharzabal - Empleada- Capital.federal.
Lucila de la Serna. Psicopedagoga. Capital Federal
Hector Bravo. Empleado. Capital federal
Cecilia Canevari, docente - Santiago del Estero
Ana Teresa Martinez-Docente universitaria-Santiago del Estero.
Manuel Enrique Landsman - Licenciado en sociologia - Santiago del Estero
Marcelo Barrionuevo-Chebel, docente Universidad Nac. deTucumán y Católica de Tucumán
Ernesto Bohoslavsky - Estudiante, Neuquen
Viviana Kleinmann, docente del Instituto J.V.González Elsa Falcó, directora Escuela Nº 18, D.E.1- Buenos Aires
Roberto Pablo Andreoli -Ingeniero. BUENOS AIRES.
Jorge Nelson Salaburu.- Jubilado. NEUQUEN.-
Maria Fernanda Zaffino, Capital Federal
Pablo Vallejo, Equipo de Investigacion Independiente Zacalido, Santa Fe.
Silvana Rodriguez;Necochea, Argentina.
MARIANO IGNACIO ROTTINI, EMPLEADO. PERGAMINO, PROVINCIA DE BUENOS AIRES, ARGENTINA
Olga Pertino - Ama de casa - Capital Federal
Jorge Torreiro - Ingeniero - Capital Federal
Juan José Monasterio - Contador. OLIVOS
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|
martedi?
|
|
by
reka Friday, Apr. 04, 2003 at 9:30 AM |
mail:
kontroverso@ecn.org |
solidaridad desde los companeros de bologna...haremos todo lo que podemos desde aqui para sequir luchando a vuestro lado y no olvidar el grande exemplo de rebeldia que vosotros nos dasteis...sustenimos la zanon, zanon vive y lucha..... los compagneros de bologna ..................recuerdosrebeldes solidaridad desde los companeros de bologna...haremos todo lo que podemos desde aqui para sequir luchando a vuestro lado y no olvidar el grande exemplo de rebeldia que vosotros nos dasteis...sustenimos la zanon, zanon vive y lucha..... los compagneros de bologna ..................recuerdosrebeldes la zanon è una fabbrica occupata da un anno e mezzo nel frattempo ha aumentato produzione occupazione e salari...sono centinaia le fabbriche occupate in argentina, sperimentazioni di autorganizzazione reale e vincente contro i disastri del neoliberismo....sosteniamo la zanon... reka salutiribelli ultimi( in ordine di tempo!!!) messaggi dalla zanon occupata
compañeros, ayer nos confirmaron que para el martes que viene realizarían el desalojo en la fábrica. Nosotros tensamos todo y estamos dispuestos a defendernos con lo que tengamos. Les adjunto los diarios que dan cuenta de la jornada de lucha del sábado con las madres de plaza de mayo y los diarios de hoy. Les agradecemos a todos las distintas inicativas de apoyo y solidaridad concreta para con nosotros, una muestra de que la clase obrera no tiene fronteras. Disculpen si no podemos mantenternos en contacto más personal -es por la enorme cantidad de cosas que tenemos que garantizar acá-. A dos semanas de iniciada la invasión imperialista en Iraq, desde el sur de Argentina los obreros de Zanón reafirmamos una vez más que los patrones, los jueces y los gobernantes No Pasarán. Un fuerte abrazo a todos, Mariano. ----- Original Message ----- From: Denaday To: e-mail 0. Grupo Sent: Thursday, April 03, 2003 9:55 AM Subject: [CeProDH] Acción URGENTE por ZANON - Viernes 4/4/03 En el día de ayer (2/04/03) los síndicos del concurso de Zanon pidieron, a la jueza Norma Pozza, que le habilite fecha para el martes 8 de abril para cumplir con la orden dictada por el Juez Paez Castañeda. Evidentemente, estamos ante la posibilidad más concreta de intento de avanzar sobre la fábrica, dado que esta vez ya hay pedido de fecha concreta para realizarlo. Las muestras de solidaridad y apoyo a los obreros de Zanon se han multiplicado, por ejemplo, la tapa de La Mañana del Sur del día de ayer daba cuenta de la resolución de ATEN Capital de escribir en el cuaderno de comunicaciones de los alumnos un llamado a los padres a defender Zanon junto a los docentes y obreros. La Comisión de Solidaridad con las Fábricas Ocupadas, se decidió realizar una concentración, reunión con el juez y posterior conferencia de prensa para este viernes 4 de agosto en el juzgado a las 10:30hs (Callao y M. T de Alvear). Mientras se realice la concentración, una delegación encabezada por Hebe de Bonafini, pedirá entrevistarse con el juez para exigir que retire la orden de toma de posesión. Allí se informarán otras actividades a realizar como una concentración en la casa de Neuquén (Perón y Maipú) el mismo martes 8. Ello no excluye todo tipo de iniciativas en los lugares de trabajo o estudio. Los esperamos a todos, y por favor hagan extensiva esta convocatoria a todas las personas y organizaciones posibles. Nos tocan a una, nos tocan a todos. CEPRODH s Con información regional de Neuquén y Río Negro Ceramistas aseguran que el 8 habrá desalojo en Zanon NEUQUEN.- Los trabajadores de la cerámica Zanon aseguraron ayer que la sindicatura judicial que designó el juez porteño Germán Páez Castañeda para hacerse cargo de la fábrica fijó al martes 8 de abril como el día de la toma de posesión de la planta. Para los obreros que ocuparon el lugar y mantienen la producción, ese pedido significa directamente «ponerle una fecha al desalojo». Según un comunicado de prensa que emitió ayer el Sindicato Ceramista, ayer se dio a conocer en el Juzgado Civil N°5, a cargo de la jueza Norma Poza, la notificación a pedido del abogado del sindico, Marcelo E. Lizzi, en la que solicita la fecha de la toma de posesión e inventario de la planta. «Esto implica lisa y llanamente el desalojo de los obreros de Zanon», aseguran en el comunicado. También ayer se conoció un pronunciamiento del Tribunal Superior de Justicia (TSJ) en el que se aclara que la actuación de Poza sólo se limita a lo solicitado por el titular del juzgado porteño en el que se tramita la causa del concurso preventivo. La Asociación de Magistrados salió en defensa de la jueza aclarando que sólo se limita al cumplimiento de decisiones tomadas en el proceso del concurso que se tramita el juez nacional. En el pedido que realizó el representante de los síndicos se expresa que el martes 8 de abril de 2003 estarían arribando a Neuquén ejecutar el mandamiento judicial. Por esa razón, los obreros de zanon hicieron un llamado a todas las organizaciones sociales que pos apoyan a una reunión en la sede del Sindicato Ceramista que se realizará hoy a las 18.30, donde se discutirán los pasos a seguir «con la resolución en la mano». Para los ceramistas, un desalojo por medio de la fuerza fue habilitado por la jueza norma Poza cuando decidió autorizar a los síndicos a tomar posesión de la planta ubicada en Parque Industrial. Los ceramistas no se oponen a que los síndicos designados por la justicia porteña ingresen a la planta y realicen un inventario, pero se oponen a ceder el control de la fábrica. TSJ En el pronunciamiento del TSJ firmado por la secretaria de Superintendencia Patricia Clérici, se informa que a raíz de distintas manifestaciones efectuadas por organizaciones sindicales y sociales de la provincia respecto de la actuación de Poza, el Tribunal aclara que la magistrada «actúa por delegación y a requerimiento del juez del concurso preventivo (de Zanon) con el sólo objeto de cumplimentar medidas solicitadas a través del correspondiente oficio judicial». Agregan que en este tipo de trámites «donde un magistrado diligencia órdenes de otro de extraña jurisdicción, por tal razón el juez oficiado (Poza en este caso) no puede apartarse de lo que le fue solicitado». Volver a Regionales | Redacción | Publicidad | Webmaster | La Mañana del Sur - Fotheringham 445 - Teléfono 4490400 ::Farmacias de Turno ::Teléfonos de Urgencia ::Horóscopo Copyright © 2000-2001-2002-2003 - lmsur.com.ar - Todos los derechos reservados. Jueves 3 de abril de 2003 Cuenta regresiva para los ceramistas de Zanon La jueza autorizó a los síndicos a que ingresen a la planta el próximo martes. El gremio prometió resistir el desalojo El gremio ceramista conducido por Raúl Godoy estimó que la decisión judicial esconde el desalojo de la planta. NEUQUEN (AN).- La jueza Norma Poza autorizó a los síndicos de la convocatoria de acreedores de Cerámica Zanon a ingresar a la planta ubicada en el parque industrial de esta ciudad el martes próximo. Con esa decisión, comenzó a correr la cuenta regresiva para los ceramistas liderados por Raúl Godoy que recibieron la decisión judicial como una virtual orden de desalojo y anunciaron que únicamente permitirán que los abogados de la sindicatura realicen el inventario pero les prohibirán la toma de posesión. Hoy a la tarde se hará una reunión de la comisión de apoyo a la gestión obrera para definir el plan de acción y la manera en que resistirán el desalojo. Godoy dijo que "no aceptaremos el ingreso de los síndicos para que cierren, paralicen y vacíen la fábrica", cuestionó la actitud de la jueza Poza y anunció que se abroquelarán con las familias y las organizaciones de apoyo para impedir que actúe la fuerza pública, que actuará "en forma violenta". Como nunca antes en el año y medio prolongado que dura el conflicto entre el sindicato y la empresa, ayer el Tribunal Superior de Justicia y la Asociación de Magistrados y Funcionarios emitieron, por separado, el respaldo expreso a la jueza Poza cuya única actuación fue cumplimentar disposiciones del juez de la causa del concurso radicada en Buenos Aires. En efecto, el TSJ y la entidad representativa de los jueces coincidieron en que Poza se limitó a cumplimentar las medidas solicitadas mediante oficio por Páez Castañeda. En ambos casos se intentó amortiguar la presión de "organizaciones sindicales y sociales de la provincia" sobre la jueza que "diligencia órdenes de otro magistrado de extraña jurisdicción", según expresa el documento distribuido por Patricia Clérici, secretaria de Superintendencia del TSJ. La Asociación de Magistrados exhortó a que las organizaciones se ajusten "como único medio de convivencia en democracia" al marco del "debido proceso". En ese contexto deben emitirse las críticas y no "por la indiscriminada y por tanto, intencionada- presión que pretende "encauzar", "orientar", en realidad, imponer decisiones" sin tener en cuenta los medios legales. En síntesis, remitió a la "causa principal" las objeciones que eventualmente se realicen "y no en el oficio generado desde allá". Y reclamó responsabilidad "en la convivencia democrática". Los abogados de la sindicatura -Roberto Picado y Jorge Levy- no pudieron ser hallados ayer en su estudio, y desde la empresa tampoco hubo comunicación oficial aunque se conocían las novedades. El letrado neuquino representante de la sindicatura es Marcelo Lizzi, quien solicitó el acceso a la fábrica el martes "con habilitación de días y horas inhábiles" para realizar el trabajo de inventariado. También se prevé la toma de posesión y la contratación del seguro de las instalaciones, pero ambas acciones son resistidas por los trabajadores. Sus colaboradores serán Verónica Mayocchi, Jorge Mayora, Jorge Bermúdez y Jorge Gorostiaga. La planta funciona actualmente con 300 obreros, 30 más de los que la ocuparon originalmente. El sindicato de ceramistas destacó la ampliación de la fuente laboral, el mantenimiento de la fábrica con el pago de los insumos -algo que no ocurría desde hacía años- y la "autogestión obrera". Godoy dijo que mañana irán a Casa de Gobierno a solicitar nuevamente una audiencia con el jefe de Gabinete, José Brillo, para destrabar la situación y desmontar cualquier desalojo violento. El sindicalista descontó que a la reunión de hoy asistirán el obispo Marcelo Melani y el pastor Guillermo Schneider, entre otros. ® Copyright Río Negro Online - All rights reserved Tapa || Economía | Políticas | Regionales | Sociedad | Deportes | Cultura || Todos los títulos | Breves || Ediciones anteriores | Editorial | Artículos | Cartas de lectores || El tiempo | Clasificados | Turismo | Mapa del sitio Escríbanos || Patagonia Jurásica | Cocina | Guía del ocio | Informática | El Económico | Educación Domingo 30 de marzo de 2003 Respaldo nacional a la ocupación de Zanon Hebe de Bonafini, presidenta de Madres de Plaza de Mayo, encabezó ayer una manifestación de solidaridad con los trabajadores ceramistas y en contra de la guerra en Irak. Unas 1.500 personas marcharon ayer en el centro de Neuquén. El gremio que conduce Raúl Godoy reiteró que resistirán el desalojo. "Nos vamos a defender con lo que haga falta", dijo. La planta fabril sigue produciendo cerámicos, pero la manejan los empleados. Hebe de Bonafini encabezó ayer una movilización de respaldo a los ceramistas que mantienen ocupada Zanon en el Parque Industrial. NEUQUEN (AN).- "Tenemos que preguntarnos qué somos capaces de hacer para defender a la fábrica, y con qué la vamos a defender. No solamente con con adhesiones o con cartitas. Lo que tenemos que poner es el cuerpo. Y las Madres de Plaza de Mayo y la comisión de solidaridad decidieron venir a poner el cuerpo." Hebe de Bonafini expresó así su apoyo a la gestión obrera en Zanon, un par de horas después de arribar a las instalaciones, encabezando una caravana proveniente de Buenos Aires integrada por una decena de Madres de Plaza de Mayo, organismos de derechos humanos, piqueteros y asociaciones gremiales que decidieron manifestar su solidaridad con los obreros de la cerámica de forma personal. Ayer en una rueda de prensa que comenzó cerca de las 11 de la mañana, la titular de las Madres de Plaza de Mayo dijo que la llegada de la comitiva a la ciudad es "para demostrarle al gobernador, a la jueza y a la policía, y a quien haya que demostrárselo, que los obreros no están solos". Agregó que hay que defender a la Cerámica Zanon "de las fuerzas de seguridad, juntos y poniendo el cuerpo" y que esa "es la forma que tiene el pueblo de defenderse". Por la tarde, unas 1.500 personas se manifestaron en el centro de la ciudad junto a los obreros de la fábrica y también se expresaron en contra de la guerra. Las delegaciones que por la mañana habían visitado la fábrica emprendieron la retirada participaron del acto, en el que se guardó un minuto de silencio en memoria de Beba Mujica, Madre de Plaza Mayo. En Zanon estuvieron organizaciones de derechos humanos y políticas de Rosario, Córdoba, y Buenos Aires. La fábrica ubicada en el Parque Industrial de esta ciudad se encuentra ocupada por los trabajadores, que a raíz de una decisión judicial reciente temen un operativo de desalojo. El dirigente ceramista Raúl Godoy, manifestó su agradecimiento "por la presencia de tantos pañuelos blancos en la fábrica" y de "otros compañeros" de Neuquén y Buenos Aires que se hicieron presentes en la jornada de ayer. Dijo que el fallo que abre la posibilidad de un desalojo de la cerámica, es una muestra de lo que "defiende y busca el gobierno provincial a través de la Justicia, que es mantener las fábricas cerradas para después hacer demagogia con un bolsón de comida y con un plan asistencial. Y eso no tiene absolutamente nada que ver con lo que queremos los trabajadores". Godoy volvió a pronunciarse en el mismo tono en el que lo había hecho luego de que la jueza Norma Pozza habilitara en un fallo a los síndicos del concurso a ingresar dentro de la fábrica y a utilizar la fuerza pública para un virtual desalojo de la cerámica. "Nos vamos a defender con lo que haga falta, y queremos que quede claro. Vamos a defender nuestros puestos de trabajo con lo que sea necesario. Acá nadie va a entrar a pasear y a jugar con la dignidad de cada una de nuestras familias", enfatizó Godoy. Inés Ragni de la delegación local de Madres de Plaza de Mayo, de manera similar a la de Hebe de Bonafini, señaló que la defensa de la fábrica consiste en "poner la cara y el cuerpo" y que "no queremos solamente papelitos manifestando apoyo". Instó a todo el arco político y gremial de la ciudad a "permanecer juntos en la defensa de los obreros". El diputado del socialismo Eduardo Correa destacó que su presencia en la fábrica era para reafirmar un compromiso con el "trabajo, la producción y el esfuerzo y las luchas de los obreros". Tanto Luis Tiscornia de ADUNC, como Arturo Nahuel y Gabriel Pillado de ATEN, manifestaron la posibilidad de llamar a medidas de fuerza y a un eventual paro docente en caso de que las fuerzas de seguridad intenten desalojar la fábrica. Raúl Dobrusin, dirigente de uno de los gremios estatales, aseguró que tanto en "ATE como en la CTA estamos dispuestos a apoyar con nuestra presencia a los obreros de la cerámica Zanon cuando sea necesario". ® Copyright Río Negro Online - All rights reserved Tapa || Economía | Políticas | Regionales | Sociedad | Deportes | Cultura || Todos los títulos | Breves || Ediciones anteriores | Editorial | Artículos | Cartas de lectores || El tiempo | Clasificados | Turismo | Mapa del sitio Escríbanos || Patagonia Jurásica | Cocina | Guía del ocio | Informática | El Económico | Educación Domingo 30 de marzo de 2003 Respaldo nacional a la ocupación de Zanon Hebe de Bonafini, presidenta de Madres de Plaza de Mayo, encabezó ayer una manifestación de solidaridad con los trabajadores ceramistas y en contra de la guerra en Irak. Unas 1.500 personas marcharon ayer en el centro de Neuquén. El gremio que conduce Raúl Godoy reiteró que resistirán el desalojo. "Nos vamos a defender con lo que haga falta", dijo. La planta fabril sigue produciendo cerámicos, pero la manejan los empleados. Hebe de Bonafini encabezó ayer una movilización de respaldo a los ceramistas que mantienen ocupada Zanon en el Parque Industrial. NEUQUEN (AN).- "Tenemos que preguntarnos qué somos capaces de hacer para defender a la fábrica, y con qué la vamos a defender. No solamente con con adhesiones o con cartitas. Lo que tenemos que poner es el cuerpo. Y las Madres de Plaza de Mayo y la comisión de solidaridad decidieron venir a poner el cuerpo." Hebe de Bonafini expresó así su apoyo a la gestión obrera en Zanon, un par de horas después de arribar a las instalaciones, encabezando una caravana proveniente de Buenos Aires integrada por una decena de Madres de Plaza de Mayo, organismos de derechos humanos, piqueteros y asociaciones gremiales que decidieron manifestar su solidaridad con los obreros de la cerámica de forma personal. Ayer en una rueda de prensa que comenzó cerca de las 11 de la mañana, la titular de las Madres de Plaza de Mayo dijo que la llegada de la comitiva a la ciudad es "para demostrarle al gobernador, a la jueza y a la policía, y a quien haya que demostrárselo, que los obreros no están solos". Agregó que hay que defender a la Cerámica Zanon "de las fuerzas de seguridad, juntos y poniendo el cuerpo" y que esa "es la forma que tiene el pueblo de defenderse". Por la tarde, unas 1.500 personas se manifestaron en el centro de la ciudad junto a los obreros de la fábrica y también se expresaron en contra de la guerra. Las delegaciones que por la mañana habían visitado la fábrica emprendieron la retirada participaron del acto, en el que se guardó un minuto de silencio en memoria de Beba Mujica, Madre de Plaza Mayo. En Zanon estuvieron organizaciones de derechos humanos y políticas de Rosario, Córdoba, y Buenos Aires. La fábrica ubicada en el Parque Industrial de esta ciudad se encuentra ocupada por los trabajadores, que a raíz de una decisión judicial reciente temen un operativo de desalojo. El dirigente ceramista Raúl Godoy, manifestó su agradecimiento "por la presencia de tantos pañuelos blancos en la fábrica" y de "otros compañeros" de Neuquén y Buenos Aires que se hicieron presentes en la jornada de ayer. Dijo que el fallo que abre la posibilidad de un desalojo de la cerámica, es una muestra de lo que "defiende y busca el gobierno provincial a través de la Justicia, que es mantener las fábricas cerradas para después hacer demagogia con un bolsón de comida y con un plan asistencial. Y eso no tiene absolutamente nada que ver con lo que queremos los trabajadores". Godoy volvió a pronunciarse en el mismo tono en el que lo había hecho luego de que la jueza Norma Pozza habilitara en un fallo a los síndicos del concurso a ingresar dentro de la fábrica y a utilizar la fuerza pública para un virtual desalojo de la cerámica. "Nos vamos a defender con lo que haga falta, y queremos que quede claro. Vamos a defender nuestros puestos de trabajo con lo que sea necesario. Acá nadie va a entrar a pasear y a jugar con la dignidad de cada una de nuestras familias", enfatizó Godoy. Inés Ragni de la delegación local de Madres de Plaza de Mayo, de manera similar a la de Hebe de Bonafini, señaló que la defensa de la fábrica consiste en "poner la cara y el cuerpo" y que "no queremos solamente papelitos manifestando apoyo". Instó a todo el arco político y gremial de la ciudad a "permanecer juntos en la defensa de los obreros". El diputado del socialismo Eduardo Correa destacó que su presencia en la fábrica era para reafirmar un compromiso con el "trabajo, la producción y el esfuerzo y las luchas de los obreros". Tanto Luis Tiscornia de ADUNC, como Arturo Nahuel y Gabriel Pillado de ATEN, manifestaron la posibilidad de llamar a medidas de fuerza y a un eventual paro docente en caso de que las fuerzas de seguridad intenten desalojar la fábrica. Raúl Dobrusin, dirigente de uno de los gremios estatales, aseguró que tanto en "ATE como en la CTA estamos dispuestos a apoyar con nuestra presencia a los obreros de la cerámica Zanon cuando sea necesario".
|
|
versione
stampabile | invia ad un amico
| aggiungi un
commento | apri un dibattito
sul forum |
|
|