Denuncia dell'ex-vicesindaco di Duino-Aurisina (TS): la polizia scheda i pacifisti Da "Il Piccolo"

Clamorosa denuncia dell’ex vicesindaco di Duino-Aurisina Marisa Skerk, che dice di aver sorpreso due agenti davanti alla"sua abitazione. La questura: sorvegliamo solo edifici pubblici «La polizia scheda chi espone la bandiera della pace»

«La polizia scheda le persone che hanno esposto alla finestra la bandiera della pace, li ho visti io dalla finestra di casa mia».
Marisa Skerk Kosmina, consigliere Ds di Duino racconta: «Ho visto gli agenti in divisa fermarsi con l’auto per almeno cinque minuti. E’ successo tre giorni fa: io ero alla finestra e li ho osservati a lungo. Abito al numero 57 L. Un poliziotto dopo aver guardato verso la finestra, dov’era appesa la bandiera arcobaleno, ha annotato alcuni dati. L’ho visto chiaramente mentre stava scrivendo. Non ero sola in casa, c’era anche mio marito e anche lui può testimoniare l’accaduto».
Non ha dubbi l’ex vicesindaco di Duino. Spiega: «Ne ho parlato con alcuni conoscenti e ho scoperto che questo genere di controllo è stato effettuato almeno una decina di volte negli ultimi giorni.
Molte persone hanno hanno notato la volante della polizia fermarsi davanti alle case e i poliziotti annotare i dati su una rubrica. Gli agenti sono sempre passati per caso in quelle strade oppure c’è stato un ordine specifico? Mi chiedo perchè? Mi chiedo a chi serve sapere il nome di coloro i quali espongono la bandiera della pace? O forse quella di scrivere nomi e numeri è stata l’idea di un poliziotto un po’ troppo zelante che ha agito di testa sua?»
L’ipotesi di Marisa Skerk Kosmina è quella di una vera e propria schedatura che possa servire per fini non certo istituzionali. Sapere chi ha esposto la bandiera della pace consente anche indirettamente di monitorare le idee politiche.
Ed è proprio per questo motivo che l’esponente dei Ds ha presentato un’interrogazione al sindaco di Duino-Aurisina Giorgio Ret. «In questi giorni - si legge nel documento - moltissimi cittadini hanno esposto le bandiere della pace. Chiedo se è al corrente del fatto che la Polizia di Stato controlla e prende nota di tutti quelli che hanno manifestato con la bandiera la volontà di salvaguardare la pace nel mondo». Un documento che non lascia spazio a interpretazioni. L’ex vicesindaco dà per certo che gli uomini in divisa stano controllando chi ha esposto le bandiere arcobaleno.
La denuncia delconsigliere viene confermata da una nota della
segreteria del distretto Altipiano carsico del Sindacato pensionati italiani Cgil: «Abbiamo raccolto segnalazioni su una circostanza che, se confermata, è destinata a suscitare perplessità e preoccupazione. E’ stata notata, nel territorio del Comune di Duino un’inspiegabile attenzione di agenti della Polizia di Stato alle case sulle quali è esposta la bandiera della pace, come se fosse in corso una specie di censimento».
Dalla questura è giunta subito la precisazione: «L’attenzione della volante era ed è esclusivamente rivolta nei confronti di determinati obiettivi, situati nella piazza di Aurisina, dove ha sede l’associazione pensionati della Cgil. Rientra infatti nelle consegne delle pattuglie del Commissariato, per ogni turno il controllo di immobili ritenuti ”sensibili” come uffici pubblici, munumenti, patronati e sedi di partito con contestuale annotazione dell’orario di passaggio su un’apposita scheda». Replica il consigliere comunale Ds: «Nella mia strada non ci sono nè monumenti,
nè uffici pubblici. E nemmeno nelle vie dove vivono le altre persone controllate per la bandiera della pace. La volante, per esempio, è andata lungo la strada che passa dietro il mobilificio Pupis. E lì non ci sono siti sensibili...».
c.b.