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Osservatorio Permanente sulla guerra
by CSU (collettivo studentesco universitario) Tuesday, Mar. 25, 2003 at 5:53 PM mail: csu_napoli@libero.it

Partecipa all’Osservatorio Permanente sulla Guerra!

Osservatorio Permane...
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LA GUERRA E' INIZIATA
LA LOTTA CONTINUA !

La guerra è ormai scoppiata, nonostante le finte opposizioni delle nazioni unite, della Francia e della Germania. L'ONU ha dimostrato di essere un fantoccio utile quando serve a tutelare gli interessi di questo o quello stato imperialista, da buttare, però, se al suo interno si oppongono interessi inconciliabili. La Francia e la Germania mentre stringono una mano ai pacifisti, fingendo di opporsi a questa guerra concedendo le loro basi per il sorvolo agli Stati Uniti, si insanguinano l'altra mano in Costa D'Avorio ed Afganistan. Ormai appare sempre più chiaro che solo gli studenti al fianco dei lavoratori possono fermare l'ennesimo massacro imperialista La nostra lotta deve vederci sempre al fianco del popolo irakeno che sta legittimamente resistendo a questa aggressione non per difendere Saddam, ma per difendere la propria casa, la propria famiglia, il proprio lavoro: la propria vita!. Siamo convinti che questa guerra si può fermare e per farlo è necessario lottare contro chi questa guerra la vuole e la finanzia (le compagnie petrolifere e le multinazionali).L'aumento del 15% delle borse ci dimostra quanto sia cinico questo sistema. Solo l'unità studenti e lavoratori potrà far piangere lacrime amare a queste persone bloccando la produzione con uno sciopero generale mondiale di 24 ore . Dallo scoppio della guerra non si contano più le assemblee e i dibattiti organizzati in maniera spontanea . Nell' università napoletana la mobilitazione non si è fatta attendere e fin dalla mattina dopo l'inizio dei bombardamenti in tutte le facoltà si sono organizzati momenti assembleari e presidi dei lavoratori che si sono affiancati allo sciopero di due ore convocato da CGIL CISL UIL. Nella nostra università abbiamo organizzato, a seguito di una campagna di diverse settimane, un'assemblea per il pomeriggio dopo l'inizio dei bombardamenti. All'assemblea hanno partecipato oltre 250 studenti che poi sono confluiti dietro al nostro striscione nella manifestazione chiamata dai sindacati. Crediamo che la mobilitazione debba vivere e radicarsi nelle scuole, nelle università e nei posti di lavoro. Riteniamo in questa fase necessario discutere con gli studenti e i lavoratori come organizzarci contro questa guerra. Solo il confronto tra studenti e lavoratori e non pedanti conferenze tenute da professoroni o chi per essi possono stimolare l'attivismo degli studenti. Mai come oggi abbiamo bisogno di discutere, confrontarci e fare proposte da applicare nei luoghi in cui studiamo o lavoriamo. Solo l'esperienza di lotta potrà insegnarci quali sono i metodi e le idee migliori per combattere questa guerra. In quest'ottica che ben venga anche l'aiuto dei professori purchè questo non travalichi i momenti di discussione e confronto tra studenti e lavoratori che sono essenziali per far avanzare il movimento contro la guerra. Per questo motivo il CSU ha iniziato una campagna di discussione con gli studenti attraverso banchetti di controinformazione, volantinaggi e continue discussioni che avevano come punto di riferimento la nostra l'auletta occupata. Ma crediamo sia necessario fare di più! Perciò abbiamo deciso di far nascere un osservatorio permanente sulla guerra che consenta, da un lato, di smascherare la propaganda di guerra, dall'altro di organizzarci per continuare la lotta nel nostro luogo di vita. Invitiamo gli studenti a discutere con noi e a proporre iniziative prendendo come punto di riferimento l'auletta occupata alla scala C nel seminterrato (facoltà di Lettere e Filosofia, via Porta di Massa 1).
Organizzati e lotta con il CSU!
Partecipa all’Osservatorio Permanente sulla Guerra!

 Sciopero generale internazionale di 24 ore contro la guerra.
 Lotta di classe per la caduta del governo guerrafondaio di Berlusconi.
 Né con Bush né con Saddam solo il popolo irakeno può liberarsi dalla dittatura.
 Sciopero degli studenti e dei lavoratori per bloccare l'università.

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