Esposti dalla Loggia dei Cavalli 2 lunghi striscioni contro la nuova guerra dell'Impero

Quest'oggi un gruppo di studenti del collettivo del Liceo Artistico Statale (Coll.LAS) si è astenuto dalle lezioni e ha trascorso la mattinatta nel vicino campo di S.Trovaso dove, sotto un sole magnifico, è stato realizzato del materiale contro l'aggressione imperialista all'Iraq. Date le grosse dimensioni degli striscioni dipinti, è stata presa, istintivamente e senza premedeitazione alcuna, la decisione di appenderli nel posto più visibile della città: la facciata della Basilica di S. Marco. Così nel pomeriggio ci siamo recati in una ventina fino in Piazza, passando innanzi, ma snobbando, il Consolato Inglese per puntare diritto alla Basilica dove, eludendo i controlli di custodi e carabinieri, abbiamo tranquillamente esposso gli striscioni di 15 metri, tra le acclamazioni dei turisti. Immediatamente è arrivato non so quale prelato che, pur dichiarandosi "a favore dell'impegno per la pace del Papa", vedendoci studentelli, ha pensato di poterci far desistere a predicozzi circa l'opportunità del gesto -S.Marco, l'evangelista PaxTibi, si stava rivoltando nella cripta. Vistosi dialetticamente sconfitto di fronte ai turisti curiosi, il don ha fatto intervenire un numero di guardie e guardiani in borghese. Più di loro, potè purtroppo un turista tedesco nazistoide che ci ha mezzo strappato lo striscione, offeso perchè l'amata svastica era sovrapposta nel disegno alle DavidStars & Stripes dell'Impero -mah-. A quel punto la terrazza è stata chiusa alle visite abbiamo deciso di non creare problemi ai turisti e di andarcene nel clima festoso con cui eravamo entrati. Senonchè alla porta ci aspettava un cordone di cc. Alcuni sono riusciti con uno scatto a uscire, gli altri sono stati letteramente chiusi dentro, dentro una chiesa dannazione, per deli accertamenti. Mentre dentro si esibivano documenti e si cercava di stabilire la sussistenza o meno di un qualche reato, i ragazzi che sono riusciti a uscire hanno mobilitato qualche "internazionale" ed hanno cominciato a spingere sui portali della Basilica, chiusi in orario di apertura per tenere dentro noi, riuscendo a liberarci. Risultato, ce la siamo cavata con l'identificazione di alcuni. Sebbene avessimo chiamato il locale Gazzettino, sembra che nessuno sia venuto a vedere -non c'erano i locali disobbedienti. In questo momento le foto fatte da noi si trovano in stanza oscura, siamo in attesa di poter digitalizzare e quindi pubblicarle.

SIETE STATI GRANDI! SIAMO CON VOI!!

ah ah ah !
fantastici,
siete stati fantastici !

l'improvvisazione fa miracoli se la band e' affiatata e fantasiosa...splendido gesto, e complimenti anche per la tattica :)

fate sapere se ci sono novita' e pubblicate le foto!

ciao, chi è del collettivo che ha avuto la brillante idea di scrivere ad Indymedia?
letto la Nuova e il Gazzettino oggi? assurdo... no-global e centri sociali... brrrr... speriamo che domani pubblichino la lettera di gran chiarificazioni :). e le foto chi le ha fatte oltre al nostro personale e simpatico fotoreporter americano?
Giada

Il Gazzettino (gli unici che abbiamo chiamato e che hanno potuto scattare una foto):
-Si pensava a una nuova iniziativa dei "disobbedienti" di Luca Casarini, ed ecco saltare fuori una ventina di studenti, per la maggior parte minorenni. Il gruppo, intercettato da polizia e carabinieri, ieri pomeriggio è entrato nel museo della Basilica pagando il biglietto e, arrivato sulla terrazza, ha spiegato un grande striscione con la scritta "Pace e democrazia" proprio sotto i cavalli. È accaduto alle 16.30 ed è bastata la presenza delle forze dell'ordine a far cessare questa singolare ma efficace forma di protesta. Tutto si è svolto pacificamente, senza alcun episodio di resistenza. Una dozzina di manifestanti sono stati comunque identificati.-

ABBASTANZA FEDELE ALL'ACCADUTO, MI PARE, PER CUI E' OVVIO CHE LA CONCORRENZA, CON LA NOTIZIA DI SECONDA MANO, CI ABBIA RICAMATO SOPRA: ECCO INFATTI COSA SCRIVE LA NUOVA..

Blitz dei no-global, ieri pomeriggio, in basilica di San Marco. Un gruppetto formato da una decina di ragazzi è entrato in basilica poco prima della chiusura, ha raggiunto il matroneo al primo piano e, da lì, ha srotolato sotto gli occhi di passanti e turisti un enorme striscione contro la guerra e alcune bandiere della pace. Fuori dalla Basilica, a sostenere il gruppetto, altri sessanta-settanta no-global, che hanno applaudito l'impresa dei loro compagni non appena i mosaici, i fregi e i marmi della facciata della Basilica si son ritrovati ricoperti dai colori della pace e dallo striscione bianco.
Un attimo dopo polizia, carabinieri e vigili urbani erano già sul posto, ma i ragazzi dei centri sociali se ne sono andati spontaneamente, disperdendosi in tanti gruppetti, senza che ci fosse alcuno scontro nè altri tentativi di issare bandiere, come avvenne invece giovedì scorso in Prefettura.
I risultati del loro blitz, pur efficace, sono durati comunque solo pochi minuti, anche perchè è avvenuto poco prima della chiusura della Basilica. I dipendenti di San Marco, infatti, hanno provveduto a togliere bandiere e striscione di protesta contro la guerra, si sono assicurati che in chiesa non fosse rimasto nessuno e hanno sprangato le porte. Gli striscioni e le bandiere della pace, comunque, sono stati notati da tutti, turisti inclusi, che hanno subito fotografato il piccolo «avvenimento» che aveva movimentato Piazza San Marco.

SE CI DANNO DEI "NO GLOBAL" CREDO NON CI SIA DI CHE OFFENDERSI, CERTO NON SIAMO DEL RIVOLTA, ANCORA NON SI PUò DIRE CHE SIAMO "DEI CENTRI SOCIALI", MA PER QUANTO ANCORA?? :-))))))))))))))CI VEDIAMO... NON DICO DOVE!

sullo striscione non c'er scritto un tiepido "pace e democrazia". Vi erano disegnate2 frecce divergenti, da una parte progrediva la scritta DEMOCRACY col relativo vessillo pacifista, l'arcobaleno, dall'altro marciava la scritta U.S EMPIRE col relativo vessillo militarista, un marine morto. In mezzo il simbolo internazionale dela pace lottava con un mirino sovrapposto in difesa della vita, simboleggiata da un cuore. Dubito che tutto ciò si riesca a distinguere dalle foto nei giornali...
STOP THE WORLD, ANOTHER WAR IS POSSIBLE
creativi e sovversivi contro la guerra

bhe, in minima parte ci siamo riscattati di quella merda di articoli che avevano scritto. sulla Nuova hanno pubblicato per intero la lettera che ieri gli abbiamo mandato e sul Gazzettino anche se con qualche taglio ne hanno mantenuto il senso.
ci venite sabato a Vicenza? a 12 e 12 -12.30- dalla station di Venezia. ci si vede :)