Foto ospedale bambini Baghdad

A questo indirizzo degli Iraq Peace Team le fotografie dei bambini colpiti dai bombardamenti di Baghdad
http://www.iraqpeaceteam.org/pages/al_kindi_hospital.html

La visita è stata effettuata dagli operatori dell'informazione indipendente lunedì 24 marzo
come mi avevano (e vi avevo) anticipato.

Un consiglio:
Mi serve un consiglio da tutti voi. Sono in possesso degli indirizzi esatti dei siti e dei luoghi dove si trovano e si troveranno gli "huamans shields" presenti a Baghdad a difesa di obiettivi civili.
Sono perplesso se pubblicarli. Una cosa è l'informazione, l'altra è mettere in pericolo quanti già vivono una situazione al limite.

Fatemi sapere per favore.
r.

Forse pubblicando questo elenco nessuno potrebbe dire "ah ma non lo sapevamo quando abbiamo bombardato".

D'altra parte potrebbe mettere a repentaglio la vita nel malaugurato caso che "qualcuno" volesse mandare un avvertimento...

bel dilemma...

è un modo come un altro per rendere merito a chi mette a repentaglio la sua vita pur di cercare di salvare molte vite umane.

grazie comunque per le foto, ma le corrispondenze fino a ieri erano molto interessanti, stai avendo difficoltà ? vorrei sapere dato che le stavo "raccogliendo" e facendo girare nelle mailing list del mio posto di lavoro. ciao e buon lavoro.

Credo di capire il problema. Se vengono pubblicati i siti c'e' il caso che verranno "evitati". Questo puo' essere un bene per loro, ma un male per gli scopi che si prefiggono con il loro sforzo per la pace. Se verranno evitati cio' che viene risparmiato a loro verra' inflitto ad altri.
Ugualmente il mio parere, per quel che vale, e' che andrebbero pubblicati. Peraltro putroppo non e' affatto detto che questi guerrafondai si facciano degli scrupoli. E allora, se non si sapesse nulla di questi tentativi si rischierebbe anche di perdere il loro significato.
Viceversa pubblicarli significa in parte proteggerli in parte tutelare il senso del loro sforzo, soprattutto nel caso in cui venissero "ignorati". Con tutto quel che di tragico questo comporta.

Un grazie davvero sentito per l'importante lavoro che stai svolgendo.

Rattus

Anche se magari dovrei riflettere di piu', mi sembra che gli indirizzi dovrebbero essere pubblicati.
Senza cinismo per carita', ma mi sembra che tutto cio' rientri nella definizione della "figura" di scudo umano.
Certo, poi se nella lista degli indirizzi c'e' un palazzo militare (o un qualsiasi indirizzo che possa passare per obiettivo "legittimo"), suggerirei un riposizionamento e la non pubblicazione dell'indirizzo

Ricordo....tutti i posts di Robdinz linkati

http://www.fixproject.org/robdinz.html

Non avevo considerato l'ipotesi che potessero essere colpiti proprio in quanto "scudi umani". Francamente mi sembra molto remota. Ma al tuo posto avrei le tue stesse difficolta'nel pubblicarli.

Rattus

intanto ancora grazie per il lavoro.

se fossi in te, se ci fosse anche una remotissima possibilita' che la pubblicazione possa o metterli in pericolo, o ostacolare il loro lavoro, non pubblicherei.

se sono gia' presenti in dei siti evidentemente sono gia' consapevoli di essere oggetto di pubblica attenzione e vorrebbero immagino che tutt* possono vederli...
il problema stava a monte, credo, e non ora...
secondo me devi condividere con noi queste informazioni...
grazie
ciao

il mio consiglio e' di NON pubblicarli, a meno che non siano loro a chiederlo espressamente.
stanno tutti molto attenti a non far sapere dove sono.
hanno dei buoni motivi.

Per la testimonianza ci siamo noi che cerchiamo di diffondere il più possibile le loro informazioni, anche per il futuro le prove saranno su tutto il web. Non mettiamoli in ulteriore pericolo, la diffusione dei loro indirizzi non darà più veridicità a ciò che dicono.

Effettivamente l'elemento piu' importante nella decisione riguarda cosa pensano gli scudi umani. La decisione dovrebbe, in ogni senso, toccare a loro.


Rattus

mi sembra di essere all'asilo
è ovvio che se c'è una situazione di pericolo è no, ma dai.

Ovviamente, visto che in pericolo ci sono loro, tutto dipende se loro VOGLIONO che i luoghi dove si trovano siano pubblicati... quindi, dipende da loro!

Grazie veramente del lavoro che stai facendo, e grazie anche agli human shields, che fanno cio' che dovremmo fare tutti... se il papa fosse andato a baghdad, probabilmente ci avrebbero pensato un po' di piu' prima di bombardare...!

anch'io credo che sia fondamentale partire da cosa ne pensano gli scudi umani.
In ogni caso per l'informazione ufficiale e la maggioranza delle persone con cui parlo queste persone semplicemente non esistono, e ci sarebbe bisogno di far sapere che stanno rischiando la vita per evitare il bombardamento su certi obbiettivi.
Non so però se questo potrebbe aiutarli, e, ripeto, non credo possiamo decidere noi da casa se sia meglio o no pubblicare i siti presidiati.
Grazie a tutti per il lavoro incredibile che state svolgendo

Grazie, grazie davvero per le analis che state facendo per cercare una soluzione su pubblicare o meno l'elenco dei siti
civili. Tenderei a farlo. Ma mi riservo di entrare prima in contatto con Baghdad, anche per avere notizie sulla strage del mercato di questa mattina.
Prima di pubblicarli, comunque, lancerò un messaggio in questo spazio. E dopo un'ora esatta li pubblicherò.
Forse aspetterò che su Baghdad faccia buio, in quanto di notte il presidio a difesa degli obiettivi viene tolto.

Per Pablo.
Grazie del tuo lavoro. Non ho più difficoltà del solito. Se non che a volte è sfiancante passare due ore al telefono senza riuscire a prendere la linea. A volte, quando riesco a prenderla,il telefono può squillare a vuoto poichè con i miei contatti non posso fare altro che prendere degli "appuntamenti" del tutto indicativi. Come potete bene immaginare.

Grazie
r.

Ecco i pareri finora espressi su indymedia germany:

Tradotto da indymedia Germania:

by: : soli 26.03.2003 12:21

prima di tutto grazie per i tuoi resoconti da Bagdad - in quest´ondata di disinformazione e propaganda sono di altissimo valore.

Quanto alla tua domanda relativa alla pubblicazione dei luoghi in cui si trattengono gli human-shields: io posso solo dire quello che so dall´unico human shield dalla Svizzera (ma l´ultimo contatto telefonico e via mail ha avuto luogo Lunedí): lui trova importante che noi qui sappiamo dove e che cosa proteggono da bombardamenti. Questo é infatti parte del loro "compito", che dopo non si possa dire che i miltari fossero stati all´oscuro di tutto.

Lo human shield dalla Svizzera durante l´ultima conversazione telefonica ha peró anche detto che in futuro non vuole piú dire al telefono quale luogo egli protegge, perché c´é gente che si interessa di ció con troppo fervore... Anch´io non so bene come questo sia inteso; penso peró che una pubblicazione eventualmente potrbbe non essere corretta al 100%, perché gli human shields eventualmente si accordano solo tra di loro su dove andare a posizionarsi.

Fine traduzione.

Maxx dal canto suo in un altro commento dice sí alla pubblicazione dei luoghi che gli human shields intendono proteggere, no alla pubblicazione di luoghi di permanenza, incontro ecc.


Per adesso é tutto.

Ciao

Il mio perere è che, facendolo sapere a loro perchè ne possano tenere conto, tu li debba pubblicare.
Ogni azione politica, che non sia terroristica e/o reazionaria, deve essere fatta alla luce del sole.
Poi, una volta pubblicati, vediamo la reazione dei media ufficiali; anche su questo si deve fare battaglia politica e si può farlo solo a partire dalla verità (che è sempre "rivoluzionaria", lo diceva uno, un Presidente, che non è più di moda

Per "by ---"
Intanto grazie per il tuo lavoro e per i commenti che mi riporti.
Ci tengo subito a dire che non ho la minima intenzione di rendere pubblci numeri di telefono e/o luoghi di ritrovo o di incontro degli "humans shields".

Il problema che (mi) ponevo e (mi) pongo se rendere pubblici i luoghi civili individuati dagli osservatori indipendenti con i quali sono in contatto.

Sono strutture, ripeto, civili, aziende di pubblica utilità e centri nevralgici per il funzionamento della città.
NESSUNO DI QUESTI E' UN PRESIDIO MILITARE O POLITICO DELLA NOMENKLATURA IRACHENA.

Non so ancora cosa fare.
Non riesco a collegarmi con la città.
Ho comunque deciso di ritardare la mia decisione alle 17.00 ora italiana. A quell'ora su Baghdad sarà calato il buio, ed i miei corrispondenti saranno comunque dislocati in luoghi che ritengono sicuri.

Grazie ancora per tutti i commenti ed i suggerimenti
r.

a pensarci, se fossi uno scudo umano vorrei che tutto il mondo sapesse cosa sto cercando di proteggere a rischio della mia vita. Che tutti sappiano!

... e ci aggiungerei anche il loro nome, anzi questo prima del luogo. Loro sì che sono eroi da non dimenticare.

lunga vita agli scudi.

Ricordiamci dell'amasciata cinese a Belgrado, di Rachel Corey. Anche lì sapevano, eppure.

Penso che chi sia andato lì, abbia il diritto di dire dove sono. Se questa è la loro volontà, pubblicali.

tu prima parlavi di siti in cui erano mostrati o comunque loro erano in qualche modo preesenti...
ecco
le url di quei siti, se gia' esistono... li puoi dare...
altrimenti viene il dubbio che tu usi questi siti come fonte e che fingi di avere un contatto privilegiato con gli scudi umani...
loro hanno molto pubblicizzato il fatto che andavano e certamente non sarebbe carino precisare dove dormono la notte... ma sono sicuro che avranno luoghi, siti... "pubblici" in cui riferiscono e pubblicano regolarmente qualcosa...
forse australiani...
forse tedeschi
o non lo so...
se tu sai
e magari hai tratto da li informazioni e numeri di telefono utili
o traduci regolarmente altre robe gia' pubblicate...
beh
dillo
ti saremo riconoscenti lo stesso per il lavoro che fai
e nessuno immagino avra' nulla da ridire o togliera' a te il privilegio di continuare a svolgere questo compito...
scusa se ti dico queste cose... ma una persona che ha a cuore una situazione del genere e la svolge con decisione non fa sto tira e molla che pare piu' voler alzare l'audience sul "pubblico o non pubblico" che tiene col fiato sospeso...
questa non e' la maniera che si suole usare nel mondo della informazione indipendente...
tu saprai cosa fare
e farci votare con tanti si, si, si scemi per alzata di mano etc etc...
non mi pare una cosa che ci rende partecipi...
anzi...
pensaci
e dicci...
scusa i dubbi
ma sono legittimi
l'ambiguita' non genera mai chiarezza
ciao

chi viene celato corre dei pericoli...
chi invece agisce in maniera pubblica rende piu' complessa e inspiegabile una azione violenza nei propri confronti...
questo e' un fatto
vale per chi parla di fatti di criminalita'. e quando parla si mette al sicuro, e vale anche in questo caso...
come gia' e' stato in palestina...
creerebbe molto imbarazzo, da ambo le parti se si sapesse... e certamente si saprebbe, che qualcuno degli scudi umani e' tragicamente morto. no?

spero che risponderai alle obiezioni di mm...
a me sembrano osservazioni plausibili
ineffetti in questi giorni il dubbio e' venuto anche a me...
troppe volte e' stato sottolineato "i mie contatti" quasi a voler specificare un rapporto privilegiato con queste persone...
anch'io sono curioso di sapere se ci sono dei siti dai quali trai le notizie che poi ci riporti.

Ciao, mi inserisco nel thread con una domanda che non c'entra molto con il discorso degli scudi e me ne scuso...

prima di tutto ti vorrei ringraziare per il preziosissimo lavoro che fai.

in secondo luogo ti chiedo se puoi avere notizie attendibili anche sulla situazione in città come Bassora o Umm Qasr visto che sui media fanno un po' di confusione....
il porto secondo la TV negli ultimi giorni è stato conquistato almeno 4 volte....
di Bassora non ne parliamo...

grazie

MM, ehi. Vai a leggere cosa hai scritto. >>> "chi invece agisce in maniera pubblica rende piu' complessa e inspiegabile una azione violenza nei propri confronti..." tranquillo dietro la tua tastiera come sei e con evidente mentalitá da consumatore (vedi tua disquisizione su dibattito a scopo di incremento audience - ci arriva solo uno che ne sa qualcosa, e magari la sa anche lunga, ma soccombe all´ illusione o va in paranoia fino a ipotizzare e quindi suggerire, che robzin agisca in mala fede)Non solo scrivi in modo tale da insinuare dubbi non indifferenti su Robzin, tirando di fatto un colpo basso. No. Tu a quanto pare ci conti proprio che potrebbe verificarsi quello che tu chiami azione violenza e a quanto pare lo desideri addirittura. Non arrecare danno a chi é laggiú in una situazione tanto pericolosa é un dovere scontato, direi. È il minimo indispensabile, discutere e valutare di una scelta che come tu stesso a quanto pare riconosci, di conseguenze gravi puó averne eccome.

Risposta per "Enrico" e "mm".

Io non ho "esclusive" con nessuno. Tanto meno svolgo un lavoro di copia e incolla con qualche sito che voglio mantenere "segreto".
Come si poi fa a mantenere "segreto" un sito web?

Detto questo c'è però un sito, "madre di tutti i siti", che raccoglie il lavoro degli Iraq Peace Team americani - http://www.iraqpeaceteam.org -. Navigando in questo sito, del quale ho già parlato più volte - potrete trovare una miniera di informazioni, nomi, cognomi e luoghi degli "humans shields" e di molti operatori dell'informazione indipendente presenti a Baghdad.
Nonchè le loro corrispondenze dalla capitale che però non sono le "mie", come si può facilmente riscontrare.

http://www.iraqpeaceteam.org è stato uno dei miei punti di partenza (ma non il solo certamente) per arrivare ad avere dei contatti diretti con quanti sono nella capitale irachena. E che non hanno neppure la "voce" di un loro sito.

Quelli che io chiamo i "miei contatti" sono uomini e donne che da settimane ed in alcuni casi da qualche mese sono a Baghdad.

Un gruppo di 3 è lì per scrivere un libro raccogliendo tutte le testimonianze possibili dai cittadini. Altri, 5 o 6 con telecamere digitali stanno cercando con mille difficoltà di realizzare uno o più documentari e reportages sulla capitale: prima, durante e (speriamo) dopo i bombardamenti.

Altri ancora sono fotografi, medici, infermieri, "osservatori".

Tutti costoro, con il passare del tempo si sono poi "legati" (in rapporti professionali, personali ed anche di amcizia) con agli altri stranieri presenti a Baghdad: giornalisti free-lance, "humans shields" che a volte sono appena più "coperti" da alcuni siti web o piccole testate giornalistiche. Come appunto quelli di Iraq Peace Team.

Io rimango legato ai "miei" contatti che mi riferiscono quanto accade intorno a loro e, spesso, quanto accaduto agli altri.

Grazie a tutti
r.

a momento dico che se dal mio ragionamento ha inteso che mi farebbe piacere vedere compiere atti di violenza sugli scudi umani allora non ha capito nulla.
a robdinz dico: grazie per la risposta. il sito di iraqpeaceteam e' stato qui comunicato da tanti, come penso sai.
i tuoi contatti che sono li' per scrivere un libro o per fare un documentario io spero vivamente stiano e staranno sempre bene.
ti chiedo in ogni caso di non giocare con questo tira e molla dell'informazione.
questo e' un luogo pubblico.
tu sai certamente cosa e' buono dire e cosa no.
hai fatti cenno ad altri siti cui ti riferisci a parte quello dato: potresti condividerli con noi?
i lettori e gli indyani in genere conoscono l'inglese e non sono e potrebbero fare insieme a te un ottimo lavoro di squadra di traduzione. di fatto in questo sito ad ora abbiamo solo le tue corrispondenze...
arricchire il sito anche con le versioni tradotte di altre testimonianze pubblicate in altri siti stranieri non sarebbe male no?
se ce li vuoi dire...
altrimenti grazie lo stesso
e buona continuazione
per quello che stai facendo...
non ti addebbito malafede, s'intende...
forse un po' di egocentrismo accentratore... ecco
questo si
comunque ciao
e peace&love :)

Ho capito benissimo, ma ti volevo fare notare come parli. Su questo punto hai ritenuto di non dover perdere una parola. Bene, come vuoi. Certo che so cosa intendi con la storia della luce del sole. Solo che laggiú in questo momento conta poco il fatto che uno faccia tutto alla luce del sole. Mi sembra proprio ingenuo credere che ció possa veramente essere utile, anzi. Secondo me certi pericoli sono reali e vanno attentamente valutati. Naturalmente, se tu questi pericoli non li vedi, é difficile che tu possa capire cosa volevo dire, ma mi farebbe piacere che ci provassi. Quanto al suggerire dubbi sulle intenzioni di robzin, lí non mi muovo di un millmetro. Potevi gestirla diversamente la cosa. Ciao.

quando si fa tam tam sulla presenza di internazionali osservatori e giornalisti indipendenti in un luogo di guerra, come e' gia' successo per la palestina...
si creano non pochi imbarazzi, per i rapporti diplomatici che sebbene saltino comunque esistono ancora e per mille altri motivi che certamente tu conosci.
quando uno va li' e poi non fa sapere che c'e' e che cosa fa allora rischia a maggior ragione di fare la fine del pollo e di rimanere coinvolto in un qualunque incidente che liquiderebbero con un: e' stato colpito un cittadino australiano - o che ne so - ed e' stato un incidente...
the end
non ti pare?
in ogni caso non volevo disquisire sulla vita altrui ne mi arrogo il diritto di fare il saputone su come ci si comporta in luoghi in cui non sono mai stato.
sta nella coscienza di ciscuno e di chi sta informando in questo momento su questi passaggi.
quelli che sollevo su robdinz sono dubbi legittimi che lui stesso ha sollecitato con il suo essere evasivo e insicuro rispetto a certe domande. troppe volte ha creato attese...
troppe volte ha parlato di questi suoi contati come di qualcosa di esclusivo
e ha persino parlato di se e della sua vita per dire chi e' e che fa...
a me da fastidio che chi narra scelga di mettere in evidenza piu' l'IO narrante (per dirla alla michele santoro che mi e' tutt'altro che simpatico) che le notizie in se.
si puo' narrare senza sottolineare tanto i tentativi di chiamare, la propria vita, i propri rapporti esclusivi con "i suoi contatti" etc etc...
questo mi genera dubbi
ovvero e' un metodo che non condivido
tutto qui.
lo dico da persona civile
e lo dico essendo pienamente consapevole dell'uso grandioso che si puo' fare di questo straordinario strumento indipendente di informazione.
a partire dal fatto che si possono qui contestare metodi e fatti troppe volte gia' reiterati altrove e si possono confessare dubbi che feriscono solo chi non ha voglia di discutere e di capire...
in quanto al modo di dirlo...
io ne conosco solo uno:
lo dico!
ciao

Ho capito benissimo, ma ti volevo fare notare come parli. Su questo punto hai ritenuto di non dover perdere una parola. Bene, come vuoi. Certo che so cosa intendi con la storia della luce del sole. Solo che laggiú in questo momento conta poco il fatto che uno faccia tutto alla luce del sole. Mi sembra proprio ingenuo credere che ció possa veramente essere utile, anzi. Secondo me certi pericoli sono reali e vanno attentamente valutati. Naturalmente, se tu questi pericoli non li vedi, é difficile che tu possa capire cosa volevo dire, ma mi farebbe piacere che ci provassi. Quanto al suggerire dubbi sulle intenzioni di robzin, lí non mi muovo di un millmetro. Potevi gestirla diversamente la cosa. Alla faccia di "s´intende" qui e "s´intende" di lá. Bisogna saper soppesare quel che si produce argomentando. Comunque non ho mai avuto dubbi sulla tua fondamentale buona fede. Ciao.

siti: luoghi, localita', posizioni.
sito non vuol dire sempre sito web.
*i loro siti* non sono in rete, ma in iraq.
solo perche' mi e' sembrato che a un certo punto si sia fatta confusione.

grazie robdniz.
ti sei guadagnato bevute in ogni dove e per sempre :)
grazie davvero.

non pubblicarli, già quello che stai facendo è troppo pericoloso, e quello che fanno gli scudi umani ecc. ecc.

sono venuto via dall'iraq il 9 marzo, ma ero lì dal 10 febbraio, entrato con il primo gruppo di human shields. in quelle quattro settimane ne ho conosciuti molte decine. e ho anche conosciuto i volontari dell'iraqi peace team statunitense. che però sono (o almeno in quei giorni ci tenevano a dire così) un'altra cosa. insomma, preferivano non essere accomunati agli scudi umani e facevano azioni di pace e di testimonianza da soli. loro peraltro lavorano da anni in Iraq. comunque ormai credo che queste distinzioni lascino il tempo che trovano. ma visto che qualcuno voleva conoscere i siti "ufficiali", quelli che conosco creati da persone che erano state lì come human shields sono questi: http://www.humanshields.org/
http://www.humanshieldaction.org/
poi c'è quello degli italiani, che però non viene aggiornato da un po', ed è quest'altro
http://www.humanshields.net/
un grande abbraccio a robdinz e a tutti quelli che sono ancora laggiù

E tu come la vedi?
I luoghi si dichiarano o no?
Si potrebbe fare una lista di luoghi 'potenzialmente protetti' e pubblicarla.

Ho assistito recentemente ad un programma su BBC 4, la rete via cavo della BBC, e come ospite d' onore (almeno per me lo era) Ken Nicholas O'Keefe...scudo umano americano a Baghdad.

Ex marine inviato in Iraq nel 1991 ha commentato di essere in passato stato uno stupido a contribuire alla guerra in Iraq...
Ha chiesto come mai non si e MAI aperta una Commissione d' inchiesta indipendente sui fatti accaduti l'11-9 a New York e perche, se mai quest' inchiesta fosse stata aperta il governo avrebbe voluto, UDITE UDITE Henry Kissinger a capo della commissione!!!!

Poi la "giornalista" ha fatto una domanda precisa ed ha chiesto se non avesse avuto paura di perdere la vita in questa "missione" (traduco dall'inglese)

La risposta e' stata schietta, decisa e rapida:
" Si, tutti noi abbiamo paura pero non avrei niente da rimpiangere, avrei vissuto una vita "ricca" (sempre dall' inglese) e dignitosa....
Non do il mio commento perche per me le vite sono TROPPO preziose e salvarne una sola, anche quella di uno scudo umano, oggi sarebbe un trionfo pero....
Ancora un saluto