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Massacro di Aguas Blancas: l'impunità
by garabombo Wednesday, Mar. 26, 2003 at 2:05 PM mail:

da argenpree.info http://www.argenpress.info/nota.asp?num=002002



pubblicato da argenpress.info il 13 marzo 2003

IMPUNITA' NEL CASO AGUAS BLANCAS

Nonostante la divulgazione ottenuta attraverso i mezzi di comunicazione, i familiari delle vittimme del massacro di Aguas Blancas non hanno smesso per un solo giorno di esigere che venissero riconosciuti e puniti i colpevoli principali, cominicando da Ruben Figueroa Alcocer, l'allora governatore dello Stato del Guerrero. Il sistema politico messicano però ha scelto di sostenerne l'impunità.
I 17 morti e i 25 feriti sono l'impronta maggiormente visibile lasciata dal massacro. Ci sono però altre conseguenze, meno visibili ma ugualmente dolorose: la vedovanza, l'orfanezza, il soffrire disturbi psicologici e sintomi di diverso genere procurati dall'impatto prodotto dall'imboscata tesa dalla polizia ai membri dell' Organizzazione Contadina della Sierra del Sur.

Il governo di Riben Figueroa ha provato a far si che l'opinione pubbblica si schierasse dalla parte degli agenti di polizia, che secondo la ricostruzione ufficiale avrebbero risposto al fuoco nemico. E' stato diffuso un video che sosteneva questa versione. Per sua sfortuna ci fu un'altra registrazione, che venne trasmessa dai media nazionali e che rese evidente a tutti la manipolazione effettuata dalle istituzioni politiche.


Anche la Suprema Corte di Giustizia del Messico si è espressa sul tema, affermando che in quella occasione si verificarono gravi violazioni dei diritti umani. Purtroppo non si trattò di una sentenza con carattere vincolatore ma di un semplice pronunciamento.

Fin dall'inizio si è intuito che qualora il caso venisse ssottoposto alla Giustizia dello Stato di Guerrero l'impunità per gli autori ideologici del massacro sarebbe stata assicurata. E infatti avvenne tutto come previsto: i giudici speciali iscrissero nell'albo degli indagati gli agenti e i funzionari di medio livello, mentre nemmeno una delle autorità politiche chiamate in causa dal pronunciamento della Corte Nazionale venne sfiorato da alcun provvedimento.
Nello specifico parliamo di: il citato Figueroa, l'ex segretario di governo Josè Rubens Robles Catalan, l'ex procuratore Antonio Alcocer Salazar, l'ex primo sottoprocuratore Rodolfo Sotomayor, l'ex direttore della Policia Judicial Gustavo Olea Godoy, l'ex sottosegretario alla Protezione e alla Viabilità Armijo de los Santos, l'ex direttore generale del Governatorato Esteban Mendoza Ramos.

Con il cosiddetto "Governo del cambiamento" (dell'attuale presidente nazionale Vicente Fox) l'impunità è assicurata esattamente così come ai tempi del governo del PRI. Abbiamo insistito alla Procura Generale della Repubblica affinchè il caso venisse impugnato legalmente da Città del Messico, ma la risposta ottenuta è risultata sempre negativa, grazie a questioni burocratiche che hanno garantito l'affossamento del caso tra i tribunali del Guerrero, dove attualmente dorme come un bambino che ha appena poppato.

Il governo nazionale solitamente si occupa di determinati casi quando sta per realizzarsi l'udienza a Washington, davanti alla Commissione Interamericana per i Diritti Umani (CIDH), ma in questo caso le raccomandazioni espresse dalla CIDH sono state del tutto ignorate.

Per questo abbiamo deciso di avanzare con le attività di pressioni nei confronti del Governo affinchè rispetti le indicazioni della Corte Suprema di Giuustizia così ccome deella CIDH, punendo con la prigione gli autori materiali e gli ideatori del massacro, randendo pubblica tutta la verità e risarcendo coloro che ricchiederanno tra familiari e vittime, i danni subiti.

Familiari e vittime del Massacro di Aguas Blancas.



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Titolo Autore Data
VISTO CHE SI PARLA DI AGUAS BLANCAS Alessandro Thursday, Mar. 27, 2003 at 10:15 PM
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