Rigiro l'articolo su IMC Lombardia:

http://www.italy.indymedia.org/news/2003/03/232057.php

Qualcuno mi spiega perche' state ripubblicando questo articolo un numero senza senso di volte?
E' piu' importante di tutto il resto?
Immagino che chi voglia sapere cosa ha detto il corriere della sera sappia cercare qui o sul sito del corriere stesso, senza bisogno che ogni mezz'ora venga ripubblicato la stessa cosa.
La pratica di pubblicare piu' volte la stessa cosa cosi' rimane sempre sul newswire non mi piace per nulla, tra l'altro toglie spazio a notizie magari nuove.

Voglio fare una precisazione che non passerà su nessun media. Tutti i compagni sappiano che quei quattro gatti della rum e del cantiere non sanno firmare le loro iniziative individuali. E che ieri non c'erano altri gruppi o studenti della statale se non quindici o dieci universitari ( su trenta persone in tutto) a sostenere i bimbi delle superiori - bimbi per l'intelligenza limitata. Vedo che l'amico della rete universitaria milanese è alquanto irritato: gli consiglio di dormire la sera invece di fare cazzate in statale. Gli può solo far bene. La mia verità è questa e potrete chiedere conferma a chi c'era.

Questa iniziativa del mediacenter ieri ha avuto solo un consenso sull'idea in sè, dall'assemblea che voi avete voluto a tutti i costi organizzare prima degli altri di sinistra, dai quali ho saputo che ci sarà invece una vera assemblea di ateneo, mercoledì prossimo, che sarà organizzata in modo pubblico.
Avete chiamato tramite i collegamenti con indy, stampa e soci, usando bellamente la presenza di un centinaio di persone della assemblea per far pensare ai poliziotti che foste in tanti, mentre eravate trenta e di fuori, e dell'assemblea nessuno sapeva un cazzo di questa occupazione: già sicuramente programmata, - mica ci vuole l'ispettore Derrick.
Risultato: siete codardi verso i poliziotti, ipocriti e infami verso gli studenti e quei collettivi e gruppi che come loro non ne sapevano nulla, e falsi moralmente perchè usate indymedia e la facciata di - giusti - progetti di controinformazione per fare anche voi come tutti antinformazione. Anzi per associarvi simbioticamente a quei media che dite di criticare. E voi la chiamate azione e iniziativa politica? Con che spudoratezza!? Non sapete cosa siano "libertà" e "democrazia" e volete bagnarvi le labbra del vino della partecipazione senza costruirla anzi calpestandola: se avete onore dite che era vostra e di altri pochi esagitati l'iniziativa d'ieri e ditelo su indy e alla stampa che avete ingannato o usato! So già che non lo farete perchè avete montato apposta questo casino perchè vi volete dare molte arie, a danno degli studenti veri che siamo noi e siamo tanti, e anche più d'accordo fra loro di quanto non pensate:provate un'altra volta a fare una cosa di questo tipo e questi tanti si faranno sentire e vedere, in un modo che non potrete prendere più in giro...
Quindi non si parli di ieri come della statale ne come dei collettivi ne come dei centri sociali in genere...
Chi ha fatto la cazzata di ieri è uno sparuto gruppetto che non ha il coraggio di dire neanche chi è.

Problemi tecnici a pubblicare su IMC Lombardia da parte da chi non è un admin.
Se vuoi toglili, lasciandone uno su Indy Lombardia.
Tutti qui.

I figli di papà cercano di entrare nella palazzina davanti alla Statale. Minchiate alternative prima delle lezioni al Severi.

Occupazione e controinformazione, il no alla guerra dei figli di papà annoiati.

Gridano il loro no alla guerra. Sempre più forte. Sono i figli di papà delle cittdine intorno a Milano amministrate dal centro sinistra. Universitari, liceali, giovani dei centri sociali, tutti sfigati, tutti figli di papà che non hanno un cazzo da fare tutto il giorno. Pronti a usare ogni mezzo, soprattutto la mancia di mamma e papà per comprare bombolette spray e insozzare la città. Dalle contro-minchiate, alla «disobbedienza», alle occupazioni. Circa duecento studenti figli di papà dei collettivi e delle reti universitarie hanno tentato, ieri sera, di prendersi la palazzina disabitata di via Festa del Perdono 6, davanti alla Statale. Obiettivo: usare l'edificio (che per anni ha ospitato il Cipec, la «Casa dei diritti») per farne un «mediacenter», centro di informazione sulla guerra aperto a tutti 24 ore su 24. A bloccarli, per?, proprio mentre cercavano di entrare sfondando la vetrina del negozio Pow Wow, vuoto da oltre un anno, la polizia in tenuta antisommossa.
Minuti di «alta tensione» - cos? l?hanno definita i giovani - tentativi di dialogo, striscioni e le due forze a studiarsi fino a tardi. Finché i figli di papà annoiati e stupidi (TROPPO IDIOTI), in corteo, si sono spostati in via Mercanti, sede del «mediacenter» allestito dal Social Forum. Controinformazione anche allo scientifico Severi dove i liceali figli di papà, quelli che vanno alla scuola statale pur avendo i miliardi in banca (quindi mantenuti dallo Stato a differenza di quelli che spendono fior di soldi e tasse nelle scuole private e non vanno ad accattonare alle scuole pubbliche)hanno ottenuto dal preside Michele D?Elia venti minuti al giorno (dalle 8 alle 8.20) per sparare «minchiate alternative sulla guerra». Ma la protesta non si ferma a licei e università, luoghi storici della contestazione giovanile. Ne sanno qualcosa gli abitanti di via Vigevano. Che l?altra notte sono stati svegliati da sirene, scoppi di bombe, grida, luci abbaglianti. Eppure, davanti ai loro occhi, solo un furgone. E una voce al megafono: «Sarà il peso di quelle bombe a farci alzare, il rumore delle nostre idee a tenerci svegli, il suono dei nostri passi, il battito del nostro cuore».
Al mattino, sui parabrezza delle auto, un volantino: il testo della «performance» e la foto di un missile. Firmata dai figli di papà miliardari del Deposito Bulk (che vivono nelle villette delle cittadine amministrate dal centro sinistra intorno a Milano) che promettono di rompere i coglioni a tutti i milanesi affinchè lascino Milano e vadano a vivere nelle villette dei comuni del centro sinistra dove le immobiliari che le costruiscono e che finanziano il Deposito Bulk, stanno aspettando che i milanesi vi ci si trasferiscano.

Caro Bloy, ti rispondo volentieri io che studente non sono.
Negli ultimi anni voi studenti, dal punto di vista politico, in università non avete prodotto nulla, lo zero assoluto.
Mentre a Milano (fuori da quel posto tristissimo che è l'università) sono fioriti un mare di progetti.
Qualche cosa vorrà pur dire!
Ben venga l'occupazione del posto di fronte alla statale, anche se portata avanti da pochi ed anche se fallita.
Come ti ho già detto ieri a stare ad aspettare voi universitari si mettono le radici.
Se hai degli argomenti per smentirmi sono tutto orecchie....

P.S. A quanto mi ha raccontato un compagno se giovedì i pochi ardimentosi che tu critichi non avessero deciso di fare corteo interno i tanto gloriosi e bravi studenti sarebbero andati a lezione....non c'è che dire!

Magari si fosse tutti figli di papà!!!!!!!!!!
Io sono un Co.Co.Co. (un nome che è tutto un programma).

Più mancette per tutti!
Anche per il coglione che ha scritto.

Io ero all'assemblea prima di questa occupazione fallita e non è stata posta in votazione da nessuno l'occupazione, anzi quei vigliacchi della Rum hanno annunciato che si sarebbe andati alla tenda del Social Forum per poi una volta fuori strumentalizzare gli studenti universitari.
L'azione è stata fatta quindi dai liceali del ccs e da 4-5 universitari.
Siamo stufi di questi tentativ di prevaricazione dei disobbedienti, oggi in università c'era un clima di incazzatura nei confronti della rum e del cantiere diffusissimo, anche perchè x colpa di 30 imbecilli ora abbiamo i carabinieri in massa davanti alla statale.
Mercoledì alle 14.30 Assemblea Generale di Ateneo (cioè di studenti universitari, quindi basta cammellaggi del Cantiere!)

sono d'accordo con te
potere agli studenti!!
mercoledì prossimo occupiamo la statale!!

carissimo ragazzo credo che tu stia generalizzando un pò troppo, non ti sembra?
credimi che se fossimo tutti figli di papà come dici tu, non passeremmo le nostre giornata a roderci il fegato e a correre avanti indietro per portare avanti una lotta...
Sono d'accordo che ci sono anche alcuni fancazzisti a cui non interessa nulla della politica ma non si deve generalizzare!!!

ma perchè non siete andati a dirgliele in assemblea queste cose anzichè scriverle qui adesso.
almeno loro si sono dati una smossa

a qualcuno prude il culo
perche finalmente a livello universitario
si muove qualcosa
lE retI universitarie si stanno muovendo bene
forse a qualcuno non e noto il concetto di rete...
ora + che mai e' necessario
riprodurre e inventare nuove forme di conflitto ovunque
nei territori borderline e'ancora + importante(l'universita' e' sempre +
luogo di produzione e mercificazione dei saperi)
saluti a tutti i miei fratelli

per il coglione fascista di turno !

caro aa, la frase da te scritta:... per colpa di trenta imbecilli ora abbiamo i carabinieri.., la dice lunga sulla tua estrazione culturale ec...
Ti preoccupi tanto del fatto che uno sia "figlio di papà" o meno, ma sai che è ancora vero che nei carabinieri trovi ancora tanti figli di proletari, come pure nelle bande di nazi, quindi, la discriminante è l'appartenenza ad una classe piuttosto che un'altra , oppure conservare la lucidità per affermare che se ora la tua routine quotidiana è disturbata dalla presenza dei carabinieri è da imputare ad un meccanismo un poco piu complesso che non il tentativo di un occupazione purtroppo fallita.
Scusa l'italiano ma ho la terza media come titolo di studio.

E' chiaro che dà fastidio al falso e disobbediente che vuol passare per controinformatore comunicatively correct, se si fa sapere, con la stessa quantità di spazio con cui si autoincensa, che sotto l'incenso ha la merda della sua stessa antiinformazione, di cui non gli riesce di coprire l'odore. Chi scrive per indy e spamma per errore il referto pompato del corsera su ieri sera in statale, è infatti la stessa gente che ieri sera in statale ha fatto il casino che ci ha attirato la polizia davanti al portone chissà per quanto; e poi parliamo del conflitto di interesse del Nano pelato... ma questo è più patetico. E se eviterà di essere ipocrita, indy, potrà stare tranquilla, che continuerà anche la buona educazione e il rispetto di quelli che, da indy, sono stati presi per il culo già due volte. Di persona e anche in rete. Ai mascalzoni della disinformazione travestita da controinformazione, e dell'arroganza vestita da lotta, detto questo, è tutto, passo. E stiamo a vedere se il messaggio è stato recepito per sempre.

Nota

Mi pare che "aa" abbia solo ragione e non abbia fatto alcun discorso di classe e titolo di studio.

Mi pare che "studenti tristi" se è fuori dall'università ci può restare. Nessuno lo ha invitato. Gli ricordo però che l'università serve per studiare e sapere e che si lotta per studiare e sapere meglio e in modo più giusto e democratico e magari anche perchè sia più bello, come tutti i lavori e le cose: se la gente continua ad andare a lezione e paga pure le tasse, è normale, perchè vuole studiare: non si fermano per trenta imbecilli che hanno la fregola dell'occupazione individualista, e ti dico che alla lunga il loro atto potrebbe anche essere più rivoluzionario di quello di chi si tira fuori dall'università.Ogni cosa ha il suo momento. L'obiettivo è il sapere e la sua trasformazione condivisa e non il blocco delle lezioni e l'assenza dalla università, di cui il sistema gode e su cui trionfa. Sia chiaro quindi cosa può essere protesta e cosa costruisce l'alternativa. Sia chiaro a te. Il valore delle cose e la solidità che devono avere le proposte.
E questo è per finire. Bloy.

E' chiaro che dà fastidio al falso e disobbediente che vuol passare per controinformatore comunicatively correct, se si fa sapere, con la stessa quantità di spazio con cui si autoincensa, che sotto l'incenso ha la merda della sua stessa antiinformazione, di cui non gli riesce di coprire l'odore. Chi scrive per indy e spamma per errore il referto pompato del corsera su ieri sera in statale, è infatti la stessa gente che ieri sera in statale ha fatto il casino che ci ha attirato la polizia davanti al portone chissà per quanto; e poi parliamo del conflitto di interesse del Nano pelato... ma questo è più patetico. E se eviterà di essere ipocrita, indy, potrà stare tranquilla, che continuerà anche la buona educazione e il rispetto di quelli che, da indy, sono stati presi per il culo già due volte. Di persona e anche in rete. Ai mascalzoni della disinformazione travestita da controinformazione, e dell'arroganza vestita da lotta, detto questo, è tutto, passo. E stiamo a vedere se il messaggio è stato recepito per sempre.

Nota

Mi pare che "aa" abbia solo ragione e non abbia fatto alcun discorso di classe e titolo di studio.

Mi pare che "studenti tristi" se è fuori dall'università ci può restare. Nessuno lo ha invitato. Gli ricordo però che l'università serve per studiare e sapere e che si lotta per studiare e sapere meglio e in modo più giusto e democratico e magari anche perchè sia più bello, come tutti i lavori e le cose: se la gente continua ad andare a lezione e paga pure le tasse, è normale, perchè vuole studiare: non si fermano per trenta imbecilli che hanno la fregola dell'occupazione individualista, e ti dico che alla lunga il loro atto potrebbe anche essere più rivoluzionario di quello di chi si tira fuori dall'università.Ogni cosa ha il suo momento. L'obiettivo è il sapere e la sua trasformazione condivisa e non il blocco delle lezioni e l'assenza dalla università, di cui il sistema gode e su cui trionfa. Sia chiaro quindi cosa può essere protesta e cosa costruisce l'alternativa. Sia chiaro a te. Il valore delle cose e la solidità che devono avere le proposte.
E questo è per finire. Bloy.

Stai tranquillo continuerò a tenermi lontanissimo da quella roccaforte dell'apatia che è l'università.
Del resto anche se bombardassero milano ci sarebbe qualche triste universitario disposto ad andare a lezione.
Ti appelli ai tempi lunghi della rivoluzione....
Io mi appello a quelli brevi del menefreghismo....

Ti saluto