Partiti da Vicenza, arrivati in Iraq
Mille parà della 173esima in Kurdistan. E il Pentagono mobilita altri 30mila soldati
Sono sbarcati ieri notte nella zona autonoma kurda del nord iracheno i parà americani partiti dalla caserma Ederle di Vicenza. Il tenente colonnello Thomas Collins, portavoce del comando americano per il Sud Europa, ha confermato la notizia. «Circa mille truppe sono entrate. Sono sul terreno», ha detto Collins. La 173esima brigata si era distinta per le operazioni condotte durante la guerra del Vietnam ed era stata poi sciolta nel 1972. Ricostituita nel 2000, era stata dispiegata nella base di Vicenza, da cui è partita ieri pomeriggio. In realtà, già nei giorni scorsi era stata segnalata la presenza di forze Usa sul terreno. Lunedì il colonnello americano Keith Lawless aveva detto a Salahuddin che militari statunitensi erano nella regione settentrionale, ma non aveva voluto specificare quanti erano e quale fosse il loro obiettivo.
Lo sbarco dei parà rappresenta tuttavia la prima presenza massiccia di forze Usa nel nord e lascia presagire una futura escalation delle operazioni nel fronte settentrionale, dopo la modifica dei piani determinata dal rifiuto della Turchia di concedere la proprie basi ai militari americani.
La notizia è stata in qualche modo confermata da alcuni testimoni locali, che hanno affermato di aver visto diversi aerei «con a bordo stranieri» atterrare a Bakrajo, dieci chilometri ad ovest di Suleimania, nella zona controllata dall'Unione patriottica del Kurdistan (Upk) di Jalal Talabani.
Parlando sotto la condizione dell'anonimato, un alto ufficiale kurdo ha detto che i parà potrebbero essere usati in un'offensiva per debellare il gruppuscolo islamista di Ansar el Islam, che controlla una piccola enclave nella zona orientale del Kurdistan, a poca distanza del confine iraniano. Il gruppo Al Ansar - di dimensioni ridotte e male armato - rappresenta l'unico ostacolo eventuale all'avanzata dell'esercito americano nel nord Iraq. La regione settentrionale è infatti controllata da due partiti kurdi - l'Upk di Talabani e il Partito democratico del Kurdistan di Massud Barzani - fedelissimi alleati di Washington.
Mentre si prospetta un'imminente offensiva a nord per debellare al Ansar, anche nel sud il comando ha deciso di rafforzare la propria presenza nel Golfo. Trentamila uomini della IV divisione di fanteria dovrebbero partire nei prossimi giorni dalle basi del Texas e del Colorado. La IV divisione, che aspettava un ordine di spiegamento da più di due mesi, rappresenta un reparto di élite dell'esercito Usa, dotato di armi e equipaggiamenti ultra-sofisticati.
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