15 aprile: centocelle, pigneto e prenestino contro la guerra
QUARTIERI CONTRO LA GUERRA
La città di Baghdad in questi giorni è colpita da migliaia di bombe e missili, che stanno distruggendo una delle città più antiche del mondo. La storia di un popolo ridotta a macerie e lutti perché colpevole di avere sul proprio territorio le più grandi riserve di petrolio del mondo. La guerra è un’ulteriore sciagura che si abbatte sulle popolazioni civili dell’Iraq già duramente provate dal regime di Saddam Hussein e da più di dieci anni di embargo, che ha impedito l’approvvigionamento di generi di prima necessità come i medicinali. Le bombe stanno colpendo case, mercati, ospedali, provocando ogni giorno centinaia di vittime civili, migliaia di feriti e una tragedia sociale di dimensioni immense. Le stragi di civili, la crudezza delle immagini che arrivano dal fronte di guerra, gli “errori”, i morti che già si contano a migliaia dicono chiaramente che non siamo di fronte ad una “operazione chirurgica” che durerà poco tempo e risparmierà vite umane come vogliono farci credere. E’ in corso una guerra vera e propria e, come ogni guerra, oltre a produrre perdite umane tra le popolazioni coinvolte, si porta dietro gravi trasformazioni a danno dei cittadini. Siamo contro la guerra perché immancabilmente i volti delle donne e degli uomini che vivono e muoiono sotto le bombe sono volti di lavoratori, di gente umile, di bambini. Avversiamo questa guerra, perché le popolazioni irakene subiscono i bombardamenti voluti dagli interessi e dal progetto statunitense di ridisegnare la geografia politica ed economica del pianeta a partire dalle spartizioni delle risorse petrolifere dell’Iraq. Rifiutiamo questa guerra perché rischia di affossare definitivamente i processi di autodeterminazione delle popolazioni palestinesi e curde, impegnate da decenni nella difesa delle loro terre e minacciate ormai nella loro stessa esistenza. Denunciamo l’atteggiamento del governo italiano che irresponsabilmente, col suo atteggiamento ambiguo, ha di fatto legittimato l’aggressione anglo-americana, e con l’espulsione dei diplomatici irakeni ha confermato l’assoluto asservimento alla politica guerrafondaia di Bush e Blair. Denunciamo l’atteggiamento scandaloso dei mass media, che stanno diffondendo bugie e falsificazioni e ignorano deliberatamente i disastri provocati dall’aggressione anglo-americana. Invitiamo tutti i cittadini delle periferie a mobilitarsi, ad evidenziare la propria contrarietà alla guerra appendendo sui balconi bandiere della pace e boicottando tutte le compagnie petrolifere (Esso, Shell), banche, società commerciali e industriali che direttamente o indirettamente finanziano ed appoggiano l’intervento militare.
MANIFESTIAMO LA NOSTRA INDIGNAZIONE CONTRO IL MASSACRO DEL POPOLO IRAKENO MARTEDI’ 15 APRILE ALLE ORE 18,00 Piazza Roberto Malatesta CORTEO DA PIAZZA R. MALATESTA A PIAZZA DEI GERANI CONTRO TUTTE LE GUERRE SEMPRE!!! FUORI LA GUERRA DALLA STORIA!!! Rete Territoriale VI e VII Municipio
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