INAUGURAZIONE DELL'ANNO ACCADEMICO A TRIESTE.
Gli studenti hanno interrotto più volte la cerimonia e "assordato" il sottosegretario agli Esteri.
dal Piccolo di Trieste del 9 aprile
Trieste - Contro il Ministro della Guerra, ma soprattutto contro la guerra in Iraq. La cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico è stata più volte interrotta da una trentina di studenti che hanno scelto l'Aula Magna per protestare contro la guerra. Sono entrati uno alla volta, a cerimonia iniziata, hanno atteso in silenzio la fine del discorso del rettore, poi è partita la contestazione. Dura. "Caro rettore, il suo collega non se la passa tanto bene a Baghdad". E ancora: "Cosa centra un esponente del Ministero della Guerra in quest'aula?". Ai pacifisti non è andata giù la scelta dell'Ateneo di invitare il Sottosegretario agli Esteri, Roberto Antonione, così come quella di non consentire alla bandiera della pace di sventolare liberamente all'Università. Bandiera che, ieri, è stata appesa al lungo tavolo del rettore e dei presidi di facoltà e che è rimasta in quella posizione per una decina di minuti prima di essere tolta dalle forze dell'ordine. L'intervento degli "studenti contro la guerra" ha scatenato la reazione di chi ha ritenuto inadeguata la protesta in quel contesto. Ma anche l'appoggio di alcuni docenti, come Claudio Venza, del Dipartimento di Storia, che ha assistito ala cerimonia avvolto nella bandiera della pace. Il gruppo di studenti ha lasciato l'Aula Magna, gridando "tu non ci rappresenti", quando è iniziato il discorso di Martino Olivo, presidente del Consiglio degli Studenti. La protesta si è spostata allora in Piazzale Europa. Con un impianto stereo gli studenti hanno riprodotto i "suoni" della guerra. E alzato il volume al massimo quando è intervenuto Antonione.
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