israele uccide

Israele ha colpito ancora a morte un ragazzo di 21 anni dell'International Solidarity Movement. E' il secondo pacifista ucciso nella Striscia di Gaza dopo Rachel Corrie, 10 giorni fà a Jenin un'altro pacifista è stato ferito gravemente.
L'esercito israeliano continua la sua politica di assassini sia verso il Popolo Palestinese(più di 70 persone uccise nelle ultime tre settimane) sia verso gli internazionali che sfidano la politica di occupazione sionista.
Dall'assassinio di Rachel a Rafah il dado è stato tratto e ormai l'esercito ha mano libera per reprimere chiunque tenti di portare aiuto alla popolazione assediata; Israele ha prima tentato di impedire alla frontiera l'arrivo dei gruppi di solidarietà internazionale e non riuscendovi, ha quindi deciso di alzare il livello repressivo.
Tutto lo scenario mediorentale si sta rapidamente modificando ed è quindi opportuno che non vi siano "guastatori" che possano dar fastidio ai progetti degli Stati Uniti e di Israele, quindi si spara sugli internazionali,sui giornalisti e su chiunque possa creare problemi. Noi invece pensiamo che sia quanto mai opportuno e giusto continuare ad andare in Palestina, in Irak e dovunque sia necessario per creare legami di solidarietà politici con quei soggetti che, come noi, lottano per un futuro migliore e libero dall'oppressione di un'occupazione militare, economica e politica delle propria terra.
Carlo, Rachel, Davide, Tom continueranno a vivere dentro di noi, nelle cose che faremo, nelle lotte che vinceremo, nei sogni che realizzeremo...

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