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Il legame tra G.W Bush e la multinazionale del petrolio è strettissimo: la strada di Bush alla Casa Bianca è stata spianata a suon di petroldollari; la E$$o ha infatti finanziato, piu di ogni altra compagnia petrolifera, il Partito repubblicano alle elezioni del 2000.
Gli USA consumano da soli il 25% del combustibile presente, ma possiedeno solo il 3% delle riserve petrolifere.
L'Iraq invece è situato nella seconda maggiore riserva di petrolio al mondo.
Il piano energetico di Bush, voluto dalla E$$O, prevede il rilancio delle attività estrattive ed un aumento nell'uso di combustibili fossili di circa il 60% nei prossimi 20 anni, il tutto porterà gli USA ad incrementare le emissioni di gas serra di circa il 26% rispetto agli scorsi anni....
La Esso, piu di ogni altra compagnia petrolifera sta sabotando le azioni e i trattati internazionali sul cambiamento climatico, assicurando la totale dipendenza degli USA al consumo di petrolio.
Questa è una delle vere ragioni dietro alla guerra...
Per questi motivi La Exxon è già al centro di una campagna di boicottaggio internazionale che coinvolge Gran Bretagna, USA, Francia, Austria, Germania e Australia. Oggi persino la Deutsche Bank giudica a rischio investire nella multinazionale petrolifera.
In Italia la campagna culminerà con lo Stop E$$O day il 12 Aprile e con le azioni di sabotaggio diffuse l'11 aprile.
Il boicottaggio contro la Esso punta a sensibilizzare gli automobilisti e a ridurre il fatturato dell’impresa del 7%, dando così un segnale forte anche alle altre compagnie petrolifere.
Finora la campagna ha ottenuto molti successi, come il blocco totale dei distributori Esso nel Lussemburgo per 24 ore e altre azioni di blocco in tutto il mondo. I successi ci sono stati nonostante la ESS0 abbia cercato di censurare il sito francese di Greenpeace.
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