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War[man]power a Trento - foto
by eztn Saturday April 19, 2003 at 03:08 PM mail: eztn@altroadige.it 

PRECARIETA' E' GUERRA: foto dell'azione di ieri mattina a Trento davanti alla agenzia di lavoro interinale Manpower, ridefinita Warpower

War[man]power a Tren...
warpowertn_015.jpg, image/jpeg, 576x432

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COMUNICATO
by EZTN Saturday April 19, 2003 at 03:14 PM mail: eztn@altroadige.it 

Precarietà è guerra.


La guerra infinita non è solo militare ma anche economica e sociale.
L'una non è più schifosa dell'altra.
Entrambe si avvalgono degli stessi mezzi per servire gli stessi fini,
che sono quelli del privilegio e della sopraffazione.
Entrambe producono la precarizzazione dell'esistenza come condizione
essenziale per definire nuove forme di dipendenza e asservimento,
assicurando così continuità a un modello di sviluppo fondato
sull'appropriazione dei prodotti e delle risorse collettive.

Che cosa si intende esportare a colpi di bombe e facendosi largo tra le
macerie?
La democrazia statunitense, fondata sul principio della prevalenza della
ragione economica sulle esigenze di sviluppo materiale, politico e
culturale della società?
Il modello di sviluppo occidentale, basato sulla riduzione del lavoro a
pura merce e delle persone a meri oggetti di uno scambio sempre più iniquo?

Sono proprio questi principi di democrazia e di sviluppo che hanno
ispirato finora le politiche sociali ed economiche neoliberiste,
concretizzatesi nell'attacco alle condizioni di vita di milioni di
persone, attraverso la riduzione dei diritti sociali, la restrizione
delle libertà individuali e collettive, lo smantellamento delle forme di
tutela collettiva.

Oggi la precarizzazione dell'esistenza funziona da principio di
esclusione ed emarginazione soprattutto nei confronti delle giovani
generazioni, delle donne e dei migranti, ci espone a un perenne ricatto
che ci costringe ad accettare un lavoro sempre più sottopagato e
ipersfruttato, flessibile e nocivo, rendendo le nuove figure del lavoro
atipico sempre più funzionali alle esigenze del profitto e alle
oscillazioni dei mercati.

Ma questa stessa precarizzazione costituisce anche una inesauribile
fonte di introiti per gli impassibili speculatori della agenzie di
lavoro interinale, per le imprese multinazionali e per tutti coloro che
fiutano tra le pieghe della precarietà nuove opportunità di manodopera a
basso costo e tra le macerie della guerra nuove opportunità di
investimento per la ricostruzione.

Per questo combattiamo la precarietà.

Per rivendicare il primato della dignità umana e l'imprescindibile
bellezza di ogni diversità sulla logica del calcolo economico e sugli
interessi delle multinazionali, contro ogni forma di guerra e violenza,
ora e sempre.

Per estendere i diritti sociali e le forme di garanzia, compresi quelli
definiti dall'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, anche nei
confronti di quanti attualmente ne sono esclusi.

Per affrancarci definitivamente dal ricatto di un lavoro opprimente,
liberando spazio e tempo collettivi da dedicare alla costruzione di un
altro mondo possibile.

GUERRA PER NESSUNO - DIRITTI E REDDITO PER TUTTI

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