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resoconto 25 aprile a Vicenza
by sparta Saturday April 26, 2003 at 12:15 AM mail:  

resoconto 25 aprile a Vicenza

25 APRILE: LA RESISTENZA CONTINUA


Alcune centinaia di persone hanno ricordato oggi a Vicenza la lotta e la resistenza dei partigiani e dei civili che durante la seconda guerra mondiale hanno combattuto contro l'occupazione nazifascista.

Il corteo e' partito da una zona di Vicenza che da sessanta anni e' occupata dall'esercito degli Stati Uniti, Camp Ederle, ed e' proseguito verso il centro della citta'.
Nonostante l'atteggiamento pacifico del corteo, le forze del dis-ordine, schierate in maniera esagerata, hanno continuamente provocato i manifestanti non lasciando loro spazio. Questo atteggiamento e' durato fino a quando i manifestanti hanno interrotto il cammino reclamando il diritto di muoversi liberamente.

La manifestazione e' continuata con due momenti di commemorazione: il primo presso la lapide intitolata a Dino Carta, partigiano ucciso nel '45 dai fascisti mentre evadeva dal carcere, e il secondo in Piazza Matteotti.

Il corteo e' proseguito attraversando Campo Marzo, ed e' quindi giunto in Piazza Esedra, dove e' stata allestita una mostra fotografica sulla Resistenza. Il Comune di Vicenza, in spregio al diritto di diffondere le proprie idee, aveva peraltro vietato "il posizionamento di banchetti con giornali e riviste divulgative".
La giornata si e' conclusa con il concerto di due band che si sono rese disponibili a suonare gratuitamente (Desmodromica e Travolta).


SENZA MEMORIA NON C'E' FUTURO
Ora e sempre resistenza


Veneto contro la Guerra

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foto e report vicenza 25 aprile
by bulgakov Saturday April 26, 2003 at 10:13 AM mail:  


abbiamo messo in rete diverse foto della manifestazione resistente di Vicenza 25 aprile 2003 in
http://www.venetocontroguerra.net

25 aprile a Vicenza, giornata della resistenza che continua in Iraq, in Palestina, in Italia, nel mondo

Buona partecipazione ( 400 persone) alla manifestazione organizzata da Veneto contro la guerra a Vicenza oggi 25 aprile 2003.

Siamo partiti ancora una volta da davanti la caserma americana di Camp Ederle, da dove sono partiti molti paracadutisti prima verso l'Afghanistan e poi i paracadutisti che hanno aperto il fronte nord nell'Iraq e dove abbiamo tenuto in tutto questo periodo iniziative di presidio costanti. Erano presenti anche gonfaloni partigiani della sezione Anpi di Bassano del Grappa (uno dei gonfaloni con più croci nere di caduti partigiani d'Italia ) il vessillo della Brigata Garibaldi "Ismene" portato personalmente dal figlio del comandante "Tar" e un altro vessillo della "Garemi". Davanti alla Ederle è stato letto il messaggio antifascista e antimperialista del comandante garibaldino Angiolo Gracci "Gracco" che legava la resistenza alla lotta attuale contro l'imperialismo, contro le basi americane in Italia.

Erano presenti oltre a numerosi gruppi e compagni di Vicenza città (il Collettivo Spartakus ) di Bassano, di Schio, ( Comitato antifascista antimperialista Malga Zonta"compagni organizzati e singoli di Padova ( CPO "Gramigna", "Soccorsopopolare" "Circolo Comunista Gastone Foco" "Progetto Comunista del Veneto"e Venezia (Gruppo di Propaganda Comunista Treviso-Venezia" compagni della Cub. Erano presenti anche compagni antimperialisti (Coordinamento Nazionale Antimperialista)della Romagna e di Torino.
ERANO presenti anche compagni anarchici del coordinamento dei senzapatria (veneto)e di Vicenza.


Siamo sfilati poi per ore per la città, scortati da un numero grandissimo di poliziotti e carabinieri che ci circondavano davanti, dietro ai lati. Abbiamo reso omaggio alla lapide del partigiano Dino Carta caduto sotto il piombo fascista nel gennaio del 1945, abbiamo poi sostato in piazza Matteotti ricordando tutte le vittime del fascismo, la sua origine di classe, il suo abbattimento come epilogo della seconda guerra mondiale causata, abbiamo ribadito dalla prima crisi generale imperialista. Abbiamo espresso il nostro convincimento che anche la guerra, conseguenza della crisi generale capitalista presente avrà lo stesso epilogo. I popoli resisteranno sempre più uniti e alla fine avranno la meglio. Abbiamo poi proseguito il corteo fino a Campo Marzio trasformandolo in una assemblea in movimento, dove si sono succeduti interventi di compagni italiani e di immigrati che hanno denunciato le aggressioni imperialiste in atto, le loro ripercussioni interne, la necessità di resistere uniti. Ancora due interventi conclusivi arrivati in piazza e poi il concerto finale.

In questo momento duro di attacco internazionale ed interno ci siamo riuniti a centinaia e apertamente, abbiamo ribadito le nostre idee. Non ci lasciamo condizionare e travolgere dalla propaganda e dalla violenza degli aggressori. Siamo a fianco dei popoli aggrediti. Resisteremo uniti.

Siamo perché in Italia e nel mondo si sviluppino rapporti sempre più fraterni e organizzati tra tutti gli antifascisti, gli anticapitalisti, gli antimperialisti conseguenti.

Contro la guerra imperialista via gli eserciti invasori dall'Iraq!

No all'invio di truppe italiane! Via le basi americane dall'Italia!

La resistenza continua!

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precisazioni sul comportamento della polizia
by bulgakov Saturday April 26, 2003 at 12:57 PM mail:  

alcune precisazioni sul comportamento della polizia e la risposta del corteo.
il servizio d'ordine della giornata era affidato ai carabinieri, che hanno subito dimostrato scarso
interesse alla pacificita' del corteo , ed una evidente volonta' a tenerlo circondato x evidenti ordini ricevuti!!
Alla evidente ottusita' del comandante di piazza ,e' stato risposto che se il corteo non veniva alleggerito nel tragitto immediatamente successivo, sarebbe stato posto in atto un blocco del
cavalcavia successivo.
Questo e' servito evidentemente a farlo ragionare,ed a mettere in atto un alleggerimento progressivo delle " forze dell'ordine" ,che comunque non hanno mancato di esibirsi ,
aggredendo a spintoni uno del coordinamento anarchico che chiudeva il corteo !!
Questo ha provocato una nuova contrapposizione, che ha portato al distanziamento della polizia a
chiusura del corteo e gli anarchici successivamente sono passati piu' avanti.
L'atteggiamento "sopra le righe "della polizia e' la deriva del periodo ,e la precisa volonta' del
governo fascista di criminalizzare chi resiste al fascismo e alla restaurazione in corso!!
allego l'articolo (disinformato come sempre del giornale)
bulgakov
http://www.ilgiornaledivicenza.it/storico/20030426/cronaca/D.htm

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il giornale di vicenza
by figli di Di Nanni Saturday April 26, 2003 at 01:20 PM mail:  

Veramente disinformante il Giornale di Vicenza....

Sembra che siamo andati avanti tutto il tempo a dire chi eravamo e chi non eravamo, anzi;
per ore abbiamo ribadito ben altri concetti, propositivi, non è mica stato "il corteo contro i disobbedienti",
è stato un corteo per non dimenticare battaglie che sono fondamentali per chiunque
si batta contro gli oppressori di qualunque tipo.

I contenuti della giornata di ieri erano ben altri, e li abbiamo nel cuore ogni giorno:
sono la lotta per la libertà, il ricordo della Resistenza partigiana, che oggi ci dà il diritto di manifestare,
la necessità di strappare ogni spazio di libertà, soprattutto quando non ce la concedono:
che sia la libertà di fare informazione antifascista per le strade,
o che siano i dieci metri di distanza dai cordoni delle forze dell'ordine,
distanza che abbiamo reclamato bloccandoci più volte durante il tragitto,
e che alla fine siamo riusciti ad ottenere, contrariamente a quanto scritto
da questi pennivendoli del Giornale dei Padroni di Vicenza!


ORA E SEMPRE RESISTENZA!!

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il gazzettino
by bulgakov Saturday April 26, 2003 at 08:15 PM mail:  

il gazzettino mette solo un pezzo nella commemorazione generale//!!http://www.ilgazzettino.it
Altri giovani, duecento, si sono dati appuntamento, invece, alla manifestazione di ieri
pomeriggio - circondata da qualche polemica perchÈ il Comune ha posto loro il divieto di
installare banchetti con giornali o riviste divulgative - con partenza dalla Base americana ed
arrivo a Campo Marzo. Identico lo scopo: festeggiare la liberazione. Tra di loro qualcuno
commenta anche le parole pronunciate qualche ora prima in Piazza dei Signori. ´Credo che il
senatore Cengarle abbia fatto delle affermazioni fuori luogo se faceva riferimento alla guerra
in Iraq - dice Filippo Magnaguagno della Rete Lilliput - PerchÈ quella che lui ha vissuto era
diversa da quella attuale, allora si trattava di un governo che invadeva tutta l'Europa questa
invece Ë una guerra preventiva unilaterale non giustificata. Noi siamo contro la guerra senza
se e senza ma perchÈ ai giorni d'oggi con la diplomazia si puÚ porre rimedio ad ogni
conflittoª.

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