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Milano: rassegna stampa sulla Mayday, in bilico tra law&order e comprensione del senso
by rassegna stampa Wednesday April 30, 2003 at 06:47 PM mail:  

Un po' di articoli sulla Mayday Parade:

DAL MANIFESTO:

Domani a Milano la MayDay Parade.

Meno uno alla Mayday 003. Si tratta della prima vera manifestazione mediatica per il 1 maggio della storia italiana - per fortuna la diretta Rai non c'entra - e parte domani a Milano da piazza XXIV Maggio, quartiere Ticinese. In piazza scende il «precariato che si ribella» e che si organizza (si attendono 40 mila manifestanti, con arrivi anche dall'Europa) per far sapere che «non ce la facciamo più». Molto semplicemente, «a essere co.co.co. in formazione lavoro come apprendisti per un'agenzia interinale che ha dato il subappalto a una cooperativa di servizi...a non riuscire ad arrivare alla fine del mese, a vederci rifiutato l'affitto o il conto in banca, la carta di credito o il mutuo perchè non siamo assunti...». Nel corteo sfileranno 15 carri allegorici che verranno preceduti da un migliaio di ciclisti di Critical Mass, il movimento ribelle alle leggi del consumismo selvaggio e degli ingorghi nato negli Stati Uniti e diffusosi velocemente in tutto il mondo; gli originali bikers si sono dati appuntamento nella capitale lombarda per la grande parata dei precari, ma arrivano da tutta Italia. Il primo carro della sfilata sarà quello creato dal sindacato di base Cub, da Chainworkers (il movimento dei lavoratori delle catene multinazionali tipo McDonald's e Blockbuster, http://www.chainworkers.org il loro sito di controinformazione) e Strikers; un secondo carro invece rimorchierà un vero e proprio mediacenter dotato di tutte le tecnologie più sofisticate per documentare in diretta tutto quello che succede lungo il corteo. Concerto finale compreso: in piazza Castello, alle 21, con «Al Mukawama» e altre sorprese.

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DALLA STAMPA (bell'articolo):

Le associazioni che cercano di dare voce ai lavoratori meno garantiti si sono date appuntamento domani a partire dalle 15 In programma ci sono azioni di protesta e la cronaca diretta sulle tv di quartiere .

Sono in affitto e a scadenza. Precari, atipici, interinali. Sono la maggior parte dei giovani che entrano nel mercato del lavoro. Assunti nelle grandi catene commerciali, di ristorazione e nell’industria dell’informazione. Giovedì, primo maggio, le associazioni che difendono i diritti di questi lavoratori hanno organizzato la terza edizione del Mayday003, una «street parade», sullo stile delle grandi feste di strada del Vecchio continente. Al corteo sono attese oltre quarantamila persone. Arrivano da Roma, Bologna, Napoli, Bergamo, Brescia, Laveno, Novara, Pavia e Abbiate Grasso, ma anche dalle principali capitali europee. Sono lavoratori aderenti ai Cub, la Confederazione unitaria di base, attivisti dei centri sociali, anarchici e ciclisti di Critical Mass, oltre a una galassia di movimenti (Strikers, Equilibrio precario, YoMango, McWorkers Resistance), che fanno capo allo «Euro social activism» oppure a «Chainworkers», associazioni nate in Europa e negli Stati Uniti per difendere i lavoratori precari e in polemica con le tradizionali associazioni sindacali. «Vogliamo uscire dalla ritualità del Primo maggio e rivolgerci a tutti quelli che sono maggiormente colpiti dalla deregolamentazione del mercato del lavoro», spiega Luciano Muhlbauer, del SinCobas. E Alex Foti, di Chaiworkers, aggiunge: «Non è vero come ha detto Cofferati che è difficile organizzare i precari, basta mandare loro una e-mail e trovare nuove forme di lotta». Mayday003 non vuole essere confusa con la manifestazione mattutina dei sindacati: la «street parade» partirà alle 15 da piazza XXIV Maggio non appena si sarà conclusa la tradizionale festa del Primo maggio e si snoderà lungo le strade del centro per concludersi la sera in piazza Castello, con un dj-set e un concerto degli Al Mukawama. «Il clima sarà quello di una grande festa liberatoria - spiegano gli organizzatori -. Per le strade sfileranno dieci camion coloratissimi, ispirati a temi diversi: l’accesso ai saperi e alla cultura, il tempo ludico e creativo, la mobilità, il reddito. Ogni automezzo avrà il suo dj, che mixerà musica diversa, dalla house alla mazurka». Il corteo passerà davanti a quelle catene commerciali, che secondo i movimenti sono responsabili di questo nuovo sfruttamento del lavoro. «Improvviseremo azioni di protesta simboliche e del tutto pacifiche (action crews), come azioni di volantinaggio nei posti di lavoro, sabotaggi mediatici, spettacoli teatrali nei negozi, oppure balleremo il tango nelle banche per ricordare la gravissima crisi economica argentina». A tutto questo si aggiungono le «sperimentazioni» dei mediattivisti. Alcune televisioni di quartiere - Taz Tv, Nomade Tv e la neo nata Greco Tv - seguiranno in diretta la manifestazione e ne trasmetteranno le immagini sul canale 61, sfruttando la tecnologia wireless. «Qualche settimana fa - spiega Francesca di Taz Tv - abbiamo lanciato il progetto: adotta un mediattivista e abbiamo chiesto alle persone che vivono nelle strade lungo cui si snoda il corteo di ospitare un access point, in pratica, di mettere a nostra disposizione le loro connessioni Internet per permetterci di inviare le immagini». Interviste e notizie in tempo reale saranno visibili sul piccolo schermo, ma anche sul sito http://www.chainworkers.org. Inoltre, su alcuni furgoncini saranno allestiti ripetitori, ricevitori televisivi e schermi, così da mostrare a tutti i partecipanti cosa avviene in altri punti del corteo.

IMMANCABILE PERO' L'ARTICOLO SUI COMMERCIANTI PREOCCUPATI:

L’Unione commercio teme la replica del 25 aprile e chiede «più prevenzione».

Dopo gli incidenti del 25 e del 26 aprile, l’Unione del commercio lancia l’allarme: «Temiamo la replica». Ma al di là del Primo Maggio, i commercianti chiedono che si affronti in modo strutturale il problema della sicurezza della città e di chi in essa opera quando si svolgono manifestazioni che possono sfociare in episodi di guerriglia urbana. Una nota firmata da Costante Persiani (segretario generale dell’Unione) e Giorgio Montingelli (consigliere delegato per il territorio) è stata inviata al prefetto, Bruno Ferrante, ed al questore, Vincenzo Boncoraglio. Le voci ufficiali dei commercianti, dopo le polemiche dei giorni scorsi animate da Paolo Uguccioni a nome dei commercianti di corso Buenos Aires (dalle quali l’Unione prende le distanze, ndr) segnalano «il senso di sconforto e frustrazione che pervade i titolari di esercizi prospicienti le pubbliche vie interessate da manifestazioni di piazza» e chiedono, durante i cortei, una maggiore presenza delle forze dell’ordine ed un’ampia possibilità di intervento della forza pubblica: misure giudicate «indispensabili come azione preventiva per scoraggiare i gruppi organizzati di violenti». Quanto ai percorsi, d’intesa con gli organizzatori delle manifestazioni, dovrebbero essere individuate vie a scarsa densità commerciale. «Si potrebbero fare terminare i cortei in piazza Castello o in piazza del Cannone, è già successo in passato», precisa Persiani. Altrimenti, deve essere studiata e incentivata un’apposita copertura assicurativa a carico degli organizzatori. «Diamo per scontata la risposta positiva del prefetto e del questore al tavolo sui temi della sicurezza e dell’ordine pubblico, dal momento che in questi anni abbiamo sempre segni tangibili di ascolto e sensibilità».

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DAL GIORNO:

Gli antagonisti: occuperemo la città. I commercianti: fermate i violenti.

Gli organizzatori del "MayDay2003" sono sicuri di due cose: 1) domani pomeriggio in piazza XXIV Maggio si raduneranno almeno 40mila lavoratori provenienti da tutta Italia «per il salario, contro il precariato. Per dire no alla guerra e gridare sì al referendum sull'articolo 18»; 2) il Primo Maggio di quest'anno vedrà il debutto della prima manifestazione mediatica per il lavoro nella storia italiana. E spiegano: quando sarà concluso il corteo dei sindacati - che si svolgerà tra le 9,30 e le 12, con partenza da Porta Venezia e comizi in piazza Duomo - i giovani che si riconoscono nei centri sociali di tutta Italia, nel sindacalismo di base - Cub, Cobas, Sincobas -, nei movimenti («comunisti, disobbedienti, insubordinati e parasubordinati») si daranno appuntamento per le 15 in piazza XXIV Maggio per dar vita a una Festa del lavoro tutta corteo, concerti e animazione varia, con grande chiusura serale in piazza Castello dove si esibiranno Lulù Persico "Zulù" dei 99 Posse e il dj inglese Neil Perch. Ma come si sviluppa la "manifestazione mediatica"? Ieri mattina i promotori hanno spiegato d'aver distribuito volantini nelle case situate lungo il percorso per invitare i cittadini ad «adottare un mediattivista o il suo Personal computer» allo scopo di trasmettere, con la tecnologia degli «access point» senza fili, immagini, interviste e notizie in tempo reale che, attraverso Internet, confluiranno e saranno montati in uno studio allestito in piazza Beltrami e da lì diffusi a chiunque si colleghi al sito http://www.radio.inventati.org. Non solo: utilizzando due canali liberi (il 36 e il 61) su alcuni furgoni saranno allestiti dei ripetitori televisivi, sia pure di potenza limitata, mentre su altri furgoni saranno piazzati dei ricevitori così da poter mostrare a tutti (partecipanti e abitanti delle case vicine) ciò che avviene lungo tutto il corteo. Questo, dunque, sarà il Primo Maggio del "popolo degli invisibili", di coloro che, a dirla con il regista Ken Loach «di notte puliscono i nostri uffici e di giorno ci servono gli hamburger». Di quei ragazzi, italiani e immigrati, di cui si sa ben poco e che affollano call center o cooperative per l'assistenza agli anziani che si chiamano Co.co.co o Lsu: sigle così curiose da sembrare inventate e che invece sono reali sinonimi di precarietà e assenza dei diritti fondamentali (continuità di reddito, previdenza, accesso al credito, casa, maternità, malattie, ferie). Se da un lato c'è chi organizza la Festa dei lavoratori, dall' un'altra c'è chi se ne preoccupa, con particolare riferimento proprio al "MayDai2003" dei sindacati di base, ricordando le violenze e gli incidenti del 25 Aprile. L'Unione commercianti si è rivolta al Prefetto e al Questore per chiedere «più presenza e prevenzione da parte delle Forze dell'Ordine per fermare i violenti annidati nei cortei». Il segretario generale, Costante Persiani, e il consigliere delegato per il territorio, Giorgio Montingelli, nel messaggio inviato al Prefetto Bruno Ferrante e al Questore Vincenzo Boncoraglio, esprimono «senso di sconforto e frustrazione» del commercio milanese dopo gli incidenti del 25 aprile in corso Buenos Aires e «timore di una drammatica replica il Primo Maggio». Per trovare una soluzione definitiva all'emergenza di questi giorni, l'Unione chiede l'apertura di un confronto al "Tavolo" istituito presso la Questura.

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DA REPUBBLICA (molto law&order):

Cortei del primo maggio, c'è il rishio di incidenti. Il primo appuntamento la mattina da porta Venezia al Duomo con i sindacati. Nel pomeriggio tocca agli autonomi e ai centri sociali. L'allare dei commercianti.

.....Nel pomeriggio, invece il testimone passerà al mondo del sindacalismo autonomo e all'area creativa dei centri sociali. "Sarà la manifestazione più festosa e rumorosa - giurano gli organizzatori - il corteo partirà alle 15 da porta Ticinese per concludersi in largo Cairoli. Il Mayday si concluderà in piazza Castello con la parte musicale e mediatica della manifestazione. In piazza ci sarà un grande palco dove si succederanno gruppi, cantanti e sund system. Durante il percorso ci saranno tendoni, punti di ritrovo, di ristoro e bancarelle. Nel corteo sfileranno quindici carri allegorici che verranno preceduti dai ciclisti della critical mass in arrivo da tuta Italia. Il primo carro avrà oltre alle figure e ai simboli del precariato sociale anche un maxi-schermo che trasformerà le immagini della Mayday parade. Un secondo carro trainato da un trattore fungerà anche da media center con videowall. Lungo il prtcorso ci saranno diverse performance musicali e teatrali che simuleranno la vita di un lavoratore precario. Verranno distribuite migliaia di cartoline e trasmesse le interviste fatte con chi non ha ancota trovato un posto fisso. Per ultimo si terrà il concerto al quale hanno aderito tra gli altri Alioscia dei Casino Royale e Luca Zulu dei 99 Posse....

IMMANCABILE DI QUESTI TEMPI L'INTERVISTA COL QUESTORE SULL'ORDINE PUBBLICO A MILANO.....

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DA VIVIMILANO:

Guida alle iniziative della città per la festa dei lavoratori. Primo maggio a Milano tra cortei e musica. Due le manifestazioni: la mattina quella dei sindacati, il pomeriggio sfilano i centri sociali.

Primo Maggio a suon di musica. Se è ormai un appuntamento fisso il tradizionale concerto organizzato dai sindacati a Roma per la Festa del Lavoro, anche Milano ha il suo corteo, anzi i suoi cortei, ufficiali e non, con tanto di eventi collaterali. Ecco una guida che aiuta a districarsi tra le varie manifestazioni.

IN PIAZZA - Le celebrazioni ufficiali hanno inizio con la manifestazione per la Festa internazionale del lavoro indetta dai sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil: concentramento alle 9.30 del mattino e comizi conclusivi in piazza Duomo, con l'intervento del Segretario generale Cdlm Antonio Panzeri che parlerà a nome dei tre sindacati.

IL SINDACO - Alle 10.30, il sindaco Gabriele Albertini sarà al Salone d'onore e dei congressi della Fiera per la consegna delle Stelle al Merito del Lavoro.

LA MARCIA - Altro tradizionale appuntamento è la Marcia dei Campioni organizzata a Sesto San Giovanni (http://www.sestosg.net), quest'anno alla quarantaseiesima edizione, a cui partecipano i migliori atleti mondiali: partenza alle 9 per i 5 km di pista per i veterani, alle 10 per i 20 km di maratona femminile e alle 15.30 per i 20 km maschili.

FESTA DI STRADA - L'evento più atteso tra i non ufficiali è senza dubbio la May Day Parade (http://www.chainworkers.org oppure http://www.italy.indymedia.org) corteo di carri, biciclette e soundsystem promosso da ChainWorkers, Bulk, CUB, Strikers, Critical Mass, Folletti ed Equilibrio Precario (ma sono molte altre ancora le associazioni che vi aderiscono), nato per levare la voce contro il precariato giovanile e divenuto una vera festa di strada. I 19 carri previsti (si conta che saranno però molti di più per le adesioni spontanee dell'ultimo momento) partiranno alle 15 da piazza XXIV Maggio con arrivo in piazza Castello, dove si festeggerà fino a mezzanotte con musica dal vivo e dj set: tra i partecipanti, Luca Zulù dei 99Posse in concerto con Al Mukawama project. Chi volesse seguire da casa, può farlo grazie alla diretta trasmessa via internet dalle postazioni messe a disposizione dai cittadini che abitano lungo il percorso del corteo.



CHE DIRE CI SI VEDE DOMANI IN PIAZZA!!!!














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