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resoconto sciopero omnitel a milano
by comitato omnitel in lotta Friday, May. 09, 2003 at 2:44 PM mail: milano.rsu@vodafoneomnitel.it

.

SCIOPERO IN OMNITEL: RESOCONTO DI MILANO

... anzitutto un GRAZIE enorme a tutti i compagni, lavoratori, cittadini, che hanno aderito al call strike. L'impatto è stato fortissimo, per la PRIMA volta nella storia dei nostri scioperi il 190 non funzionava (la vocina diceva: Il servizio non è disponibile per motivi tecnici), l'azienda ha dirottato tutti gli operatori a coprire il servizio aziende (42323), a cui però rispondevano solo dopo 7-8 minuti. All'assemblea nazionale dei delegati FIOM, che si svolgeva stamattina a Brescia, più interventi hanno solidarizzato con la nostra lotta, invitando i 4000 delegati presenti a telefonare al 190. In una fabbrica del milanese, 90 operai hanno chiamato stamattina il 190, e i pulmann che tornavano da Brescia rafforzavano il call strike anche nelle ore del pranzo. Un grazie "speciale" dunque ai metalmeccanici, da cui l'azienda ci ha voluto separare, ma, evidentemente, la solidarietà di classe è + forte delle manovrine padronali!!
Il pikketto stamattina è stato abbastanza efficace, i pochi colleghi che entravano, a parte i "krumiri dentro", si vergognavano un pò a passare sotto L'Arco del Krumiro. la "coreografia" preparata per l'occasione prevedeva, inoltre, alcune sagome di cartone che raffiguravano: l'Amministratore delegato (con la faccia da maiale), il lecchino piegato a 90°, il precario triste, il lavoratore flessibile, la precaria super-vamp in cerca di assunzione.
Al pikketto erano presenti una trentina di lavoratori, più alcuni compagni precari/lavoratori che sono venuti a darci una mano: a loro vanno i nostri ringraziamenti, speriamo di ricambiare al + presto.
Alle 11 circa, dopo aver fatto slogan e casino per salutare i crumiri al lavoro, abbiamo iniziato il corteo in direzione della sede centrale di Vomitel, tempio dei manager e dell'AD. Il corteo ha bloccato per una mezz'ora la via vigevanese, strada molto trafficata e importante per la città. Al nostro arrivo,fischi, slogan, urla dei lavoratori che chiedevano a gran voce di vedere l'AD rispondere alle chiamate....
La cosa più ghiotta è arrivata alla fine: dopo aver fatto un pò di casino sotto la sede della direzione VO, abbiamo pensato: ma visto che Colao dice di essere sempre disponibile al dialogo, perchè non lo invitiamo a scendere? Una delegata lo ha chiamato al telefono, lui chiaramente era in riunione ma ha promesso che avrebbe mandato qualcuno a parlare con noi.
Dopo un'oretta, abbiamo dato l'ultimatum: o qualcuno scende, o saliamo noi. Ci siamo avvicinati al cancello, e allora si son visti il capo del personale di zona e quello di tutti i call center, che ci hanno proposto un incontro, ma ristretto ai soli delegati sindacali.
Questi ultimi si sono rifiutati, dicendo che dovevano parlare con tutti i lavoratori, e, anche se visibilmente a malincuore, alla fine si sono piegati e sono stati tartassati per due ore circa dalle domande e dalle accuse dei lavoratori presenti. Colao aveva chiesto loro di chiederci i motivi del nostro protestare; e i colleghi li hanno elencati: no alla flessibilità degli orari che ci volete imporre, basta con i precari ("atipici", nella dizione aziendale...), vogliamo rispetto per la nostra vita e il nostro essere PERSONE prima che lavoratori. Inoltre, i lavoratori hanno chiesto come mai sono stati tolti ai delegati i permessi sindacali, costringendo questi ultimi a dover fare attività sindacale rimettendoci di tasca propria. I due responsabili continuavano a dirci che quello che facevamo è "una cosa che di solito non si fa nelle giornate di sciopero, non si fa così nelle relazioni sindacali!", che non è vero che l'azienda non fa nulla per noi, e ci hanno anche detto che stavamo esagerando, soprattutto perchè, sempre nella cosiddetta "normalità" delle relazioni sindacali, non capivano perchè stessimo alzando un "caso" attorno ad Omnitel, con gli articoli di giornale, l'attacco al brand, il coinvolgimento dei clienti.....
Insomma, ERANO PROPRIO INCAZZATI!!!! Vuol dire che abbiamo fatto centro, che abbiamo fatto capire loro che la nostra protesca non è frutto di una "strumentalizzazione sindacale", come dicono loro, ma è sentita da tanti, tantissimi lavoratori, che hanno promesso loro: o fate un accordo che limita la flessibilità e la precarietà, oppure... questo sarà solo l'inizio!!!!
Una scena veramente educativa: il conflitto scavalca le forme standard della routine sindacale, e trova nuovi canali, nuovi stimoli per esprimere la rabbia che abbiamo dentro!!!
"Colpire" l'azienda nell'immagine, "andare oltre" le forme della sfilata narcotizzata, cercare la solidarietà degli altri lavoratori, dei compagni, dei clienti: tutti questi elementi hanno rafforzato la nostra battaglia, contribuendo alla riuscita di questa giornata di lotta. Abbiamo imparato questa lezione, ora la strada è tracciata e la seguiremo, finchè l'azienda non ci riconoscerà i diritti che rivendichiamo!!!


delegati e lavoratori Omnitel in lotta
milano 9/5/03

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Avanti !
by Alessandro Friday, May. 09, 2003 at 4:01 PM mail:

Bene ! E' ora che il padronato capisca che il mondo si é rotto le scatole di quest' accidente di globalizzazione fascista. Abbasso anche i falsi delegati sindacali e le loro "normali" relazioni concertatorie e inciuciste: FATE SCHIFO trimurtini e trimurtoni, abbasso i Pezzotta e affini aristocrazia paternalista e di regime dei lavoratori. Evviva l' autorganizzazione no alla sindacatocrazia erede del sindacato di stato e parastato corporativo fascista.

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ladri
by remy Friday, May. 09, 2003 at 4:49 PM mail:

io ho scioperato per me e i mei diritti: i metalmeccanici hanno il loro contratto, io voglo chiarezza sul mio

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puntualizzazione
by comitato omnitel Friday, May. 09, 2003 at 5:22 PM mail:

al primo commento, volevamo chiarire che molti di noi sono delegati rsu, eletti nella fiom: fatto salvo il giudizio storico e politico generale che diamo dei confederali, della concertazione ec. ecc., pensiamo che l'esperienza di aver visto "da vicino" questo sindacato ci abbia arricchito molto. Ora ne conosciamo meglio i limiti, ma sappiamo anche che, almeno nella categoria metalmeccanica, ci sono tanti bravi compagni che si spendono sinceramente, e che ci hanno aiutato. Dunque, non buttiamo il bambino con l'acqua sporca: nella lotta contro il padrone, i lavoratori devono USARE il sindacato, ma senza limitarsi ad esso. ma sarebbero stupidi se non usaserro, per la difesa dei propri diritti, anche gli spazi e gli strumenti della lotta sindacale, al fine di far crescere la coscienza dei lavoratori, e la loro ORGANIZZAZIONE, non in termini sindacali ma consiliari. La storia del movimento operaio italiano ci insegna!

al secondo commento, diciamo che: ok, ora non siamo + metalmeccanici, ma permetti che ci faccia piacere che i nostri ex (ma mica tanto: i lavoratori sono tutti uguali!) compagni di strada ci aiutino e ci sostengano? e permetti che, magari, sarebbe il caso che noi sostenessimo loro, almeno idealmente e con la solidarietà concreta, nella difficile lotta x un contratto non di merda?
non diventiamo egoisti, ma sentiamoci parte di un unico corpo che lotta, al di la delle "categorie" in cui ci dividono, per gli stessi diritti!!


comitato omnitel in lotta

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Piena solidarieta' ai lavoratori omnitel
by pasolini Friday, May. 09, 2003 at 5:44 PM mail:

Esprimo la mia piu' viva solidarietà coi lavoratori o. in lotta per i loro diritti di Persone Umane e per il loro contratto, ragazzi sono con voi!

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reply
by remy Friday, May. 09, 2003 at 6:57 PM mail:

mio fratello e' disoccupato da 5 anni, io sono stato metalmeccanico per quattro anni in una fabbrica e per un anno in omnitel. credo che gli scioperi siano una cosa seria. non accetto facili dichiarazioni di solidarietà: oggi non faccio il lavoro della mia vita, in fabbrica stavo bene (mi piaceva l'odore del liquido di raffreddamento dei torni, strano vero?) e non era il lavoro della mia vita, ma i due lavori erano molto diversi, e cosi le persone con cui mi confrontavo ogni giorno. e anche i problemi, che non mancavano ne do òa ne di qua, Ma poi torno a casa e mio fratello non lavora. ma non è colpa del padrone, visto che non credo ne abbia. non so voi, io mi ritengo padrone di me stesso, e non credo di essere un egoista.

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In risposta a Remy..
by Enrico Monday, May. 12, 2003 at 12:33 PM mail:

padrone di te stesso ok..ma il padrone che viene 'citato' è colui che ti da il lavoro alle sue condizioni: fai gli orari che ti dico io (non si tratta di orari di ufficio come ben saprai..), bensì di orari talmente tanto flessibili che magari se la sera torni a casa dal lavoro alle 23 la mattina dopo alle 7 devi essere di nuovo in azienda, se hai fatto il turno di notte dato che non arrivano molte chiamate puoi anche esser considerato un ruba soldi, quindi ti devi guadagnare il tuo stipendio facendo il lavoro che non ti compete o smaltire l'altrui lavoro, altrimenti sennò potresti anche evitare di andare a casa e fare un poì di lavoro al mattino oppure chessò, tornare al lavoro nel primo pomeriggio...
Questa è la flessibilità degli orari, sennò il suddetto 'padrone' può far si che nel caso ti ammali o debba assentarti un giorno il giorno del tuo rientro non sei più persona gradita nei locali aziendali perchè ti han licenziato.. ma oggi è diffusa un'altra pratica: il far scadere i contratti realizzati in maniera precaria (tipo gli ultimi introdotti sul modello "europeo/statunitense") ed alla loro scadenza possono essere sempre assunte nuove persone che sia grate al 'padrone', che non si assentino, faccaino il lavoro che non compete loro, orari che sono peggio di un viaggio in aereo di 13h con sconvolgimento del fuso orario, ma alla scadenza del loro contratto che succederà??? Sicuramente ce ne sono altre di persone che aspettano un lavoro.......
Se a te piace la fabbrica spero possa tornarci al più presto e tornar ad assaporare l'odore dei torni e del loro liquido di raffreddamento...
Mi spiace per tuo fratello e capisco (son disoccupato anch'io..), xò se ambisci ad un posto di lavoro stabile e sicuro per te e tuo fratello forse è bene che inizi a riflettere su alcune cose tipo tutti gli sconti che il padrone ha assumendo una persona in modo precario (o atipico), tutti le agevolazioni a livello tassativo e contributivo..e se poi non paga le tasse agevolate, ma che gli competono??? PAgherà, una piccola parte la pagherà certo, poi se non lo farà fingeremo lo abbia fatto (conosci i condoni??)..e poi tanto c'è chi le tasse le paga...i poveri dipendenti che percepiscono redditi da lavoro dipendente....
Saluti ed auguri..

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RSU
by RSU Monday, May. 12, 2003 at 12:43 PM mail:

Dovrebbero vietare i sindacati ed i sindacalisti: dovete lavorare e basta!! voi volete solo diritti e niente doveri!

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