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lanci agenzia Ansa su archiviazione diaz
by mj Tuesday, May. 13, 2003 at 1:34 PM mail:

-

G8: DIAZ;AGNOLETTO,ORA RINVIO A GIUDIZIO PER VERTICI POLIZIA
(V.'G8: DIAZ; INCHIESTA ARCHIVIATA...' DELLE 12:19)
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - ''Una decisione attesa e
assolutamente doverosa'', per Vittorio Agnoletto,
l'archiviazione per i 93 no global arrestati all'interno della
scuola Diaz durante il G8 di Genova.
''Decisione che rende urgente e necessario - secondo
Agnoletto - che si arrivi al rinvio a giudizio dei responsabili
materiali e dei mandanti, ossia dei vertici della Polizia che si
sono resi responsabili dell'assalto e delle violenze di quella
notte e di una ricostruzione dei fatti che oggi mostra, in modo
evidente, di non corrispondere alla realta'''.
L'archiviazione di oggi, per il portavoce del Social Forum
dimostra che ''sotto denuncia erano finite le vittime di un
assalto squadrista realizzato dalle forze dell'ordine''.
Per Agnoletto, infine, e' importante ''si ribadisca che
nessuna arma di alcun genere era in possesso di coloro che
dormivano alla Diaz''.(ANSA).


G8: DIAZ;CENTO (VERDI),INCHIESTA SU RESPONSABILITA' POLITICA
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - Dopo la decisione del Gip di Genova
di archiviare il procedimento nei confronti dei 93 no global
arrestati nella scuola Diaz bisogna istituire una commissione
d'inchiesta parlamentare che accerti le responsabilita'
politiche della vicenda.
Lo chiede il deputato dei Verdi Paolo Cento secondo il quale
l'archiviazione ''e' la conferma anche giudiziaria dell'assoluta
illegittimita' e dell'abuso di chi ha autorizzato l'intervento
di polizia all'interno della scuola innescando una repressione
simile a quella dei paesi sudamericani''. A questo punto,
conclude Cento ''c'e' la necessita' politica di istituire una
commissione d'inchiesta parlamentare perche' non ci
accontentiamo della condanna penale dei singoli responsabili, ma
vogliamo sapere chi ha dato la copertura politica allo scandalo
della Diaz''.(ANSA).


G8: DIAZ; COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA, ORA DITECI PERCHE'
PRIMO PASSO PER RICOSTRUZIONE VERITA'
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - ''Un primo passo verso la
ricostruzione della verita''': cosi' il comitato 'Verita' e
Giustizia per Genova commenta la decisione del Gip chiedendo ora
di sapere ''perche' sia stata perpetrata una gravissima
violazione dello stato di diritto''.
''Il proscioglimento e' un primo passo verso la ricostruzione
di 'Verita' e Giustizia' sui fatti del luglio 2001 a Genova -
affermano il comitato il cui presidente onorario e' Giulietto
Chiesa - non siamo sedotti dalla volonta' di rivalsa e di
vendetta, non siamo ansiosi di vedere in prigione chi ha
costruito prove false, ma ci auguriamo che si arrivi finalmente
a capire perche' sia stata perpetrata una gravissima violazione
dello stato di diritto''.
''Perche' tanti giovani sono stati massacrati e sequestrati?
Perche' sono state fabbricate prove false? Perche' sono stati
trafugati e non ritrovati gli hard disk del media center del
Genoa Social Forum? Perche' invece di cercare i black block
laddove erano stati segnalati dal Gsf, le forze dell'ordine
hanno preferito una sanguinosa mattanza in un dormitorio? Qual
e' il ruolo dei servizi segreti stranieri? Chi ha dato gli
ordini? - chiede il comitato - Soltanto rispondendo a queste
domande si potranno far comprendere le motivazioni reali della
gestione dell'ordine pubblico a difesa del vertice dei capi di
stato degli otto paesi piu' ricchi''. Il comitato ha anche
ribadito la richiesta dell'istituzione di una commissione
parlamentare che indaghi sui fatti del G8.(ANSA).


G8: DIAZ; DISOBBEDIENTI, ATTO DOVUTO MA RIMANE FERITA
(V: 'G8: DIAZ; INCHIESTA ARCHIVIATA PER...' DELLE 12:19)
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - L'archiviazione decisa oggi dal Gip
di Genova ''e' un atto dovuto'', vista la ''montatura
architettata dalle forze dell'ordine''. Ma nonostante questo, la
''ferita'' non puo' essere cancellata, ne', tantomeno, ''la
morte di un ragazzo ucciso dallo stato''. I Disobbedienti
commentano cosi' il decreto con cui il Gip Anna Ivaldi ha
archiviato la posizione di 93 no global arrestati durante
l'irruzione della polizia nella scuola Diaz.
''Viste le montature architettate dai responsabili delle
forze dell'ordine, l'archiviazione e' un atto dovuto e di segno
opposto rispetto a quella nei confronti di Placanica - dice il
portavoce del movimento, Anubi Davossa Lussurgiu - Ma non c'e'
alcuna ipotesi di scambio sui fatti di Genova: nella vita
concreta dei cittadini rimane l'enorme sopruso subito prima
nella Diaz, poi a Bolzaneto e infine con le incriminazioni,
rimane la ferita per i provvedimenti per quanto avvenuto in
strada e, soprattutto, rimane un ragazzo ucciso dallo
Stato''.(ANSA).


G8: DIAZ; GUADAGNUCCI, CHISSA' SE QUALCUNO CHIEDERA' SCUSA
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - ''Ora qualcuno avra' il coraggio di
vergognarsi e chiedere scusa? Qualcuno avra' il coraggio di
pretendere giustizia? O ai vertici della polizia, agli uomini
dello Stato, non bastera' neanche questa archiviazione?''. Se lo
chiede Lorenzo Guadagnucci, giornalista del 'Resto del Carlino'
e membro del comitato 'Verita' e Giustizia' che la notte del 21
luglio del 2001 si trovava all'interno della scuola Diaz.
''Siamo stati picchiati selvaggiamente e arrestati sulla base
di prove costruite - afferma Guadagnucci - poi ci hanno anche
accusati di avere aggredito gli agenti: tutto falso, come ora
certifica il gip. Abbiamo o no il diritto a un risarcimento
morale oltre che giudiziario? Vorremmo sentir dire, dagli stessi
che allora ordinarono o accettarono quell'operazione, che fu un
errore, un'illegalita', un'aggressione alle regole della
democrazia ancora piu' che a 93 persone inermi''.
''Sono passati quasi due anni e nessuno, ai vertici dello
Stato, ha mai preso veramente le distanze da quell'episodio,
nessuno ha mai voluto spiegare perche' fu deciso e da chi -
conclude Guadagnucci - ora aspettiamo un processo ai
responsabili del pestaggio e delle falsita' che lo hanno
preceduto, accompagnato e seguito: e' una questione di
democrazia e di rispetto dello stato di diritto''.(ANSA).


G8: DIAZ; INCHIESTA ARCHIVIATA PER 93 NO GLOBAL
(ANSA) - GENOVA, 12 MAG - Archiviazione per i 93 no global
che erano stati arrestati dalla polizia durante l' irruzione
alla scuola Diaz nel luglio del 2000 durante il G8 a Genova. La
decisione e' stata presa dal Gip Anna Ivaldi che ha depositato
stamani il dispositivo.
Le accuse nei loro confronti erano quelle di associazione per
delinquere (poi stralciata dal fascicolo per confluire nel
filone d' inchiesta sulle violenze di strada), resistenza
aggravata a pubblico ufficiale, furto aggravato, lesioni
personali, detenzione di coltelli e armi improprie.
(ANSA).

G8: DIAZ; INCHIESTA ARCHIVIATA PER 93 NO GLOBAL (2)
(ANSA) - GENOVA, 12 MAG - Il provvedimento del gip Anna
Ivaldi che ha accolto la richiesta del pm esclude che gli
indagati abbiano compiuto atti di resistenza sia perche' le loro
dichiarazioni non hanno trovato una seria smentita sia perche'
non sono state confermate da parte di operatori di polizia.
''Un' importante conferma della versione degli indagati -
scrive il giudice nel suo provvedimento - proviene proprio dalle
dichiarazioni di molti operatori di polizia. A tale proposito
bisogna premettere che esse, pur non consistendo in vere e
proprie ammissioni, hanno pero' un particolare valore, in quanto
chi le ha rese ha in sostanza smentito la versione dei fatti
contenuta nei verbali; e' quindi arduo ipotizzare che la scelta
di rendere tali dichiarazioni sia stata ispirata da altro che
dal rispetto della verita'''.
Inoltre per quanto riguarda l' ipotesi di furto aggravato di
alcuni attrezzi propri dell' edilizia quali mazze e picconi, non
vi sono elementi sulla base dei quali si possa attribuire il
furto di tale materiale ai 93 indagati.
La richiesta di archiviazione formulata dal procuratore
Francesco Lalla non concerneva ne' il reato di associazione per
delinquere finalizzata alla devastazione ed al saccheggio, per
il quale era stata disposta la separazione, ne' gli episodi
dell' accoltellamento riferito da un poliziotto del primo
reparto mobile, Massimo Nucera, e quello delle due molotov
trovate in un'aiola e ricomparse nella scuola. Per tutti questi
episodi sono in corso procedimenti a parte. (ANSA).


G8: DIAZ; MASCIA (PRC), DECISIONE NON POTEVA ESSERE DIVERSA
ARCHIVIAZIONE DIMOSTRA CHE IL MASSACRO FU DECISO A TAVOLINO
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - La decisione del Gip non poteva
essere diversa e dimostra che il massacro della Diaz fu un
''atto deciso a tavolino''. Lo ha detto il vicepresidente del
gruppo di Prc alla Camera Graziella Mascia commentando
l'archiviazione del procedimento nei confronti dei 93 no global
arrestati alla scuola Diaz.
''Questa valutazione non poteva essere diversa e gia' le
accuse rivolte ai giovani erano di per se assurde - sottoliena
Mascia - Il massacro fu una vicenda inquietante e la notizia
dell' archiviazione e' per noi una ulteriore dimostrazione che
fu un atto deciso a tavolino, teso a dimostrare che i
manifestanti erano soggetti violenti''. Ora che l'accusa e'
caduta ''diviene quanto mai necessario far chiarezza su quanto
accaduto a Genova, dai pestaggi, all'irruzione alla Diaz, fino
all'uccisione di Carlo Giuliani, seppur gia' archiviata''.
''Per questi motivi - conclude Mascia - ho proposto in
Commissione Affari Costituzionali che venisse messa all' ordine
del giorno la discussione della proposta di legge per l'
istituzione di una commissione d'inchiesta sui fatti di
Genova''.(ANSA).


G8: DIAZ; REALACCI, ARCHIVIAZIONE POSITIVA MA ORA VERITA'
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - L'archiviazione dle procedimento
contro i 93 no global arrestati nella scuola Diaz di Genova e'
''un fatto positivo'', ma ora e' necessario ''appurare la
verita'''. E' quanto afferma il presidente di Legambiente e
membro dell'esecutivo della Margherita Ermete Realacci
aggiungendo che la decisione del Gip conferma ''la totale
arbitrarieta' dell'irruzione e fa chiarezza sul sospetto
'ritrovamento' delle armi''.
''In tutti i casi - sottolinea Realacci - ora e'
indispensabile che i veleni e le menzogne prodotti dall'
irruzione alla Diaz vengano chiariti e dissipati''. Alla luce
della decisione del Gip, infatti, ''sorgono spontanei
inquietanti interrogativi. Perche' su quei fatti l'allora
ministro degli Interni menti' in Parlamento? Era stato male
informato? E in caso da chi? E soprattutto viene da chiedersi
se l'irruzione alla Diaz non fosse servita per giustificare le
violenze del giorno precedente''.(ANSA).


G8; DISPOSTA ARCHIVIAZIONE PER 93 ARRESTATI DELLA DIAZ/ANSA
NIENTE RESISTENZA; AGNOLETTO, VITTIME DI ASSALTO SQUADRISTA
(ANSA) - GENOVA, 12 MAG - Dopo l' archiviazione per il
carabiniere Mario Placanica accusato dell' omicidio di Carlo
Giuliani, giunge oggi il proscioglimento dei 93 no-global
arrestati la notte del 21 luglio 2001 nella scuola Diaz durante
la violenta irruzione della polizia. In quasi 13 pagine il gip
Anna Ivaldi spiega perche' gli indagati non hanno compiuto atti
di resistenza nei confronti delle forze di polizia.
Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa Social Forum, tra i
tanti che hanno commentato la notizia, ha detto: ''L'
archiviazione di oggi dimostra che sotto denuncia erano finite
le vittime di un assalto squadrista realizzato dalle forze dell'
ordine''.
''Dei funzionari di polizia sentiti - scrive il giudice - i
soli a riferire di atti di resistenza sono alcuni appartenenti
al reparto mobile ma, a fronte di tali dichiarazioni, vi sono
quelle di altri poliziotti dello stesso reparto che li negano
mentre affermano di avere, invece, constatato che molti di
coloro che poi vennero arrestati presentavano lesioni''.
La versione dei fatti confermata dagli indagati, secondo la
quale il personale di polizia si sarebbe accanito nei confronti
di persone che non opponevano alcuna resistenza, spiega il gip,
deriva anche dalle dichiarazioni degli stessi firmatari del
verbale d' arresto. Questi, pur affermando di essere arrivati
''a cose fatte'', hanno detto di aver constatato le conseguenze
della violenza esercitata sugli arrestati mentre nulla hanno
detto circa tracce di atti di resistenza che questi ultimi
avrebbero opposto.
''Le dichiarazioni degli arrestati - prosegue il giudice Anna
Ivaldi - trovano un importante riscontro nei referti medici
relativi alle lesioni riportate: di essi 62 dovettero ricorrere
alle cure del pronto soccorso dei vari ospedali; per tre venne
riservata la prognosi e per 28 fu disposto il ricovero. Quasi
tutti riportarono trauma cranico''.
Il gip ricorda anche le dichiarazioni rese da un giornalista
inglese che, accorso in strada perche' aveva sentito gridare
''carabinieri, carabinieri'', sarebbe stato picchiato con
violenza non preceduta da alcuna resistenza da parte sua.
Secondo quanto fu scritto nel verbale d' arresto l' irruzione
della polizia avvenne dopo che un contingente di polizia,
transitando davanti alla scuola, era stato fatto oggetto di un
lancio di oggetti contundenti da parte di numerose persone e per
questo fu supposta la presenza nella scuola di numerose ''tute
nere''. All' arrivo della polizia un gruppo di giovani chiuse il
cancello di accesso, poi forzato da un furgone dei reparti
mobili della PS: secondo il gip, a carico degli indagati, non
sussiste l' ipotesi di reato nella forma di violenza impropria.
Il gip mette in evidenza che i funzionari di polizia hanno reso
versioni discordanti circa l' ingresso nella scuola che secondo
alcuni era finalizzato ad una perquisizione e secondo altri a
sgomberare l' istituto. Anche sui lanci di oggetti da parte
degli indagati esistono numerose discordanze e, per quanto
riguarda l' ipotesi di furto aggravato di alcuni attrezzi edili
custoditi nella scuola, il gip esclude che gli indagati li
abbiano rubati perche' erano custoditi dietro una porta che non
e' stata scassinata.
Dopo aver appreso dell' archiviazione del procedimento
soddisfazione e' stata espressa dall' avv. Laura Tartarini, uno
dei difensori dei no-global. ''Crediamo - ha detto - che sia
stato fatto un passo avanti per dimostrare la verita' di cio'
che e' successo alla Diaz e un altro passo avanti e' stato fatto
nella dimostrazione di come la polizia, quella notte, abbia
agito in modo illegale non soltanto con un pestaggio
ingiustificato, visto che non c' e' stata resistenza, ma anche
con la falsificazione di prove cosi' come sta accertando la
magistratura''.
Commenti anche da parte di Giulietto Chiesa, presidente
onorario del Comitato Verita' e Giustizia per Genova. ''Non
siamo sedotti dalla volonta' di rivalsa e di vendetta - ha detto
- non siamo ansiosi di vedere in prigione chi ha costruito prove
false ma ci auguriamo che si arrivi a capire perche' sia stata
perpetrata una gravissima violazione di diritto''.
I disobbedienti hanno parlato di ''un atto dovuto vista la
montatura architetta dalle forze dell' ordine''. Paolo Cento,
deputato dei Verdi afferma ''C' e' la necessita' politica di
istituire una commissione d' inchiesta parlamentare perche' non
ci accontentiamo della condanna penale dei singoli responsabili
ma vogliamo sapere chi ha dato la copertura politica allo
scandalo della Diaz''. (ANSA).

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