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Vertice Evian: la dichiarazione finale del precedente G8
by tibi Thursday, May. 29, 2003 at 8:59 PM mail:

materiali sul g8Questa č la dichiarazione del vertice del precedente G8, tenutosi a Kananaskis, Canada. Rappresenta il punto di partenza per il vertice di Evian, e in teoria contiene gią il programma degli interventi e delle scelte politiche per gli anni futuri.



DICHIARAZIONE FINALE DELLA PRESIDENZA CANADESE al G8 di Kananaskis



Ci siamo riuniti a Kananaskis per il nostro Vertice annuale per discutere le sfide della lotta al terrorismo, del rafforzamento della crescita economica globale e dello sviluppo sostenibile, e costruire un nuovo partenariato per lo sviluppo dell'Africa.

E' stata la nostra prima riunione dopo i terribili eventi dell'11 settembre. Abbiamo trattato il tema della minaccia rappresentata dai terroristi e da coloro che danno loro asilo, minaccia con cui i nostri cittadini e le nostre societą devono confrontarsi.

Ci siamo impegnati ad azioni sostenute e comprensive per negare sostegno ai terroristi e assicurare loro alla giustizia, e per ridurre la minaccia di attacchi terroristici.
Abbiamo concordato un insieme di sei principi sulla non proliferazione mirati ad impedire che i terroristi o coloro che offrono loro asilo - acquisiscono o sviluppano armi nucleari, chimiche, radiologiche e biologiche: missili e materiali associati, strumenti o tecnologie. Abbiamo invitato altri Paesi ad unirsi a noi nell'attuare questi principi.
Abbiamo avviato un nuovo Partenariato G8 Globale contro la diffusione di armi e materiali di distruzione di massa, sotto il quale avvieremo progetti cooperativi sulla base di linee guida concordate. Ci siamo impegnati a raccogliere nei prossimi 10 anni fino a 20 mld di dollari per sostenere questa iniziativa.
Abbiamo concordato un quadro comprensivo di azioni con scadenze chiare - Azioni di Cooperazione G8 sulla Sicurezza dei Trasporti - per rafforzare la sicurezza e l'efficacia del sistema globale dei trasporti.
Abbiamo dibattuto le prospettive per la crescita economica globale e l'occupazione, e le sfide rappresentate dalla riduzione della povertą e dallo sviluppo sostenibile. Confidiamo nelle nostre economie e nelle prospettive per la crescita globale Abbiamo concordato sull'importanza fondamentale di una forte leadership politica per il successo delle riforme economiche nelle nostre economie. Sosteniamo i paesi con mercati emergenti, incluso il Brasile ed altri paesi dell'America Latina, nei loro sforzi per attuare solide politiche economiche.
Abbiamo concordato di opporci alle pressioni protezionistiche e sottolineato il nostro impegno a lavorare insieme ai Paesi in Via di Sviluppo per assicurare il raggiungimento degli obiettivi posti dall'Agenda dello Sviluppo di Doha entro il 1 gennaio 2005.
Abbiamo concordato sull'importanza di riaffermare l'Agenda di Doha e il Consenso di Monterrey e di lavorare al prossimo Vertice di Johannesburg per creare partenariati validi per lo sviluppo sostenibile e risultati misurabili. Abbiamo riaffermato il nostro impegno di trovare soluzioni effettive a livello globale alle minacce che mettono in pericolo il pianeta, come i cambiamenti climatici.
Finanzieremo a la nostra parte del deficit dell'Iniziativa rafforzata HIPC riconoscendo che tale deficit potrebbe arrivare fino a 1 mld di dollari. Abbiamo sottolineato l'importanza del good governance in Paesi beneficiari della cancellazione del debito HIPC.
Abbiano valutato positivamente l'attuazione del Piano dAzione di Genova della DOTforce e abbiamo accolto con favore le iniziative da esso generate per rafforzare la capacitą di attuazione dell'e-Development dei Paesi in Via di Sviluppo come l'e-model, per migliorare l'efficacia dell'amministrazione pubblica e favorire la trasparenza della contabilitą nazionale.
Abbiamo adottato una serie di raccomandazioni per assistere i Paesi in Via di Sviluppo nell'assicurare una istruzione primaria a tutti i bambini e un accesso paritario all'istruzione per le bambine. Abbiamo concordato di aumentare in modo significativo l'assistenza ai Paesi in Via di Sviluppo per il raggiungimento di questi obiettivi, con un nostro forte impegno politico e finanziario.
Abbiamo avuto un incontro con i Presidenti di Algeria, Nigeria, Senegal e Sud Africa, e con il Segretario Generale delle Nazioni Unite, e abbiamo dibattuto sulle sfide che l'Africa affronta e sulle risposta dei Paesi G8 al Nuovo Partenariato per lo Sviluppo dell'Africa (NEPAD).
Abbiamo adottato il Piano d'Azione G8 per l'Africa come quadro per un'azione a sostegno del NEPAD.
Abbiamo concordato di avviare dei partenariato rafforzati con quei paesi africani che dimostrano impegno politico e finanziario al good governance e allo stato di diritto, che investono nel proprio popolo, e attivano politiche che favoriscono lo crescita economica e diminuiscono la povertą.
Presumendo un forte impegno alle politiche da parte africana, e alla luce dei recenti cambiamenti in materia di assistenza, crediamo che in totale la metą o pił della nostra nuova assistenza allo sviluppo annunciata a Monterrey potrebbe essere diretta a nazioni africane.
Abbiamo sottolineato le conseguenze devastanti di malattie come la malaria, la tubercolosi e l'HIV/AIDS per lo sviluppo dell'Africa. In aggiunta ai nostri attuali impegni per combattere queste malattie, ci siamo impegnati a fornire risorse sufficienti per sradicare la polio entro il 2006.
Abbiamo concordato di lavorare insieme ai partner africani alla realizzazione di un Piano congiunto entro il 2003 per lo sviluppo delle capacitą africane di partecipare a operazioni a sostegno della pace.
Continueremo il nostro dialogo con i nostri partner africani. Al nostro prossimo Vertice esamineremo i progressi nell'attuare questo Piano d'Azione G8 per l'Africa sulla base di un rapporto finale dei nostri Rappresentanti Personali per l'Africa.
Abbiamo dibattuto sugli sviluppi politici in Africa, incluso la situazione dello Zimbabwe.
Infine, abbiamo dibattuto alcuni temi regionali che hanno ricadute significative per la pace e la sicurezza internazionale.

Abbiamo sottolineato il nostro impegno a lavorare per la pace in Medio Oriente, basata sulla nostra visione di due Stati, Israele e Palestina, che vivono l'uno a fianco dell'altro all'interno di frontiere sicure e riconoscibili. Abbaimo concordato l'urgenza di riformare le istituzioni e l'economia palestinese, e di indire libere e corrette elezioni.
Sosteniamo l'Autorita Provvisoria Afgana. Adempiremo gli impegni presi alla Conferenza di Tokyo e lavoreremo per lo sradicamento della produzione e del traffico dell'oppio.
Abbiamo dibattuto sulle tensioni tra India e Pakistan. Abbiamo concordato che il Pakistan deve porre fine in modo permanente all'attivitą terroristica che trae origine dai territori sotto il suo controllo. Entrambi i Paesi dovrebbero impegnarsi in un dialogo costruttivo sui punti di divergenza.
Abbiamo riaffermato il nostro sostegno per la politica di dialogo alla Corea del Sud con la Corea del Nord, al fine di ridurre le tensioni e di stabilire una pace durevole. Abbiamo chiesto alla Corea del Nord di rispondere in modo positivo alle preoccupazioni della comunitą internazionale riguardo alle sue attivitą nell'ambito della proliferazione.
Abbiamo accolto con favore la proposta del Presidente francese di ospitare il nostro prossimo Vertice, nel giugno 2003. Abbiamo concordato che la Russia assumerą la Presidenza G8 del 2006 ed ospiterą il Vertice di quell'anno.

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