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Attenzione: si apre la campagna pro-nucleare!
by Santiago Friday, Jun. 27, 2003 at 9:46 AM mail:

attenzione: E' SCATTATA LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER IL RIPRISTINO DEL NUCLEARE IN ITALIA.

attenzione:
E' SCATTATA LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER IL RIPRISTINO DEL NUCLEARE IN ITALIA.
Già da temnpo i segnali di un dibattito ai vertici lasciava capire che la lobby dell'energia stava attivandosi per riportare l'Italia all'epoca pre-referendaria circa il nucleare. Già nel 1973 (vi ricordate tutta la sceneggiata dell'austerity?)una campagna simile era stata lanciata dai media ottenendo il consenso generale intorno alla costruzione di centrali. Le minoranze sensibili hanno lottato ma le centrali sono state costruite e rese funzionanti. Poi venne Cernobyl, l'ordine di distruzione delle verdure a foglia larga e tutto il resto. Sull'onda emotiva di "aver toccato con mano" il pericolo reale dell'esposizione radioattiva la popolazione, chiamata a decidere sulla politica nucleare disse NO! Ma il potere sa attendere, soprattutto il ricambio generazionale e da tempo insinua che in fondo essere così dipendenti dal petrolio non va bene. Naturalmente delle energie alternative al petrolio che non sia il nucleare non se ne parla nemmeno e quel poco di solare ed eolico sperimentale viene pubblicizzato come un atto di buona volontà ma antieconomico.
Ora ci risiamo: il momento è favorevolissimo - il gran caldo, l'utilizzazione massiccia di condizionatori, la Francia che interrompe alcuni rifornimenti... Et voilà!
La lobby nucleare, mai sopita, si ritrova l'asso in mano e tutti i giornali di oggi aprono la cammpagna. Il leit motive è il seguente: se non era per quei quattro stronzi degli antinuclearisti (ambientalisti e comunisti - non dell'allora PCI!) avevamo anche noi le nostre belle centrali che inquinano meno del petrolio, che ci lasciano fuori dalle guerre del petrolio, che ci permettono di essere autonomi energeticamente e così via: ma siamo sempre in tempo! E' ora di superare quell'infame referendum e tornare sulla retta via. Per adesso beccatevi i black out così vedrete cosa significa rimanere senza corrente elettrica... (per chi l'avesse dimenticato, Prodi, il "centrosinistrorso" Prodi, non ha mai fattop mistero di essere favorevolissimo al ripristino delle centrali nucleari).

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quando
by luigi Friday, Jun. 27, 2003 at 10:01 AM mail:

quando si far

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Energia libera
by Marione Friday, Jun. 27, 2003 at 10:06 AM mail:

Non credo che la questione sia ristretta al solo nucleare, ma sia ben più ampia. Il mondo "civile" sta facendo macelli per arrivare al controllo totale delle fonti di energia chimica, facili da utilizzare, utilizzabili dal fornello alla mega centrale termoelettrica senza tecnologie particolarmente avanzate. In tutto il mondo il businness sarà fatto di miriadi di piccoli medi impianti di produzione dislocati sul territorio secondo regole esclusivamente dettate dal mercato e dagli interessi degli investitori, asfaltando ambiente territori e cittadini residenti. Ogni paese poi regolamenta lo scempio come meglio crede, in Italia saranno ovviamente cazzi nostri.
E soprattutto non bisogna mai nominare i buoni risultati tecnico-ecomomico-ambientali che le aziende municipalizzate hanno dimostrato di poter raggiungere, sotto il controllo PUBBLICO, in numerose realtà del paese.
In città come Cremona, Brescia, Milano e altre gli stacchi di tensione sono stati da nulli a programmati con preavviso in zone comunque limitate, a Cremona mi risulta che la locale AEM abbia soddisfatto tutte le utenze della città pur continuando a cedere energia all'ENEL.
Ma presto saranno tutte privatizzate, come Milano, e vendute agli amici imprenditori dell'energia...

Saluti a tutti.

Marione

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nucleare
by lampadina Friday, Jun. 27, 2003 at 10:07 AM mail:

Ma infatti le centrali saranno ricostruite con il beneplacito di quasi tutto l'arco parlamentare e il consenso della maggioranza degli italiani. Io stesso conosco persone che votarono contro il nucleare e adesso lo rivogliono perchè tanto da noi è sicuro, mica come a Cernobil, la centrale del medioevo russo.
Nessuno può impedirlo, soprattutto dopo i black out, che continueranno ancora.

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Le scorie sono un'arma politica
by Halls Friday, Jun. 27, 2003 at 10:27 AM mail:

Anch'io sono convinto che presto si faranno sotto i nuovi fautori dell'ernergia nucleare. Per questo dobbiamo trasformare il recente problema delle scorie nucleari (che forse finiranno in Sardegna, forse no) in un problema politico con l'obiettivo di far scoppiare la contraddizione dei nucleare e dello smaltimento delle scorie.
Ma non basta. Di fatti, prima del nucleare, si sta preparando la battaglia per il nuovo piano energetico nazionale che prevede la costruzione di nuove centrali elettriche. E questo è il punto vero, forse più ancora dell'affair del nucleare che forsde stanno utilizzando strumentalmente. Dobbiamo lottare per un processo "inverso" alla soddifsazione del crescente fabbisogno. Dobbiamo lavorare sugli sprechi e sulle energie alternative per evitare che con la scusa del nucleare cominciono a disseminare di centrali elettriche (anch'esse fortemente inquinanti) il territorio nazionale.

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tendenzioso
by ccc Friday, Jun. 27, 2003 at 10:46 AM mail:

"si sta preparando la battaglia per il nuovo piano energetico nazionale che prevede la costruzione di nuove centrali elettriche"

Ma non ma che dici, ho incontrato Fassino mentre mi recavo al seggio un paio di settimane fa. Dirottandomi alla frasca, tra una porchetta e un Frascati, m'ha spiegato che il problema delle nuove centrali è tutta na chiacchiera di certi iettatori che vogliono dividere la sinistra.

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Noia
by Trike Friday, Jun. 27, 2003 at 11:25 AM mail:

Innanzitutto e' ridicolo continuare a sostenere che l'impegno di alcuni gruppi abbia fermato l'attivita' delle centrali. Caorso dall'81 veniva gia' ritardata, come pure montalto di castro (miracolosamente mai partita) oppure la stessa trino (una delle migliori contrali al mondo) era stata messa in blocco PRIMA del referendum. I quesiti referendari, inoltre, non implicavano nulla di chiaro sul blocco delle centrali esistenti. Ma la memoria storica viene sempre cancellata dalla speranza di essersi sentiti partecipi... Il no al nucleare era gia' stato sancito prima delle ridicole campagne. Lobby nuclearista? Mah, fino a che l'energia era pubblica, sarebbe stato bene ripensare al fatto che non esiste nessuna lobby (quattro studenti a ingegneria nucleare, ormai cancellata dai corsi di laurea).

Oggi i grandi "attivisti" hanno permesso la privatizzazione selvaggia, che ci riporta a condizioni peggiori dei tempi di Mattei e Ippolito.

Ma tant'e'. Basta scagliarsi contro il nucleare e siamo tutti contenti. E in Sardegna? Quante manifestazioni al mese sono state fatte contro le basi militari? Mi sembra che i sardi le abbiano poi accettate bene, visto che portavano valuta fresca sull'isola. O sbaglio?

Riproporre l'ottica di statalizzazione energetica. Questa e' la reale battaglia. Senza dimenticare che anche l'energia nucleare ha i suoi notevoli vantaggi.

Saluti

Trike

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ale'
by no nuke Friday, Jun. 27, 2003 at 11:39 PM mail:

lampadina datti fuoco

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Aprite gli occhi
by Lorenzo Friday, Jun. 04, 2004 at 10:18 AM mail:

Io non capisco perchè ce l'avete tanto col nucleare. chi è contro nella maggior parte dei casi è VITTIMA di malainformazione e lobby del potere che vogliono vederci acqustare petrolio, e acquistare armi per andarlo a prendere quando manca.
Prima di incazzarvi con me e rifiutarvi di leggere l'articolo ragionate su queste cose:

a)se usassimo di più le risorse nucleari e di meno il petrolio non dovremmo andare a rompere i coglioni in Irak. Perchè credete che l'Italia sia andata laggiù e la Francia (che produce il 70% dell'energia di cui ha bisogno dal nucleare)no? perchè loro sono "buoni" e noi "cattivi"? UNA SEGA!!!
è che noi non abbiamo risorse nostre, siamo al collasso economico, e ci troviamo a dover leccare il culo agli USA per avere gli avanzi

b)chi parla di "ritorno" del nucleare in Italia? e quando ma se ne è andato?
dall'88 il nucleare in Italia non ha mai smesso di esserci: le centrali non sono mai state smantellate e hanno dovuto COMUNQUE viaggiare al limite minimo, producendo (eccome) scorie nucleare e comunque risultando attive e "pericolose"
Il 15% della nostra energia è prodotto dalla Francia, la quale ha costruito APPOSTA PER L'ITALIA 3-4 centrali sulle Alpi. che differenza fa usare le nostre o le loro? le conseguenze di un incidente sarebbero comunque gravissime anche in Italia, e anche se restassero confinate alla Francia che differenza farebbe? sono sempre persone no?

c)le nostre centrali forse non sono "sicure" in assoluto, ma sono "più sicure" (perchè energeticamente stabili per tipo di processo utilizzato) rispetto a molte centrali di fabbricazione russa tuttora attive nell'Est Europa, quelle modello Chernobyl.
come sempre, i paesi ciechi e ipocriti come l'Italia si vantano di essere "puliti" e invece sfruttano i paese più poveri o soltanto più furbi come discarica

d)energie alternative: se anche tutto il sahara fosse coperto da pannelli solari purtroppo non corpirrebbe l'attuale fabbiisogno eneregtico. sono convinto che debbano espandersi il più possibile, ma purtroppo non sono e non saranno sufficienti.
un'idea? per avere 1MWpicco (PICCO: quindi in condizioni di pieno sole e temperatura non troppo alta)di corrente occorre una superficie di pannelli solari pari a 4 campi da calcio. Un locomotore di un treno ciuccia 3-4-6 Mw di corrente, con casi particolari che arrivano a punte di 10-12 MW: capite il problema di mandare un treno con una superficie di 40 campi da calcio??? una centrale nucleare può arrivare a 1000-2000MW in un colpo solo.non vi smebra che il suolo pubblico scarseggi già? che le case siano troppo care? che l'agricoltura abbia bisogno di più spazio? che sia il momento di smetterla di tagliare foreste?

e) le scorie: sempre meglio che produrre miliardi di tonnellate di CO2...prendiamo l'uranio da sotto terra e lì poi lo rimettiamo

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