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[monza] [macello] appello alle associazioni
by macello Sunday July 13, 2003 at 07:41 PM mail: macello@inventati.org 

APPELLO LANCIATO DAL COLLETTIVO MONZESE SULLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO AUTOGESTITO A MONZA


APPELLO LANCIATO DAL COLLETTIVO MONZESE
SULLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO AUTOGESTITO A MONZA


Siamo favorevoli alla creazione di un Centro Sociale a Monza

Monza, la terza città della Lombardia, è il cuore della Brianza: una terra ricca ed economicamente sviluppata, che tuttavia vive una forte crisi culturale e sociale, soprattutto a livello giovanile.
Negli anni passati tutto ciò che non rispondeva ad interessi economici spesso non veniva neppure preso in considerazione dagli amministratori pubblici. Questi ultimi non hanno ritenuto necessario né redditizio favorire la crescita di nuclei di discussione, di formazione individuale e di dibattito, pratiche considerate del tutto improduttive. Nella prospettiva di un guadagno è sempre stato più conveniente, comodo e sicuro costruire un parcheggio, un cinema, un pub o un locale di svago puro e semplice, che garantisse buone entrate: un atteggiamento che ha causato l’impoverirsi delle coscienze cittadine.
A livello giovanile, le conseguenze di questo procedere sono l'evidente disinteresse per le tematiche di attualità, l'assenza di voci esterne al coro unanime dei media, la convinzione, o meglio, l'illusione che tutto ciò che accada al di fuori delle proprie certezze economiche non possa riguardare minimamente la nostra città.
Questa situazione è da considerarsi assai pericolosa.
Ed è proprio in considerazione di queste riflessioni che riteniamo la mancanza di un Centro Sociale un difetto, apparentemente da poco o privo di importanza, meritevole invece di venire considerato con attenzione, perché specchio di una situazione sociale per molti aspetti preoccupante.
Ne è prova l'allontanamento dalla politica (intesa nella più vasta accezione del termine) che sta creando i presupposti per la graduale diffusione di passioni socialmente negative, dettate da ignoranza e diffidenza per ciò che sta cambiando all'interno della società civile.
Monza paga il prezzo della propria prosperità economica, che è diventata valore collettivo di primaria considerazione ed esclusivamente per essa appare lecito lavorare, muoversi ed impegnarsi. Non esiste un luogo dove organizzare, ad esempio, un concerto al chiuso senza dover far fronte a spese impensabili per un associazione no-profit. Non c'è la possibilità di organizzare mostre, esposizioni di lavori artistici di nostra fattura, senza incorrere in interminabili procedure burocratiche, ostacolo concreto alla libertà di espressione. Non c'è un posto dove uno studente pressoché nullatenente possa trascorrere i pomeriggi e la serate di pioggia senza spendere decine di euro, dove i prezzi delle consumazioni siano accessibili a tutti, dove non sia necessario pagare per stare semplicemente insieme ad altre persone. Non esiste un centro di aggregazione socio-culturale aperto a chiunque, dove si coltivi la cultura del confronto e del dibattito, senza risultare inevitabilmente diretti ed incamerati dall’ideologia ivi dominante (come oratori o spazi di partiti politici), dove si possa manifestare in maniera del tutto indipendente la propria libertà di pensiero e di dissenso, principi fondamentali della democrazia, senza escludere l’apertura a generazioni diverse dalla nostra.
Non esiste un punto di riferimento per persone i cui i valori dominanti non siano dettati dal guadagno e dallo sfruttamento.
Per questo siamo favorevoli alla creazione di un Centro Sociale Autogestito a Monza, in quanto riteniamo che questa sia l’esigenza di una importante fetta dei giovani di questa città.

Il Collettivo Monzese nel settembre del 2002 si è costituito come associazione, legalmente iscritta ai registri comunali, ed ha chiesto alle istituzioni di soddisfare questa esigenza. Per oltre un anno il Collettivo Monzese ha organizzato gratuitamente iniziative itineranti come concerti di gruppi musicali giovanili, mostre di pittori e scultori della nostra città, conferenze, iniziative culturali organizzate con personalità del nostro territorio: tutti esempi di contenuti con cui riempire un Centro Sociale.
Inoltre il Collettivo Monzese ha collaborato con molte, differenti realtà associative della zona, promuovendo percorsi aggregativi originali, e raggiungendo risultati notevoli a Monza (come ad esempio, la manifestazione per la pace del 15 febbraio 2003).
Per questi motivi il Collettivo Monzese sente di incarnare questa esigenza, e di poter gestire un Centro Sociale Autonomo ed Autogestito a Monza. Per la realizzazione di questo progetto è indispensabile un dialogo con le istituzioni comunali, così come è necessario non disperdere la forte esperienza aggregativa realizzata durante l’ultimo anno di lavoro.
Siamo convinti che questo problema si presenti ogni giorno con maggior forza, e la sua risoluzione si impone a breve termine: pena, il riflusso di questa onda di consapevolezza e propositività che sta trascinando i giovani di Monza verso l’esperienza di un Centro Sociale autonomo ed autogestito.
Non vogliamo che un’esperienza del genere, nuova per la comunità monzese, venga ostracizzata o criminalizzata.
Dopo anni di impoverimento sociale e culturale, Monza necessita di un forte segnale di cambiamento. Ed il motore di questo nuovo corso sta arrivando autonomamente, dal basso, dai giovani. Quale auspicio migliore?
CUB (Monza)
Associazione YA BASTA (Milano)
Gruppo d’Acquisto LE PERLE AI PORCI (Monza)
Associazione Interculturale AMISTAD (Monza)
R. d. B. (Monza)
Cooperativa Musicale MEZZANIMA (Arcore)
Associazione Nazionale di Amicizia ITALIA CUBA (circolo di Arcore)
Compagnia Stabile Monzese (Compagnia Teatrale)
Arcore Social Forum
Giovani Comunisti (Brianza)
Associazione Culturale Punto Rosso
Attac (Milano)
CDST Compagnia Degli Stracci

Per aderire all’appello scrivere all’indirizzo macello@ecn.org oppure collettivomonzese@inventati.org

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