presidio lkunedì 28 ore 18.30 davanti al cpt di corso brunelleschi a torino

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I quattro anni di funzionamento dei Centri di Permanenza Temporanea per migranti in Italia sono stati accompagnati da non pochi episodi di violenza, numerosi atti di autolesionismo, vibranti proteste e in alcuni casi vere e proprie rivolte, tutto per denunciare le condizioni d'invivibilità e l'ingiustizia del trattenimento e della successiva espulsione. A Torino le delegazioni composte da consiglieri regionali e rappresentanti di associazioni e gruppi politici per la tutela dei diritti dei migranti hanno compiuto dieci visite da marzo a luglio, per monitorare la situazione dei migranti chiusi nel centro e continuare il lavoro di informazione iniziato con la manifestazione del 30 novembre per la chiusura di tutti i CPT. Lunedì 21 luglio una delegazione di consiglieri regionali e rappresentanti del Gruppo Migranti TSF è stata ascoltata dal prefetto di Torino Achille Catalani. Sono stati sollevati in particolare alcuni nodi problematici: la legittimità dei trattenimenti è risultata spesso dubbia e in alcuni casi inesistente; appare grave
lo stato delle condizioni sanitarie dentro il Cpt; le condizioni di salubrità del luogo sono insufficienti ed è scarso il livello qualitativo dei servizi oggetto dell'appalto della CRI; ci sono
colpevoli lacune per le informazioni di carattere giuridico e per la reale possibilità di accesso all'istituto della difesa legale da parte dei trattenuti. La valutazione complessiva sul centro ha portato a chiederne la chiusura.

A seguito di questo incontro, il consigliere regionale Rocco Papandrea è stato raggiunto da una telefonata del prefetto che lo avvertiva di non poter disporre successive visite interne al Cpt,
perché non di sua competenza ma direttamente del Ministero dell'Interno. Di fatto il Ministero, informato delle continue visite e dello scambio di informazioni sulle condizioni dei trattenimenti ottenute direttamente dai migranti rinchiusi, ha pensato di dover bloccare tutte le operazioni di monitoraggio.
Soltanto grazie alla pressione diretta e immediata dei parlamentari, il Ministero ha autorizzato le due visite in programma oggi, venerdì 25, da parte della Commissione IV del Consiglio
Regionale e lunedì 28 da parte del gruppo migranti TSF.

Crediamo non sia un caso che proprio a Torino, dove l'azione di
monitoraggio è statacostante e incisiva, si sia rischiato di vederci impedito il diritto a continuare le visite: per questo abbiamo bisogno di far sentire con forza la nostra determinazione a continuare!

CHIEDIAMO A TUTTE LE REALTA' IMPEGNATE A SOSTENERE I DIRITTI DEI MIGRANTI CHE LUNEDI' 28 LUGLIO ORE 18.30 MANIFESTINO CON UN PRESIDIO ESTERNO AL CPT IN SOSTEGNO AI MIGRANTI RINCHIUSI E ALL'INGRESSO DEI CONSIGLIERI REGIONALI:
PER CONTINUARE L'AZIONE DI MONITORAGGIO E DI DENUNCIA DELLE CONDIZIONI DI ILLEGITTIMITA'
PER CONTINUARE A PERMETTERE LA COMUNICAZIONE DEI MIGRANTI CON L'ESTERNO
PER RIBADIRE ANCORA UNA VOLTA CHE QUESTI BUCHI NERI DEL DIRITTO VANNO CHIUSI!

Gruppo Migranti Torino Social Forum