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PALESTINA 05/08/2003: Report sugli arresti
by Antonio Tuesday, Aug. 05, 2003 at 9:56 PM mail:

Report sugli arresti del 5/8/2003 a Mas'ha (Cisgiordania - Palestina Occupata) e appello alla pressione internazionale sulle autorità israeliane per il rilascio di tutti i detenuti

Martedì 05/08/2003 20.31
http://it.groups.yahoo.com/group/palestina_news/

Mas'ha, ore 6:50, un piccolo villaggio nei pressi di Qalkilya confina
con un insediamento israeliano. Il muro dell'apartheid verra'
costruito inn modo da isolare una casa del villaggio e, quindi,
demolirla.
Un gruppo di 25 internazionali paletisnesi e pacifisti israeliani
presidia da due giorni il luogo per opporsi alla demolizione. Questa
mattina , rispondendo alla chiamta, arriviamo da tutta la west bank
in loro aiuto. Purtroppo non c'e' niente da fare. 47 persone, che si
oppongono in maniera pacifica alla distruzione programmata, vengono
arrestati, dopo aver praticato una forma di resistenza passiva.
Ero li' insieme a loro, siamo arrivati allo scontro diretto con la
polizia di frontiera, che e' tra le peggiori polizie del mondo, ci
hanno strattonato e tirato per i capelli. Un attivista , steso a
terra, ha ricevuto dei calci nelle gambe e nello stomaco.
Abbiamo cercato di resistere alla violenza ed all'arresto
abbracciandoci l'un L'ALTRO.
L'unico motivo per cui non sono stato arrestato e' perche' i soldati
erano pochi per accanirsi su tutti. Qualcuno mi ha lanciato telefono
e 2 macchine fotografiche. La fortuna non e' stata il non essere
arrestato (vorrei essere li con loro adesso) quanto aver salvato un
po' di fotografie ed aver continuato a documentare la violenza!
I ragazzi sono ancora dentro accusati di qualche imprecisato crimine.
Un pollaio ed una struttura in muratura sono stati distrutti . Alcune
centinaia di metri quadri di terra spianati per fare posto al muro
dell apartheid. Tra breve anche la casa verra' distrutta, la stessa
in cui stamattina giocavano i bambini che ad un tratto si sono visti
passare davanti le ruspe.
Non ho la forza di piangere, o forse non e' ancora il caso di
piangere perche' c'e' tanto da fare. Tra gli arrestati ci sono otto
attivisti italiani. Una di lro, insieme ad un palestinese e ad un
israeliano, rischia il processo per un'ancora piu' imprecistata
incintazione alla violenza.
Vi chiedo di partecipare tutti come cittadini italiani e come
pacifisiti facendo una telefonata al ministero dell interno
israleliano, come indicato dalla precendete news, chiedendo di
rilasciare immediatamente tutti i 47 pacifisti perche non hanno
commesso alcun crimine ed alcuno atto violento. Potete chiamare anche
di notte e lasciare un messaggio alla segreteria telefonica.
Partecipate a quest'azione di pressione come gruppo e come singoli.
Anche se non parlate bene inglese bastano poche parole per produrre
una buona azione di pressione
Lo stesso messaggio e stato inviato in usa, in canada, in uk, in
germania, in svezia e si sta cercando di produrre una partecipazione
a livello globale
Con la tristezza nel cuore e con la speranza per la liberta'
Antonio

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