17 ago 2003 - trad: gap

Andrew Muncie, 29 anni, scozzese e Andreas Koninek, 20 anni, da Stoccolma sono stati portati via da una abitazione del campo profughi Balata, vicino Nablus, ammanettati e bendati nelle prime ore della mattinata di domenica. I due facevano parte di un gruppo di cinque attivisti che lavoravano per proteggere dalla demolizione la casa della famiglia Abu Salim. Testimoni oculari hanno riportato che i soldati hanno minacciato di uccidere gli attivisti che si trovavano al secondo piano della casa.

Anche se questa minaccia si č dimostrata vana, i due attivisti sono stati portati via con la forza prima che le forze di occupazione israeliane distruggessero l'abitazione, casa di una famiglia di nove persone, con una esplosione controllata.

Il Ministro degli Interni ha ordinato ieri la deportazione dei due attivisti. I due hanno dichiarato di voler considerare la possibilitą di presentare ricorso legale nella serata di domenica.

La demolizione dell'abitazione che i due attivisti presidiavano č una chiara violazione agli ultime iniziative di pace.

La cosidetta 'road map' per la pace proibisce le demolizioni delle case. Lo stato d'Israele č chiaramente in violazione di questa clausola.

Chiediamo a tutti i cittadini inglese e svedesi di chiedere ai rispettivi governi di protestare contro l'ingiusto ordine di deportazione di Andrew e Andreas. Entrambi erano nella casa come ospiti invitati e non hanno fatto nulla per essere arrestati. Secondo il diritto internazionale č la Stato di Israele ad essere chiaramente nel torto.

Il numero del Foreign Office brittanico č: 0870-606-0290
Jack Straw, Segretario di State per gli Affari Esteri: 020-7219-5070
Il numero del Foreign Office svedese č: 08-405-1000

Sam
ISM Media Centre
Occupied Palestine

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