In mattinata primi blocchi stradali e tentativi di forzare zona off-limit. Il popolo antiglobalizzazione di nuovo in piazza per il summit dei ministri degli esteri europei in programma oggi e domani.

RIVA DEL GARDA (Trento) - L'avevano promesso: «Arriveremo in tanti». E già stamane all'alba erano pronti a mnifestare. Sono i no global, attesi in 20 mila fra oggi e domani per manifestare contro i ministri degli Esteri dell'Ue riuniti in un vertice a Riva del Garda. A margine della riunione dei 25 ministri che si apre oggi pomeriggio -e che discuterà, tra l'altro, della futura Costituzione Ue, della crisi irachena e della situazione in Medio Oriente - si terrà un Forum alternativo dei no global, anche in vista della contestata conferenza del Wto a Cancun della settimana prossima. Il ministro degli esteri Franco Frattini è arrivato a Riva del Garda poco prima di mezzogiorno. Sarà lui a fare gli onori di casa.

DUE GRUPPI D'«ATTACCO» - Due distinti gruppi di disobbedienti, guidati da Luca Casarini, hanno lasciato poco dopo le 9 il Palafiere - sede del contro vertice programmato per oggi e domani - per dirigersi verso le principali vie d'accesso a Riva del Garda. I due gruppi, in tutto alcune centinaia di persone, hanno bloccato la statale gardesana nei pressi dello svincolo est e in direzione ovest, rendendo complicato l'arrivo in città delle macchine dirette a prelevare dagli alberghi i delegati del vertice. I disobbedienti (tra i quali oltre a Luca Casarini sono presenti anche il portavoce Francesco Caruso e il parlamentare di Rifondazione Comunista Giovanni Russo Spena) hanno annunciato che tenteranno di avvicinarsi alla piazza della città immediatamente a ridosso della zona di sicurezza.

IN CANOA - I no global del Gan, i Gruppi di azione non violenti, sono riusciti a circondare con le canoe il palazzo della Rocca, di fronte a Riva del Garda, e lo hanno delimitato con il nastro bianco a strisce rosse dei lavori in corso, come a dire: «Ci state vietando di accedere ai luoghi pubblici che sono patrimonio di tutti».

DANNEGGIAMENTI - Durante un secondo blocco stradale organizzato dai disobbedienti sulla statale gardesana fra Torbole e Riva del Garda, è stato danneggiato un pulmino dell'esercito che funge da navetta con Riva del Garda. Al mezzo, fermato e messo di traverso sulla strada, sono state tagliate tutte e quattro le gomme e con una vernice bianca qualcuno ha scritto «No Wto». I manifestanti, qualche decina di giovani, hanno proseguito la loro protesta mettendo sulla strada anche delle assi di legno e dei copertoni. Per il momento non si segnalano incidenti di rilievo fra no global e polizia.