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Cosa fanno e soprattutto cosa nascondono gli americani in Sicilia?
by mambo Monday September 08, 2003 at 02:28 PM mail:  

Cosa c'è dietro il filo spinato che circonda la base americana di Sigonella?

CATANIA- 11 Settembre 2001. Alle ore 15,30 nella base americana di Sigonella scatta l'allarme <Delta>: impossibile avvicinarsi alla base, presidiata da marines pronti ad aprire il fuoco.

La piccola SP 69 Catania- Gela, che per chilometri costeggia da una sponda il minaccioso reticolo spinato della base, dall'altra la Piana di Catania, coltivata a grano e frutteti, viene chiusa al traffico. I 224 lavoratori italiani nella Naval Air Station, accompagnati ai cancelli nel tardo pomeriggio, potranno rientrare ai loro posti di lavoro solo tre giorni dopo, quando i cartelli posti all'ingresso segneranno un più rassicurante allarme <Charlie>; ma fino a Natale a nessun giornalista sarà permesso di avvicinarsi alla base, proibite macchine fotografiche e telecamere.

Il 9 ottobre chiuderà per sospetti "lavori di manutenzione" il radar inaugurato solo un anno e mezzo prima: la conseguenza sarà una drastica limitazione dei voli civili diretti all'aeroporto internazionale di Fontanarossa (da 16 a 4 voli l'ora), da sempre dipendente dal controllo militare. I pochi siciliani che vivono nelle vicinanze di Sigonella registrano un intenso traffico aereo notturno, mentre di giorno, nella base ad occhio deserta, il silenzio è rotto solo dal canto delle cicale, nascoste tra i canneti.

Cosa è accaduto, a partire da quei giorni, nella base militare di Sigonella, celata dal segreto militare?
Qual è il suo ruolo della base, posta nella posizione strategica di baricentro del Meditarraneo, nello scenario di guerra infinita proclamato dall'amministrazione americana?
E come pagano i siciliani la vicinanza ad una base, che dista meno di 10km dalla vitale area metropolitana catanese?

Welcome to Sigonella.

Le portaerei Thruman e Roosvelt,
continua su: http://erroneo.org/e3/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=644&mode=thread&order=0&thold=0

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bentornato Mambo!
by Jack Monday September 08, 2003 at 03:13 PM mail:  

Bentornato Mambo, era un po' che non ti si leggeva.
Mi mancavano le tue cronache puntuali e un po' ironiche sulla situazione in Iraq.
Mi piace anche questo post. Davvero interessante. Speriamo che qualcuno abbia voglia di approfondire.
Saluti comunisti

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Sigonella
by Santiago Monday September 08, 2003 at 04:28 PM mail:  

Percorrendo la SS CT-Gela si costeggia da sinistra Sigonella. A destra, però, qualche chilometro più avanti, sembra che la base non ci sia più, solo perché non si vedono radar né costruzioni; c'è, però, una fitta rete con in cima del rerticolato e in mezzo ai moltissimi, brulli ettari riarsi ci sono delle collinette artificiali (basse) che celano dall'alto l'ingresso (in cemento)di "tane" sotterranee. Lo sanno tutti, anche i bambini che sono morti di leucemia, che a Sigonella ci sono sempre state molte testate nucleari e poiché le testate non possono essere immagazzinate dentro la base, è evidente che il loro sito è in quelle "tane" artificiali i cui ingressi sono nascosti dai terrapieni citati. Un po' più avanti una ditta di costruzioni sta costruendo nuove palazzine per il personale (e le proprie famigliole)che si aggiungerà (di numero)a quello già esistente (la notizia dell'incremento numerico dei militari a Sigonella è di dominio pubblico). Che dire? E' ovvio che i nuovi piani strategici di Bush & Co., con l'occhio volto a oriente, prevedano l'ampliamento e il rafforzamento della presenza USA in Sicilia, sia in termini di sito, sia in termini di accumulo d'armamento. Capirai cosa può importare all'amministrazione statunitense il fatto che Catania disti solo una decina di chilometri! Anzi: così vicini alla città, i bravi marines e i bravi avieri (e i loro parenti) potranno svagarsi tra una ricognizione e l'altra, per la gioia di quei quattro (sono molti di più, purtroppo) commercianti che davanti al "soldo americano" gongolano a non finire. Che poi ai residenti dei paesini limitrofi alla base o ai contadini "curvi" che lavorano lì vicino venga un cancro o la leucemia (il che è la stessa cosa)a chi vuoi che interessi? Agli strapagati, nullafacenti, in "odor di mafia" e filoamericani politici siciliani dell'ARS?
E poi se si va a dire in giro che si è antiamericani ti prendono anche per coglione!!!!
Ciao.

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