L'UE mette al bando Hamas, inserita nella "lista nera del terrorismo" Da domani, il provvedimento sarà effettivo

Questo il testo integrale della dichiarazione emanata questa mattina dalla Presidenza dell'Unione Europea sulla situazione in Medio Oriente. "L'Unione europea esprime il suo shock e il suo sgomento per i due attentati suicidi compiuti il 9 settembre presso la base militare israeliana di Tzrifin e a Gerusalemme che, ancora una volta hanno causato numerosi morti tra i civili israeliani. L'Ue esprime le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e la sua solidarità ai feriti e al governo di Israele. L'Unione Europea desidera riaffermare la più forte condanna a questi due attentatati terroristici e alle organizzazioni che li hanno pianificati e messi in atto. La ripresa di attacchi terroristici comporta un bilancio intollerabile di vittime israeliane innocenti e ostacola gli sforzi della comunità internazionale di restaurare la pace nella regione, danneggiando anche gli interessi della causa del popolo palestinese. L'Unione Europea considera perciò gli autori di questi atti nemici della pace e spinge fortemente l'Autorità Nazionale Palestinese a prendere tutte le misure concrete necessarie contro quelle organizzazioni terroristiche che si oppongono a qualsiasi dialogo politico e minano ogni sforzo per ripristinare la speranza e portare pace, sicurezza e migliori condizioni alla vita della regione. E' in questo contesto, e nel quadro della lotta globale al terrorismo, che l'Ue ha deciso, durante l'incontro informale a Riva del Garda del 5 e 6 settembre, di cominciare le procedure che portano a un inserimento del braccio politico di Hamas nella lista europea delle organizzazioni terroristiche. L'Ue rinnova l'appello a tutte le organizzazioni palestinesi - già emesso durante il Consiglio eurpeo di Salonicco - affinché dichiarino un immediato e incondizionato cessate-il-fuoco. L'Ue prende nota delle dimissioni del primo ministro palestinese Mahmoud Abbas e desidera riaffermare il suo sostegno agli sforzi dell'Anp di rilanciare il processo di pace, nel quadro della Road Map elaborata dal Quartetto. L'Ue si appella al nuovo primo ministro, Ahmad Qureia, affinché continui con determinazione sulla stessa strada, e gli offre il suo pieno appoggio. L'Unione Europea spinge le due parti a rimanere fortemente impegnate alla necessità di un dialogo continuato e all'applicazione della Road Map, quindi, a questo scopo, le esorta a prendere le seguenti misure: L'Autorità Palestinese formi un nuovo governo; riorganizzi le sue forze di sicurezza, ristabilisca l'ordine pubblico e intraprenda sforzi visibili per smantellare le organizzazioni terroristiche, applichi le riforme già intraprese e organizzi elezioni libere e trasparenti; il governo israeliano ritiri il suo esercito dalle aree dell'Autonomia, metta fine alle uccisioni mirate, allevi la popolazione palestinese smantellando i posti di blocco e ritirando altre restrizioni imposte, congeli tutte le attività di insediamento, e la costruzione del muro di sicurezza lungo un tracciato che mette a repentaglio una soluzione politica del conflitto. Affinché queste misure vengano effettivamente applicate, l'Unione Europea riafferma il suo impegno e la necessità di un'azione determinata e coordinata della comunità internazionale. Il prossimo incontro dei ministri degli Esteri del Quartetto costituirà il foro appropriato per accertare, come richiesto dalla Road Map, il comportamento di tutte le parti nell'applicazione del piano e per decidere ulteriori passi necessari per assicure un monitoraggio efficave e credibile sul terreno".