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g8: rassegna sulle ultime accuse alla polizia
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da kataweb Sunday September 14, 2003 at 02:59 PM |
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i capi di imputazione e i commenti
http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=2222&idContent=473747
Genova, 12 set 2003 - 13:17
G8, inchiesta chiusa con 73 avvisi a poliziotti
Settantatre avvisi di fine indagine sono stati inviati stamattina dalla procura di Genova per l'inchiesta sui pestaggi alla scuola Diaz e alla caserma di polizia a Bolzaneto durante il G8 nel capoluogo ligure. Trenta avvisi riguardano dirigenti, funzionari e capisquadra della polizia che hanno preso parte ai blitz a scuola, gli altri sono per le violenze a Bolzaneto.
Per il blitz nella scuola Diaz sono stati indagati alti dirigenti e poliziotti per la vicenda delle due molotov trovate in un'aiuola, portate nella scuola e utilizzate come false prove nei confronti degli occupanti della scuola. Oltre alle accuse formulate nell'indagine preliminare è stato contestato ad alcuni alti dirigenti l'abuso d'ufficio.
Per il falso accoltellamento dell'agente romano Massimo Nucera sono indagati per falso e calunnia anche i superiori che hanno avallato la sua ricostruzione. Gli altri avvisi riguardano vessazioni e abusi subiti dai manifestanti nella caserma della Mobile di Bolzaneto: le ipotesi di accusa sono concorso in lesioni gravi, falso e abuso su detenuti. (red)
http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=2222&idContent=473927
Genova, 12 set 2003 - 16:29
G8, abuso d'ufficio per poliziotti di più alto grado
C'è anche l'abuso d'ufficio tra le accuse per i poliziotti di grado più alto per i fatti del G8 di due anni fa a Genova. A esserne colpti sono Francesco Gratteri, ex capo dello Sco e ora in servizio all'antiterrorismo, il suo vice Gianni Luperi e il dirigente bolognese Lorenzo Murgolo. A rispondere a vario titolo di questi reati sono inoltre Gilberto Caldarozzi, all'epoca del G8 vice di Gratteri, l'ex capo della Digos di Genova Spartaco Mortola e altri funzionari che hanno firmato i verbali di arresto per i 93 manifestanti presenti nella scuola. (Red)
http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=2222&idContent=474561
Roma, 13 set 2003 - 15:22
G8, Castelli: provvedimenti se agenti condannati
E' ancora troppo presto per commentare le conclusioni dell'inchiesta sui fatti del G8 di Genova. Lo ha ricordato il ministro della Giustizia, Roberto Castelli. "Se gli agenti di polizia saranno condannati prenderemo provvedimenti" ha aggiunto il guardasigilli, a Roma per la riunione dei ministri della Giustizia dell'Unione europea.
Castelli è anche tornato sulla questione dell'autonomia della magistratura. "Alcuni magistrati preferiscono essere vicini a una parte politica rispetto a un'altra. Questo è negativo. Si tratta comunque di un problema di coscienza dei singoli magistrati". (Red)
http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=2222&idContent=474641
Roma, 13 set 2003 - 17:31
G8, La Russa: solidarietà ai poliziotti
"La magistratura ha il dovere di indagare e di perseguire eventuali responsabilità di singoli. Tuttavia, noi non metteremo mai sullo stesso piano aggrediti e aggressori". Lo ha detto Ignazio La Russa, coordinatore di An, in merito ai fatti del G8 di Genova.
"Gli aggrediti - ha aggiunto - sono le forze dell'ordine; gli aggressori i facinorosi estremisti del black o white block. Per questi motivi rinnoviamo oggi la solidarietà umana e politica ai ragazzi in divisa della polizia di Stato". (Red)
http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=2222&idContent=474727
Genova, 13 set 2003 - 20:10
G8, contestata anche violazione diritti umani
C'è anche la violazione dei diritti umani fondamentali tra i reati contestati ad alcuni dei 43 destinatari degli avvisi di fine indagini per i fatti avvenuti nella caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova. Tra questi il medico genovese Giacomo Toccafondi, responsabile del servizio sanitario e il vicequestore Alessandro Perugini. (Red)
http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=2222&idContent=475117
Cortina d'ampezzo, 14 set 2003 - 14:36
G8, Pisanu: non accettabili giudizi sommari
Sui fatti del G8, Giuseppe Pisanu, ministro dell'Interno, ha detto di "non accettare giudizi sommari, la condanna sommaria di organismi sani". (Red
http://www.ansa.it/rubriche/italia/2003-09-14_3213638.html
G8: Pisanu, Fi sta dalla parte delle forze dell' ordine (ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO(BELLUNO), 14 SET - 'Forza Italia sta dalla parte dei carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia'. Cosi' il ministro dell' Interno Pisanu. Il ministro e' tornato a parlare dei 73 avvisi di chiusura indagini per i fatti del G8 di Genova.'C'e il tentativo - ha denunciato Pisanu - di trasformare gli aggrediti in aggressori e i facinorosi in vittime innocenti'. 2003-09-14 - 13:56:00
http://www.ansa.it/rubriche/italia/2003-09-14_3213589.html
G8 Genova: Scajola, in democrazia chi sbaglia paga (ANSA) - LOANO, 14 SET - 'In una societa' democratica chi sbaglia paga'- E' il commento del ministro Claudio Scajola sui fatti del G8 a Genova. 'Credo pero' - ha aggiunto - che non si debba mai confondere tra chi e' andato a Genova per seminare violenza e chi aveva il compito di garantire la sicurezza'. La Procura di Genova ha inviato 73 avvisi di fine indagine a carico delle forze dell' ordine, la maggior parte poliziotti, per l'irruzione nelle scuole Diaz-Pertini e nella caserma di Bolzaneto. 2003-09-14 - 13:48:00
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e poi.....
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mazzetta Sunday September 14, 2003 at 03:16 PM |
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Genova, 13 settembre 2003
Ci sono anche la violazione dei diritti umani fondamentali e la lesione del diritto alla salute fra i capi d'imputazione di alcuni dei 43 indagati (4 medici e 39 uomini delle forze dell' ordine), destinatari degli avvisi di fine indagini inviati ieri dalla procura di Genova per l' inchiesta sulla caserma di Bolzaneto durante i giorni del G8 a Genova.
Tra questi, il medico genovese Giacomo Toccafondi, responsabile organizzativo del servizio sanitario della struttura provvisioria e il vicequestore Alessandro Perugini, quale funzionario della polizia di Stato più alto in grado nella caserma di Ps, trasformata per il vertice G8 in avamposto carcerario.
I reati contestati sono previsti dall' art.3 della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell' uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma nel 1950 e dall' art. 27 comma 3 della Costituzione.
Le altre accuse nei confronti degli indagati sono quelle di abuso d'ufficio, abuso di autorità contro detenuti o arrestati, omissione di referto, insulti e minacce. Il medico in particolare dovrà rispondere anche dei reati di abuso d' ufficio, di violazione di numerose norme contenute nell' ordinamento penitenziario, insulti e minacce. I magistrati genovesi lo accusano di aver privato diversi giovani del diritto alla salute, "ossia della mancanza di una assistenza sanitaria adeguata delle persone offese vittime di lesioni, percosse e vessazioni". Nella contestazione della violazione dell' art.27 comma tre della Costituzione, i pm genovesi hanno ribadito che tali "norme impongono che il trattamento delle persone private della libertà personale deve essere conforme al principio di umanità e deve rispettare la dignità delle persone".
In merito alla violazione dell' art.3 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell' uomo e delle libertà fondamentali, Toccafondi è accusato di aver sottoposto i detenuti a trattamenti inumani e degradanti. Il medico, secondo l' accusa, avrebbe insultato direttamente le persone visitate con espressioni quali "abile arruolato" e "pronti per la gabbia" e avrebbe "omesso di attuare tutti gli interventi necessari per evitare le conseguenze di disagio e di sofferenza in cui le persone venivano detenute nelle celle (in piedi, gambe divaricate, braccia alzate, volto rivolto verso il muro).
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da rainews 24
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da rainews 24 Sunday September 14, 2003 at 03:16 PM |
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http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=41180
G8. Bolzaneto, per l'accusa violati diritti dell'uomo e alla salute
Una fase degli arresti a Genova durante il G8
Genova, 13 settembre 2003
Ci sono anche la violazione dei diritti umani fondamentali e la lesione del diritto alla salute fra i capi d'imputazione di alcuni dei 43 indagati (4 medici e 39 uomini delle forze dell' ordine), destinatari degli avvisi di fine indagini inviati ieri dalla procura di Genova per l' inchiesta sulla caserma di Bolzaneto durante i giorni del G8 a Genova.
Tra questi, il medico genovese Giacomo Toccafondi, responsabile organizzativo del servizio sanitario della struttura provvisioria e il vicequestore Alessandro Perugini, quale funzionario della polizia di Stato più alto in grado nella caserma di Ps, trasformata per il vertice G8 in avamposto carcerario.
I reati contestati sono previsti dall' art.3 della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell' uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma nel 1950 e dall' art. 27 comma 3 della Costituzione.
Le altre accuse nei confronti degli indagati sono quelle di abuso d'ufficio, abuso di autorità contro detenuti o arrestati, omissione di referto, insulti e minacce. Il medico in particolare dovrà rispondere anche dei reati di abuso d' ufficio, di violazione di numerose norme contenute nell' ordinamento penitenziario, insulti e minacce. I magistrati genovesi lo accusano di aver privato diversi giovani del diritto alla salute, "ossia della mancanza di una assistenza sanitaria adeguata delle persone offese vittime di lesioni, percosse e vessazioni". Nella contestazione della violazione dell' art.27 comma tre della Costituzione, i pm genovesi hanno ribadito che tali "norme impongono che il trattamento delle persone private della libertà personale deve essere conforme al principio di umanità e deve rispettare la dignità delle persone".
In merito alla violazione dell' art.3 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell' uomo e delle libertà fondamentali, Toccafondi è accusato di aver sottoposto i detenuti a trattamenti inumani e degradanti. Il medico, secondo l' accusa, avrebbe insultato direttamente le persone visitate con espressioni quali "abile arruolato" e "pronti per la gabbia" e avrebbe "omesso di attuare tutti gli interventi necessari per evitare le conseguenze di disagio e di sofferenza in cui le persone venivano detenute nelle celle (in piedi, gambe divaricate, braccia alzate, volto rivolto verso il muro).
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