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Ferro, il grande imbarazzo
by Comitato di Base Tuesday September 16, 2003 at 11:18 AM mail: comitatodibase@email.it 

Nello stabilimento di Cannara regna l’imbarazzo

Il Lavoratori, con i propri mezzi e a proprie spese, mettono in imbarazzo l’ambiente lavorativo nella Ferro Italia, mentre il Sindacato finge di non sapere e grazie al suo silenzio, oramai troppo lungo per essere accettato, da o crede di dare, mano libera alla Direzione aziendale e ai capetti, servi irriducibili, di poter fare e disfare.
Ma da dentro lo stabilimento escono tutte le contraddizioni che i Lavoratori sono riusciti a far emergere. Il travaso delle materie prime è fermo, e anzi, è sparita anche la cisterna. Alcuni lavoratori nominati nella lista per essere presenti, vedendo che non si sta lavorando per ultimare le attività per la cessazione della produzione e lo svuotamento degli impianti ma si sta continuando a produrre, invece di essere in fabbrica sono in giro per il paese; proprio non ci stanno a farsi prendere per i fondelli.
I capetti, meno collusi con la mafia aziendale, iniziano a sentirsi compartecipi alla violazione dell’accordo e quindi chiedono di andare in ferie.
Il silenzio assordante del Sindacato, che non è tornato neanche a spiegare i passaggi tecnici per la messa in cassa integrazione dei dipendenti, inizia a far sorgere troppi dubbi tra i Lavoratori e a far insospettire sui tempi di riattivazione dello stabilimento con un nuovo imprenditore. Il grande sospetto e che continueranno anche dopo il 6 Ottobre, data della cessazione dell’attività, a produrre con parte del personale, ovvio quello servile, non utile ma complice. Così la Ferro farà fronte alle necessità di mercato ad un costo più basso e intanto lo stabilimento non potrà essere ceduto.
L’imbarazzo fra qualche giorno regnerà negli uffici delle confederazioni, quando l’amministrazione comunale si accorgerà che gli accordi e i tempi di applicazione non sono stati rispettati.

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L'imbarazzo
by sconfedereto Tuesday September 16, 2003 at 02:09 PM mail: zzzzzz 

Non per togliere niente al comitato di base, che ha fatto un impeccabile cronistroria dei fatti, ma l'imbarazzo nasce dal fatto che in due settimane ci sono stati due infortuni.
Stamattina in stabilimento c'era Sviluppumbria, accompagnata dai Sindacati; ci si chiede se l'assenza dell'amministrazione sia l'ennesima forzatura di CGIL,CISL e UIL. C'è da chiedere al Sindaco, come stanno andando le cose, e il comitato ha buoni rapporti con l'istituzione che regna nel paese. Forse ci sbagliamo, ma questo è quello che abbiamo visto in azienda. Il nuovo grande capo con sindacati e il tizio di sviluppumbria.
Il sindacato che non ha tempo di fare un assemblea.

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c'era una volta!!!!
by paoperaiolo Wednesday September 17, 2003 at 05:54 PM mail:  

La fabbrica è stato il terreno dove il movimento sindacale ha fatto da humus,da concime prezioso affinchè agli operai,agli uomini,crescesse la forza di lottare nel nome di Valori come "ONESTà..GIUSTIZIA..VERITà..",valori di cui la "sinistra"si è fatta paladina in Terra.Io non credo molto agli esempi "in larga scala" che mi si potrebbero fare,non credo ai grandi urlatori delle piazze che sbraitano tanto quanto il potere celato gli da fiato,io credo negli esempi che la vita quotidiana,la mia realtà, mi propone,......e oggi dopo l'esempio di quanto sta succedendo nella "mia"fabbrica mi chiedo...:<Perchè di sinistra??!!!!!>......nel frattempo scorrono le solite storie in TELEVISIONE e così, piano piano ,alla mia domanda va elaborandosi la risposta...<Di sinistra per essere contro berlusconi>.....................aaaah!!!!!x fortuna la televisione,per fortuna berlusconi!!.




























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Amministra
by Cooperaio Wednesday September 17, 2003 at 09:16 PM mail: C 

Il sindaco c'era ed amministra
questo per non illuderci che faccia anche da sindacato o da "chissacchecosa".
Come detto da Lucignolo, il Sindacato controlla e le amministrazioni subiscono.
La visita di sviluppumbria è prassi, tutto il resto è equilibrio tra le parti.
A noi compete tirare per la giaca il sindacato.
Al Sindaco compete di gestire il territorio, e quindi, chiede alcune cose: i tempi per avere libero lo stabilimento, l'intervento della regione (più economico che politico) e il non danneggiamento dell'area e di tutto ciò, che nello stabile, potrebbe rimanere.
Ma oggi siamo alla fase del rispetto dell'accordo sindacale, il quale è stato violato. Questo fa comodo alla Mafia Ferro Italia e danneggia il futuro dello stabilimento.
Il silenzio assordante del Sindacato ne è la conferma.

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