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TeleStreet
by TeleStreet Friday September 19, 2003 at 07:34 PM mail:  

Gasparri uccide le tv di strada

Gasparri uccide le tv di strada

Il quattro dicembre del duemilaedue un nucleo di carabinieri, su mandato del Ministero della Comunicazione tento' di chiudere Telefabbrica, una telestreet nata a Termini Imerese per sostenere la lotta degli operai della Fiat minacciati di licenziamento.

Oggi 19 settembre duemilatre alcuni funzionari dello stesso Ministero hanno disattivato e sigillato la street tv di Senigallia Disco Volante ( 071.65033, studio.zelig@tiscali.it ) perche non provvista di concessione governativa.
Disco Volante trasmetteva da alcuni mesi in un raggio di
qualche centinaio di metri ed e' stata chiusa. Più o meno è come impedire a due sorrdomuti di farsi dei gesti di saluto dai due lati della strada. Il messaggio che arriva dal governo appare chiaro.
Nessuno ha più il diritto di comunicare, solo Lui (e i suoi inservienti). Disco Volante non aveva la concessione governativa che autorizza a trasmettere, violava dunque un articolo Legge Mammì.
Anche Rete4 non dispone della concessione, e il suo raggio di azione non è di centocinquanta metri. Ma Rete4 può trasmettere, il Ministero della Comunicazione non la chiude.

Telestreet è nata per diffondere la coscienza che è possibile rompere il monopolio della comunicazione prendendosi semplicemente la responsabilità
di comunicare, con tutti gli strumenti, anche quello televisivo.
E'possibile farlo, costa poco, e mette in moto energie creative e politiche.
Telestreet è nata per portare democrazia nella comunicazione, proprio ciò che in questo paese si cerca di distruggere.
Perciò Telestreet chiama tutte le persone sensibili a provare lo stesso disprezzo che noi proviamo per questa comica repressione che impedisce alla gente di trasmettere parole ed immagini nel raggio di centocinquanta metri.
Per parte sua Telestreet insiste nel rivendicare il diritto alla comunicazione e dichiara che continuerà con tutti i mezzi a riaffermare questo diritto sancito dall'art. 21 della Costituzione.

Telestreet network

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Pesi e misure
by Pesi e misure Friday September 19, 2003 at 07:59 PM mail:  

e se domani fosse Forza Nuova a fare una telestreet da qualche parte?
non pensate che comunque ci sia bisogno di una tutela dell'etere e di una certa vigilanza?

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Tv di destra
by 3miro Friday September 19, 2003 at 08:03 PM mail:  

Esistono un paio di tv di strada che la pensano in modo destroide. Sarei curioso di sapere adesso se la pensano ancora allo stesso modo.

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chi è più veloce?!
by matteo Sunday September 21, 2003 at 11:14 PM mail:  

Sono di Senigallia. Avevo sentito qualche tempo fa di questa iniziativa (che tra l'altro era finanziata anche dal Comune)e mi ero ripromesso di cercare il canale... ma vedo che il governo è stato più veloce di me!!!
Spero almeno che il nostro Comune, in qualità di ex-azionista della Discovolante telestreet, faccia qualcosa perchè almeno questo atto di censura non passi sotto silenzio (io per esempio l'ho saputo da voi).

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ecchemmerda
by lu metallaru Monday September 22, 2003 at 11:32 AM mail:  

E' la prova che i telespettatori ne hanno le scatole piene fino all'inverosimile di Maurizio Tripazza e Maria de Filippi... se infatti una tv da mille utenti fa grande paura ai colossi morenti di Mediaset vuol dire che...

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anse varie
by enk Wednesday September 24, 2003 at 05:27 PM mail:  

TV: INQUIETANTE ATTACCO A TELESTREET, FNSI E ASSOSTAMPA

(ANSA) - FIRENZE, 24 SET - ''Sorprende lo zelo del ministro
della comunicazione nel perseguire con rigore le cosiddette TV
di strada mentre ancora e' in corso la discussione alla Camera
sul DDL Gasparri''. Lo afferma una nota della Federazione
nazionale della stampa e delle Associazioni stampa della Toscana
e delle Marche a proposito della ''chiusura a Senigallia dell'
emittente 'Disco Volante', fondata da una cooperativa costituita
da un gruppo di disabili, e il preannuncio di una misura analoga
per la 'telestreet' di Peccioli, vicino Firenze''.
Si tratta, aggiunge il documento, di misure che ''pongono l'
inquietante ipotesi che si sia deciso di colpire in maniera
radicale e indiscriminata tutte le nuove forme di comunicazione
televisiva che nascono nelle pieghe di un sistema che avrebbe
bisogno di regole equilibrate, realmente plurali e che
consentano a tutti i soggetti di operare. E' evidente che le
televisioni di strada, nella stragrande maggioranza dei casi,
non dispongono della concessione prevista dalla legge Mammi', ma
e' anche vero che fuori dalle regole vi sono alcune TV locali e,
in base alla legge e alla sentenza della Corte Costituzionale,
anche Rete 4. Gasparri pero' - prosegue la nota - si preoccupa
di difendere l' esistente e di colpire il nuovo; occorrerebbe
invece una reale volonta' riformatrice che tuteli gli
imprenditori che dimostrano, nelle loro televisioni locali, di
garantire standard minimi di qualita' e di professionalita'
dell'informazione, e allo stesso tempo consenta il dispiegarsi
di iniziative a carattere estremamente ristretto che non
danneggiano il sistema delle TV locali e nazionali. Queste
realta', anzi, suppliscono spesso alla impossibilita' dei
soggetti titolari di concessione di far pervenire il segnale a
tutti i cittadini per problemi strutturali e tecnici''. (ANSA).

EMITTENZA: DS, PERCHE' GOVERNO CHIUDE LE STREET TV?
GRIGNAFFINI, CHIUSURA PECCIOLI TV E DISCO VOLANTE ATTO D'ARROGANZA

Roma, 23 set. - (Adnkronos) - Giovanna Grignaffini, capogruppo
Ds in commissione Cultura, ha presentato un'interrogazione al
ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ''in merito alla
chiusura di Peccioli Tv di Pistoia e Disco Volante Tv di Senigallia,
due delle cosiddette 'televisioni di strada' sorte in questi ultimi
mesi su tutto il territorio italiano''.

''La decisione di porre i sigilli a Disco Volante sembra essere
solo il primo passo di una campagna che ben presto portera'
all'oscuramento di altre telestreet a Firenze e Siena -spiega
Grignaffini- Bisogna fermare questo vero e proprio atto di arroganza
del governo. Non comprendiamo l'atteggiamento schizofrenico dello
stesso ministro Gasparri che proprio per le street tv, nel mese di
aprile, recepi' come raccomandazione un ordine del giorno presentato
dall'opposizione e quindi riconoscendo l'importanza di queste
realta'.

''Dal ministro Gasparri -conclude- vogliamo quindi sapere per
quale ragione si e' proceduto alla chiusura di alcune strutture prima
ancora della conclusione dell'iter del disegno di legge sulle
televisioni di strada e prima ancora della eventuale definitiva
approvazione della riforma sul sistema radio televisivo''.
(Inf/Rs/Adnkronos)
23-SET-03 16:31

indirizzo per leggere la lettera del ministero a peccioli
http://www.pecciolitv.net/stampa/Ministero.pdf

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peccioli non chiude
by da telestreetlist Friday September 26, 2003 at 02:58 PM mail:  

comunicato di TeleMonteOrlando su quanto è successo oggi a peccioli.


Peccioli non ha chiuso, il Sindaco della
cittadina toscana ha respinto l'imposizione
ministeriale di chiusura della sua piccolissima
tv di strada. I funzionari sono stati
gentilissimi, forse consci che Berlusconi ha le
ore contate e soprattutto perchè siamo9 dalla
parte della ragione. La libertà è un bene
inalienabile e il regime non può reprimere ciò
che è del popolo, le nostre tv danno un
servizio alla città e non deve essere nè
Gasparri nè Berlusconi a decidere la chiusura
di queste realtà democratiche. l'ARTICOLO 21
DELLA COSTITUZIONE VERREBBE APPLICATO DAI
MAGISTRATI IN MANCANZA DI LEGISLAZIONE. oRA CHE
RIAPRANO dISCO vOLANTE E CHIUDANO RETE 4.
TMO
GAETA

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