I carri armati hanno preso col buio il controllo di San Francisco, centro della capitale: barricate si mantengono a fronteggiarli, continuano gli afflussi di contadini e minatori a sostegno della rivolta
Verso le 20 ora locale le strade intorno a Plaza Murillo, nella zona di San Francisco, mentre alla polizia è lasciato il compito di bombardare coi gas, sono state definitivamente occupate da decine e decine di carri armati, blindo armate e autocarri carichi di paracadutisti, trasferiti da El Alto, dove effettivamente ore prima i militari avevano abbandonato i blocchi posti sulla avenida 6 Febrero, principale arteria dell'immenso sobborgo metropolitano. La folla moltitudinaria si è ritirata dalle strade più a ridosso del presidio dell'Esercito nel centro della capitale, lasciando però diverse barricate e relativi bivacchi di ribelli civili a marcare quello che resta un coraggioso assedio alla zona del governo ufficiale. Il bilancio dei morti nella sollevazione del lunedì è salito a 17 morti e centinaia di feriti. Continuano ad affluire rinforzi alla ribellione della gente di El Alto e di La Paz: da J'Acha Omasuyos le comunità aymara dell'Altiplano hanno deliberato una marcia in armi sulla capitale. I minatori di Huanuni sono già arrivati alle barricate di La Paz.
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