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Bolivia - Goni ritorna sui suoi passi ma non convince
by vat Thursday October 16, 2003 at 11:18 AM mail:  

La coalizione ha presentato una proposta ma l'opposizione la ha qualificata come una "leccata di culo".

Trad da bolpress.com
http://www.bolpress.com/politica.php?Cod=2002073468

Goni ritorna sui suoi passi ma non convince

La coalizione ha presentato una proposta ma l'opposizione la ha qualificata come una "leccata di culo".

Fa dei passi indietro ma rimane attaccato al bottino. Il presidente
Gonzalo Sánchez de Lozada ha annunciato questa notte che accetta la realizzazione di un referendum consultivo delle regioni per decidere la politica del gas, revisare "positivamente" la legge degli idrocarburi e incorporare l'assemblea costituente a la costituzione politica dello stato, come misura per placare le mobilitazioni sociali che il governo sta combattendo e che hanno provocato giá la morte di almeno 70 persone. L'opposizione ha qualificato questo annuncio come una "leccata di culo" e insiste con la richiesta di rinuncia all'incarico.

"Mai sono state tanto in pericolo la democrazia e l'unitá del popolo in Bolivia"
ha detto il presidente in televisione accompagnato da Jaime Paz Zamora e Manfred Reyes Villa, leader del MIR e la NFR rispettivamente.

Continua poi "Penso che abbiamo obbligato con la coalizione, di cui fanno parte 2/3 dei Boliviani, a rispondere avviando un dialogo politico."

Secondo un documento letto dal portavoce della presidenza, Mauricio Antezana, la proposta della coalizione "dovrebbe servire perché spariscano le cause reali o apparenti della protesta sociale. Se le proteste dovessero proseguire é evidente che sono strumentalizzate da interessi politici volti a minare il regime costituzionale e l'unitá della nazione."

Fino ad oggi, Sánchez de Lozada si era rifiutato di accettare queste proposte.

Alcuni giorni fa il presidente ha approvato un documento per frenare tutte le attivitá relazionate con il gas naturale nei prossimi tre mesi, ma anche queta misura fú considerata insufficiente.

-"Una leccata di culo"-

"Con che faccia possiamo andare a negoziare con un criminale, ci vogliono solo distrarre con questa offerta" ha detto il capo del Movimento Al Socialismo, Evo Morales, chiudendo tutte le possibilitá di dialogo fino alla rinuncia del presidente.

Secondo Morales la proposta di referendum consultivo "non é decisiva e non ha carattere vincolante". "É una leccata di culo" ha aggiunto il dirigente.

Il leader della Confederación Sindical Única de Trabajadores Campesinos de Bolivia (CSUTCB), Felipe Quispe, ha detto che le proposte del "Carnicero" Sánchez de Lozada non convincono e ha annunciato l'intensificazione delle pressioni sul governo."Sono morte molte persone, non possiamo negoziare questo sangue. La nostra posizione é che questo carnefice,Sánchez de Lozada, deve rinunciare."

Il segretario esecutivo della Central Obrera Boliviana (COB), Jaime Solares, ha dichiarato che il referendum é una truffa del governo e ha aggiunto che la unica possibilitá per uscire da questa situazione é l'annullamento della legge sugli idrocarburi.

Il dirigente della Central Obrera Regional (COR) de El Alto riferisce che il governo ha solo provocato maggiormente la popolazione definendoli "narcos".
Il sindacalista ha aggiunto "Questa proposta arriva troppo tardi, forse sarebbe andata bene al principio ma ora vogliamo le dimissioni del presidente"

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