SEDE GOVERNATIVA CIRCONDATA DAI MANIFESTANTI IN ASSEMBLEA GENERALE - SCIOPERI DELLA FAME- CONTINUANO A CHIUDERE RADIO COMUNITARIE e TV

La situazione a La Paz, giovedì nella mattinata, è caratterizzata dalla presenza massiccia di manifestanti che hanno indetto un "cabildo abierto": assemblea generale. A El Alto continua in maniera veemente la protesta, nonostante nel corso della notte vi siano state incursioni nelle case e perquisizioni a tappeto.

A Oruro è stata messa a tacere la radio Pio XII con una bomba che ha fatto saltare il ripetitore. E' stato chiuso il canale 13 TV Univesitaria. Alla rete RTP, dopo aver ricevuto minacce per il contenuto dell'informazione che offriva,sono state tagliate le comunicazioni telefoniche. Anche la Rete A è sotto attacco.

Ieri il ripudiato Presidente della repubblica ha offerto di indire un referendum prima di prendere qualsiasi tipo di decisione sul gas. A tutti è sembrata come un tentativo che giunge fuori tempo massimo, difficile da accettare dopo una settantina di giustiziati.

Persino i settori più moderati del movimento -che hanno organizzato picchetti di scioperanti della fame nelle varie città- dicono che, per il bene della bolivia, il "Gringo"-Presidente deve andarsene.
Evo Morales, Felipe Quispe e Jaime Solares della COB, all'unisono hanno sottolineato che non possono dialogare con un massacratore che -in meno di 2 anni- ha già giustiziato più di un centinaio di lottatori sociali.

Sono rimasti feriti vari giornalisti durante le sparatorie di strada o in attentati, tra questi Ugo Manuel Mejia di radio Aroma e Carlos Coque della Red Erbol.

Vari analisti politici moderati fanno notare come, al punto di decomposizione in cui è giunta la situazione sociale, è imprescindibile l'allontanamento del "Gringo"_Presidente. E non solo perchè le sue mani grondano del sangue dei poveri, o perchè la sua politica liberista è fallimentare ed impossibile da attuare senza violenza.

Da più parti segnalano che questo Presidente che parla spagnolo con smaccato accento inglese, ha ucciso lo Stato di diritto quando ha sbaragliato la Corte Suprema di Giustizia per piazzarvi i suoi fedelissimi. Ha poi ripetuto la cosa in tutto il sistema giudiziario, che è ai suoi piedi.

I commentatori politici di sinistra dicono che ormai la Bolivia non può più tornare ad essere la stessa di prima, e il ciclo di lotta glorioso -e doloroso- ancora inconluso, dimostra che si è conclusa per sempre la fase del neoliberismo. Il "GRINGO-Presidente" è stato il più estremista in questa politica che ha messo alla fame il 70% della popolazione: è stato il più grande privatizzatore della storia boliviana. Però il gas non riuscirà mai a svenderlo agli USA, pechè è l'ultima risorsa che rimane alla nazione per finanziare il proprio sviluppo.