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BOLIVIA, LA LETTERA UFFICIALE DELL'ASSASSINO FUGGITIVO
by anubi Saturday October 18, 2003 at 04:15 PM mail:  

da bolpress.com, la lettera di rinuncia fatta pervenire al Congresso Nazionale in seduta ieri sera dall'ex presidente-assassino Gonzalo "Goni" Sánchez de Lozada, nel frattempo fuggito a Miami. Leggete e ridete...

Lettera di rinuncia del Presidente Gonzalo Sánchez de Lozada letta davanti al Congresso Nazionale della Repubblica

(anche la punteggiatura è la sua: senza commenti...)

Messaggio al Congresso Nazionale

Onorevoli Congressisti,

La Bolivia sta vivendo ore cruciali, la democrazia è sotto l'assedio di gruppi corporativi politici e sindacali che non credono in essa e che la utilizzano secondo la loro convenienza, tutto questo configura un quadro di sedizione che con il pretesto della esportazione del gas naturale ha violato l'essenza della democrazia, che è il rispetto del verdetto delle urne per l'elezione dei governanti, è stata usata questa bandiera ricusando il dialogo per arrivare alla mia rinuncia attribuendomi non solo la responsabilità dei problemi attuali con cui si confronta la Repubblica, ma anche della mancanza di soluzioni, se fosse così la mia rinuncia che oggi pongo all'attenzione dell'Onorevole Congresso Nazionale dovrebbe essere sufficiente per la soluzione dei problemi nazionali, ma anche se lo desidero fervidamente temo che la soluzione non sia tanto semplice, le cause profonde di questa crisi obbligano ad un ragionamento essenziale che le passioni adesso scatenate non ci permetteno di svolgere, il tempo si incaricherà di farlo per noi e ad esso mi affido per un bilancio sereno e obiettivo che le circostanze attuali impediscono.

A noi boliviani è costato molto sangue e molto dolore conquistare e sostenere la democrazia, oggi sappaiamo che la democrazia è un privilegio che dobbiamo preservare per mantenere la unità della nazione boliviana, con libertà e dignità il presidente della Repubblica è simbolo di questa unità al centro della diversità nazionale, diversità che deve essere fonte di orgoglio e non di conflitto né di violenza.

Sottoponendo la mia rinuncia alla considerazione dell'Onorevole Congresso Nazionale, lo faccio con la intima convinzione che la sua accettazione non corrisponde a nulla, che non si può deporre un presidente eletto democraticamente con meccanismi di pressione e di violenza che sono al margine della Legge e questo è un funesto precedente per la democrazia boliviana e continentale.

Il Congresso in accordo alla potestà contenuta nell'articolo 68 quarto paragrafo della Costituzione Politica dello Stato deve decidere se la accetta o la respinge, se la accetta il vicepresidente della Repubblica dovrà assumere la presidenza ed esercitarla fino al termine del periodo costituzionale per mandato dell'articolo 93 paragrafo secondo della Carta fondamentale.

Questa è una decisione che il Congresso deve assumere con la responsabilità che gli impone l'attuale momento ma è mio dovere avvertire che i pericoli che si addensano sulla patria rimangono intatti, la disintegrazione nazionale, l'autoritarismo corporativista e sindacale e la violenza fratricida, questi pericoli si accumulano nella circostanza storica in cui i fondamenti della democrazia sono stati messi in questione, voglia Dio che un giorno non dovremo pentirci di tutto questo.

Onorevoli Congressisti ho servito la Bolivia con impegno e dedizione senza limiti, questa è la più grande ricompensa che abbia potuto ricevere durante la mia vita, ringrazio Dio per questo privilegio e lo prego dal profondo del mio cuore che illumini e benedica tutti i boliviani e le boliviane.

17 ottobre 2003

Gonzalo Sánchez de Lozada
Presidente Costituzionale della Repubblica di Bolivia

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Titolo Autore Data
solo la lotta paga! george Sunday October 26, 2003 at 10:46 PM
PROCESSARE IL BOIA Simone Rosi Friday October 24, 2003 at 03:49 PM
Estradizione immediata! s.b. Wednesday October 22, 2003 at 03:10 PM
porco da impiccare quello di prima Saturday October 18, 2003 at 11:16 PM
ASSASSINO è lui Saturday October 18, 2003 at 03:22 PM
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