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assemblea educatori
by giacomo.catrame Monday October 20, 2003 at 02:18 PM mail: flaicacub@hotmail.it 

assemblea degli educatori pubblici e del privato sociale contro la privatizzazione dei servizi e la precarizzazione del lavoro

Qualcosa sta cambiando, non lo sentite?
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VOGLIAMO UN CONTRATTO UNICO PER SANITA'/ASSISTENZA/COOP. SOCIALI
UN LAVORO SEMPRE PIU' SCHIFOSO: LA CONTRORIFORMA DELLA SANITA' E DELL'ASSISTENZA
PENSATE CHE CE L'AVRETE ANCORA UN LAVORO?
Il CCNL delle cooperative sociali è scaduto il 31/12/01, il comparto pubblico dell'assistenza e sanità aspetta il suo da 2 anni; speranzosa attesa! Nei nostri settori ci sono 5 o 6 contratti diversi e tutti servono solo a sancire la caduta del nostro potere d'acquisto e la guerra tra poveri che contrappone i lavoratori pubblici a quelli delle cooperative e del privato. Finiamola con questa farsa, serve un CCNL per tutti i lavoratori della sanità, assistenza, cooperative, con salari “europei” ( i prezzi già lo sono).
Il restringimento delle risorse destinate a sanità ed assistenza, la perdita del diritto degli utenti alle prestazioni (a parte quelle definite “essenziali”) hanno un pesante effetto sul nostro lavoro: meno autonomia dell'educatore, più badanza, più manicomietti e meno lavoro educativo. A chi, come noi, sta a contatto con l'utenza, lasciano il compito di far ingoiare a forza tutto questo ai “clienti”. Quanto vale il nostro lavoro? La svalutazione del nostro lavoro, sia per chi è educatore nel pubblico sia per chi lo è nel privato, è esplicitata dalla legge 328/2000. L'educatore del pubblico viene “valorizzato” assegnandogli la titolarità e la referenza del caso-utente: “sei il gestore, la regia, il verificatore”…, ma questo cosa vuol dire? In sostanza, che il tuo contatto con l'utenza sarà limitato a scartoffie burocratiche e visite di verifica presso gli enti del privato sociale che non avranno più nessun diritto decisionale rispetto alla persona con cui stanno lavorando. L'educatore del pubblico sarà il “vigilante” e l'educatore del privato sociale il manovale… e l'utente? Quanto vale il tuo utente? Con la riorganizzazione del piano socio-assistenziale esisterà solo più “l'utente a punti”; che vuol dire? Che le unità di valutazione, con la sola cartella clinica della persona in questione, le daranno un punteggio rispetto alle esigenze che loro ritengono fondamentali per il malcapitato. Ciò significherà avere un budget nel quale includere tutti gli interventi “necessari”. E se l'utente avesse bisogno di qualcosa in più? O ha i mezzi o si fa bastare quello che l'unità di valutazione ha ritenuto “essenziale”.
Forse non ce l'avrete, visto che nei manicomietti dove verranno parcheggiati portatori di handicap e psichiatrici servono infermieri (pochi), medici (di passaggio), adest (sottopagati, a spalare la merda) ma di lavoro educativo non ce n'è. Che ve ne pare dell'accreditamento, già sperimentato nel settore minori? Ha innalzato la qualità dei servizi o ha semplicemente contenuto il loro prezzo? Alla provvisorietà delle entrate delle cooperative sociali, dipendenti dalla disponibilità del pubblico ad inserire gli utenti (ai prezzo da questo definiti), non corrisponde sempre più la precarietà del lavoro?
Stesso lavoro, stesso salario, stessi diritti! Stop al precariato! ASSEMBLEA PUBBLICA 24/10/03, ore 21 cascina Marchesa FLAICA-CUB
degli educatori del pubblico e privato sociale c/o , c.so Vercelli 141, Torino
Confederazione Unitaria di Base c.so Regio Parco 31b Torino, tel./fax: 011282929; mail: flaicacubtorino@hotmail.com ciclinprop.c.so.Regioparco31b.torino.10/10/03

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