raccontiamo una giornata di lavoro, decorazione e chiacchere a reload, in via confalonieri 3 ++, dove oggi e' stato irradiato il primo parco wi-fi di milano

la giornata comincia presto
e' sabato e le voci e i corpi del mercato si introducono subito nella percezione di chi arriva all'isola

rapida colazione, le solite centinaia di email da scremare da spam e stupidaggini per estrarne poche di sensate e poi al lavoro per l'iniziativa della giornata

reload apre le porte al quartiere isola, dalle tre vetrine di via confalonieri 3 ++, come gli altri giorni della settimana ma oggi con un po' piu' di convinzione, sfruttando anche la tendenza vagabonda del sabato isolano che porta ad aumentare le probabilita' di incontri inaspettati tra abitanti del quartiere, passanti, occupanti, progettanti, viandanti e altre categorie di soggetti in deriva

il lavoro e' tanto ma i risultati lo compensano sempre... i momenti migliori che mi ricordo dei vari spazi sociali, collettivi, gruppetti, compagnie sono momenti di fatica che si trasformavano magicamente in cambiamenti delle cose intorno a noi...

una riga arancione su cui tracciare un reloadogramma, una parete arancione per alleggerire il bianco del gesso delle pareti lasciate mezze terminate da un'amministrazione comunale che si era dimenticata per un decennio di uno spazio fino a che non gliel'abbiamo ricordato occupandolo due settimane fa, tre vetrine splendenti, una clear rotta che ci e' costata episodi rari di contorsionismo per usare il tiracqua e lavarla, banchetti intovagliati di colori ed imbanditi di cibo, bevande e informazione sui progetti di reload....

... e dulcis in fundo, seguendo un diagramma disegnato sulla parete e intitolato "come funziona reload ?" si possono seguire i cavi a 12 volt della batteria di un camion che alimentano la connessione in fibra e un access point che attraverso una parabola trasformano il parchetto di via confalonieri / via de castilla nella prima area verde wi-fi di milano.

un po' rido un po' mi innervosisco a pensare alla faccia degli assessori che non hanno neanche accettato di incontrare gli occupanti di reload, anteponendo una fuoriuscita dai locali anche solo all'ascolto dei progetti che i ragazzi e le ragazze dello spazio all'isola avevano in mente di realizzare.

viene il dubbio che assessori e sindaco non sappiano nemmeno di che cosa si sta parlando nei volantini, nei manifesti e negli articoli che parlano di reload

guardo il parco
guardo la scritta un po' tamarra "computer a free" comparire sulle inferriate che costeggiavano il campetto dove fino a qualche mese fa giocavano immigrati e giovani del quartiere, prima che le forze dell'ordine smontassero il campetto perche' "sollevava polvere"
penso alla scritta che doveva essere in origine, "computer a vapore", per fare il verso al piu' grande fallimento politico ed economico della citta' di milano del grande sindaco albertini,
e penso che tutte le nostre energie sono quasi sprecate nel cercare di dimostrare quanto i progetti dal basso siano immensamente piu' interessanti e innovativi di qualsiasi progetto pieno di grosse cifre e di grandi nomi e parole, e vuoto di idee che l'amministrazione della metropoli milano abbia concepito... e' quasi un esercizio retorico

eppure ...
eppure un tarlo continua a ragliarmi in testa che ci tocca
ci tocca si'... perche' nonostante il vuoto pneumatico di questa citta', le energie sfavillanti di queste tre vetrine in via confalonieri sono sotto sgombero, e non sappiamo quanto dureranno...

... e allora torniamo alle cose da fare, da organizzare, alla visibilita' da conquistarci, giacche' i progetti, le idee e le relazioni con la gente vera, quella che incontriamo tutti i giorni per strada, sono tra le poche cose che non ci mancano :)

mentre la notte scende sulle strade intorno a piazza minniti, tiriamo giu' le serrande di reload per andare a sgranocchiare qualcosa e socializzare in uno dei tanti posti che viviamo tutti i giorni, nella metropoli al contrario di milano