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tafferugli in Piazza Verdi
by fuori AN da Piazza Verdi Wednesday November 05, 2003 at 08:49 PM mail:  

(ER) BOLOGNA. NO GLOBAL-AN, BERSELLI CHIAMA PREFETTO E QUESTORE=

IL SOTTOSGRETARIO ALLA DIFESA SOLLECITA INTERVENTO PROCURA
----------------------------------------------------------
(DIRE)- BOLOGNA- DOPO GLI SCONTRI TRA NO GLOBAL E MILITANTI DI
AN, OGGI IN PIAZZA VERDI, "MI SONO IMMEDIATAMENTE MESSO IN
CONTATTO TELEFONICO CON QUESTORE E PREFETTO E SONO CERTO CHE LE
FORZE DELL'ORDINE SARANNO IN GRADO DI IDENTIFICARE E DI ISOLARE
GLI AGGRESSORI E DI IMPEDIRE LORO DI RENDERSI PROTAGONISTI DI
ANALOGHI EPISODI". SU QUESTO FILIPPO BERSELLI, SOTTOSEGRETARIO
ALLA DIFESA E COORDINATORE REGIONALE DI AN, NON HA DUBBI. ANZI,
BERSELLI, OLTRE A RACCONTARE DI AVER IMMEDIATAMENTE INFORMATO
PREFETTURA E QUESTURA, SI DICE ANCHE "CERTO CHE NEI CONFRONTI
DEGLI AGGRESSORI LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PROCEDERA'
RAPIDAMENTE".
IL SOTTOSEGRETARIO INTERVIENE CON UNA NOTA ESPRIMENDO
SOLIDARIETA' AL CAPOGRUPPO DI AN IN COMUNE, GALEAZZO BIGNAMI, E
AGLI ALTRI ESPONENTI DI AN, "VITTIME DI UN'AGGRESSIONE IN PIAZZA
VERDI DA PARTE DI 'PACIFISTI' DI ESTREMA SINISTRA. MI AUGURO-
CONCLUDE- CHE TUTTE LE FORZE POLITICHE PRENDANO LE DISTANZE DA
QUESTE FRANGE VIOLENTE CHE ALIMENTANO UN CLIMA DI INTOLLERANZA
POLITICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA".
SOLIDARIETA' ARRIVA ANCHE DA RICCARDO MARCHIONI,
RESPONSABILE DI AZIONE GIOVANI, CHE ESPRIME LA CONDANNA "NEI
CONFRONTI DI CHI ANCORA OGGI SI NASCONDE DIETRO ALLA VIOLENZA
PER EVITARE IL CONFRONTO POLITICO E DI CHI TOLLERA UN CLIMA CHE,
COME DIMOSTRA L'EPISODIO DI OGGI, HA TRASFORMATO L'UNIVERSITA'
DI BOLOGNA IN UNA SORTA DI 'NO MAN'S LAND' IN CUI TUTTO PUO'
SUCCEDERE".
(COM/MAC/ DIRE)
DIR0151 4 REG 0 R02 / BOL

(ER) BOLOGNA. DISORDINI, FI: ESTREMISTI SINISTRA CONTIGUI A BR=

ROCCO: RIVEDERE I RAPPORTI COL TPO
----------------------------------
(DIRE)- BOLOGNA- "NON POSSO CHE RIMARCARE LA CONDANNA DI UN
GESTO ODIOSO. E' EVIDENTE CHE NELL'AREA DI SINISTRA UNA PARTE
DEGLI ESTREMISTI STA SVOLGENDO UN RUOLO DI CONTIGUITA' OGGETTIVA
ALLE BR CON INIZIATIVE CHE SAREBBERO SOLO GOLIARDICHE SE NON
FOSSERO COLLEGATE DA UN FILO ROSSO VOLTO A CREATE UN TERRENO DI
CULTURA PER MANIFESTAZIONI DI ESTREMISMO VIOLENTO A SINISTRA".
E' DURISSIMA LA PRESA DI POSIZIONE DI FORZA ITALIA DOPO GLI
SCONTRI DI OGGI IN PIAZZA VERDI A BOLOGNA, ACCOMPAGNATA DALLA
SOLIDARIETA' AI MILITANTI DI AN PRESI DI MIRA DAI NO-GLOBAL. A
PARLARE PER GLI AZZURRI E' IL CONSIGLIERE COMUNALE ANGELO
SCAVONE, RIPROPONENDO LA QUESTIONE DI LEGAMI TRA IL MOVIMENTO E
L'IDEOLOGIA BRIGATISTA.
MA IL CONSIGLIERE FORZISTA NON SI LIMITA A QUESTO E RINCARA:
"DALLA PUBBLICAZIONE DELL'INDIRIZZO PRIVATO DI CICCHITTO SU
'L'UNITA'' AD ALTRE DIFFUSE MANIFESTAZIONI DI INTOLLERANZA E
VIOLENZA ANCHE L'AGGRESSIONE DI BOLOGNA SI ISCRIVE IN QUESTA
PERICOLOSA ESCALATION. BENE QUINDI HA FATTO IL PRESIDENTE
BERLUSCONI A PROMUOVERE L'UNITA' NAZIONALE DI TUTTI COLORO CHE
SONO REALMENTE CONTRO IL TERRORISMO E L'USO POLITICO DELLA
VIOLENZA".
(MAC/ SEGUE)
16:40 05-11-03


DIR0095 4 REG 0 R02 / BOL

(ER) BOLOGNA. DISORDINI NO GLOBAL-AN, GIALLO SU UNA POLIZIOTTA=

L'AGENTE ESIBISCE PISTOLA SOTTO LA CINTOLA- "GESTO MOLTO GRAVE"
---------------------------------------------------------------
(DIRE)- BOLOGNA- TAFFERUGLI TRA DISOBBEDIENTI ED ESPONENTI DI AN
IN PIAZZA VERDI A BOLOGNA. CON UN EPISODIO CHE PER I NO GLOBAL
DI BOLOGNA E' "MOLTO GRAVE": UNA POLIZIOTTA CHE, A UN CERTO
PUNTO, FORSE INNERVOSITA, TIRA FUORI LA PISTOLA D'ORDINANZA. UN
GESTO CHE LA DONNA AVREBBE POI GIUSTIFICATO CON LA PAURA CHE
L'ARMA LE VENISSE SOTTRATTA: PER QUESTO HA PENSATO DI METTERLA
SOTTO LA CINTURA DEI PANTALONI. UN GESTO CONTESTATO DAI
DISOBBEDIENTI, CHE IN QUEL MOMENTO STAVANO LANCIANDO UOVA
CONTRO I GIOVANI DI AN. QUESTA LA VERSIONE DI DOMENICO MUCIGNAT,
FRA GLI ESPONENTI PIU' IN VISTA DEL MOVIMENTO: "STAVAMO FACENDO
UNA MANIFESTAZIONE PER LANCIARE LA NUOVA SIGLA, 'INVISIBILI',
SEMPRE DELL'AREA DISOBBEDIENTE, CHE SI OCCUPA DEL DIRITTO AL
REDDITO E ALLA CASA". QUANDO "SIAMO ARRIVATI IN PIAZZA VERDI
ABBIAMO VISTO QUELLI DI AN CHE STAVANO MONTANDO UN BANCHETTO.
PERCIO' GLIELO ABBIAMO ROVESCIATO". IN QUESTO MOMENTO SONO
COMINCIATI I TAFFERUGLI, CON QUALCHE SPINTONE E CON LANCIO DI
UOVA DA PARTE DEI DISOBBEDIENTI CHE HANNO COLPITO ANCHE GALEAZZO
BIGNAMI, CAPOGRUPPO DI AN IN COMUNE.
INEVITABILE L'INTERVENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE. "LA COSA
GRAVE- PROSEGUE MUCIGNAT- E' CHE UNA POLIZIOTTA A UN CERTO PUNTO
HA TIRATO FUORI LA PISTOLA, SENZA PUNTARLA. NOI A QUEL PUNTO
ABBIAMO PROTESTATO E I SUOI STESSI COLLEGHI L'HANNO
ALLONTANATA".
(EVI/ SEGUE)
) BOLOGNA. DISORDINI NO GLOBAL-AN, GIALLO SU UNA POLIZIOTTA (2)=

(DIRE)- BOLOGNA- LA POLIZIOTTA AVREBBE GIUSTIFICATO L'ESTRAZIONE
DELL'ARMA CON LA PAURA CHE LE VENISSE SOTTRATTA E DUNQUE PER
METTERLA SOTTO LA CINTURA DEI PANTALONI. L'EPISODIO NON E' STATO
NOTATO DAL LEADER DEI GIOVANI DI DESTRA BIGNAMI. "NOI ERAVAMO
AUTORIZZATI A FARE QUEL BANCHETTO- SPIEGA- E' UNA COSA CHE
FACCIAMO DA TEMPO, PERIODICAMENTE, PER DARE INFORMAZIONE AGLI
STUDENTI UNIVERSITARI". MENTRE SI STAVA ALLESTENDO IL BANCHETTO,
"SONO ARRIVATI I NO GLOBAL CHE HANNO PROVATO A RUBARCI IL
MATERIALE. FORTUNATAMENTE SIAMO RIUSCITI A RECUPERARLO". POI IL
LANCIO DI UOVA: "HO ANCORA IL VESTITO SPORCO- DICE BIGNAMI- STO
ANDANDO IN CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO, COSI' ALMENO VEDRANNO CHE
NOI LE COSE NON CE LE INVENTIAMO".
QUANTO ALLA PISTOLA ESTRATTA DALLA POLIZIOTTA, BIGNAMI NON SA
NIENTE: "NON SO, NON L'HO VISTA, QUINDI NON POSSO DIRE
ASSOLUTAMENTE NIENTE".
(EVI/ DIRE)
14:39 05-11-03

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fatto bene
by Coffy Wednesday November 05, 2003 at 08:54 PM mail:  

per noi vecchi militanti sindacali e del PCI avete fatto bene.
La prossima volta usate gli Stalin
Sergio Cofferati
whttp://www.sergiocofferati.it

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chi mette terrore?
by mina Wednesday November 05, 2003 at 09:35 PM mail:  

eh certo perchè tra chi tira un uovo e chi tira fuori il cannone (una poliziotta stamattina) il terrorista ovviamente è chi tira l'uovo... non ho parole

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quando ci vuole e quando ci vorrebbe
by ciccio antifascista Wednesday November 05, 2003 at 09:42 PM mail:  



Ero in piazza Verdi oggi ed ho visto come è andata.
I fascistelli di An sono stati graziati, se avessero voluto, sulle prime, i disobbedienti li avrebbero menati di brutto, invece hanno solo cercato di allontanarli e di buttare via il banchetto...
Poi gli sbirri hanno fatto il resto, eccessivi, goffi e arroganti come spesso accade. Per qualche uovo sono andati giù di testa. I nani di AN si pavoneggiavano come al solito dietro i gendarmi. Puah!

Quello che stupisce non sono loro, siamo noi che ci abituiamo a subire fascisti e polizia.
Da troppo tempo.

Però, non è mai tardi per dire basta.

Ai sottosegretari isterici che gridano vendetta, diciamo semplicemente: merde.

ciccio is back

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comunicati
by imc bologna Thursday November 06, 2003 at 12:51 AM mail:  

http://www.globalradio.it/article.php3?id_article=1015

http://www.globalradio.it/article.php3?id_article=1014

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Dal Resto del Carlino
by Fuori i fasci da Bologna Thursday November 06, 2003 at 11:44 AM mail:  

«Via quel gazebo»
Assalto no global
agli studenti di An


Per mezz'ora buona, ieri mattina, esponenti di An e no-global si sono fronteggiati in piazza Verdi. E sono volati insulti, lanci di uova, sputi, spintoni e accuse varie. Da una parte, una decina di studenti di Azione universitaria (organizzazione di An) — arroccati a difesa di un banchetto, un gazebo e qualche bandiera — che volevano distribuire materiale informativo. Dall'altra, un nutrito gruppo di Disobbedienti — una cinquantina, secondo fonti di An — in piazza per lanciare una nuova sigla ('Invisibili') che lotta contro le case di edilizia pubblica sfitte, e si occupa del diritto al reddito e alla casa.
Nessuna provocazione. E' bastata la presenza dei militanti di An per dare fuoco alla miccia e scatenare i tafferugli. «E' stata un'azione spontanea», ammette Domenico Mucignat, noto esponente del movimento. Insomma, «la piazza ha deciso di non accettare la presenza del gazebo di An. Abbiamo visto il banchetto e lo abbiamo rovesciato».
Racconta Galeazzo Bignami, capogruppo di An in Comune, che è stato centrato da alcune uova: «I ragazzi stavano montando il banchetto. Subito sono arrivati i Disobbedienti, hanno preso a calci gli scatoloni, cercando di portare via bandiere e il materiale informativo che volevamo distribuire».
An ha difeso la postazione, riuscendo a recuperare il materiale. Fra insulti e spintoni, i Disobbedienti hanno quindi cominciato a bersagliare con uova i giovani di An, per farli allontanare da piazza Verdi. «Aizzati al megafono da un dirigente del Tpo, che incitava alla lotta contro i fascisti», commenta Bignami. Se poi «si scopre che si tratta dei soliti noti, gli stessi dirigenti dei Tpo che poi si siedono in Comune per ottenere finanziamenti e sedi, servirà una valutazione politica della cosa».
Bignami, in ogni caso, si dice preoccupato, «perché c'è ancora chi ritiene la violenza strumento di lotta politica. Se pensano di trascinarci sullo stesso livello si sbagliano». Poi il capogruppo di An aggiunge: «Questi parlano di diritti sociali, poi negano il diritto fondante della democrazia, che è la libertà di pensiero».
L'immediato arrivo di pattuglie della polizia e di uomini del Nucleo sicurezza dei vigili urbani — che hanno tenuto separate le parti — ha evitato che i tafferugli si facessero pericolosi. «Sono stati bravi — commenta Bignami — e hanno evitato che la situazione degenerasse».
In merito all'intervento delle forze dell'ordine, Mucignat segnala però un «fatto grave e pericoloso in un momento di parapiglia». Una poliziotta ha estratto la pistola dalla fondina per metterla nei pantaloni. «La poliziotta non puntato l'arma», ammette Mucignat. «Ma noi abbiamo protestato, e i suoi stessi colleghi l'hanno allontanata». Sul caso, il deputato dei Verdi Paolo Cento ha però presentato un'interrogazione parlamentare, definendo il fatto «allarmante» e chiedendo l'intervento del ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu.
Di tutt'altro tenore l'intervento di Filippo Berselli, sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale di An, che esprime solidarietà «alle vittime di un'aggressione da parte di 'pacifisti' di estrema sinistra». Berselli — che parla di «intolleranza politica estremamente pericolosa» — ha subito telefonato a questore e prefetto, e si dice «certo che nei confronti degli aggressori la procura procederà rapidamente». Solidarietà agli aggrediti viene anche da Azione giovani. Il responsabile, Riccardo Marchioni, condanna «chi si nasconde dietro la violenza per evitare il confronto politico».
Per Forza Italia, il commissario cittadino e provinciale Luigi Villani parla di «violenza e intolleranza che cova nei gruppuscoli e movimenti della sinistra più radicale». Ben più duro un altro azzurro, Angelo Scavone: «E' evidente — commenta il consigliere comunale — che nella sinistra estrema c'è chi svolge un ruolo di contiguità oggettiva alle Br, con iniziative volte a creare terreno di cultura per l'estremismo violento di sinistra». Una tesi definita «qualunquista e antistorica» dai Disobbedienti. «Siamo sempre stati lontani dalle idee del terrorismo, e anche in piazza Verdi abbiamo agito a viso scoperto, senza nasconderci», afferma Mucignat.
I Disobbedienti vengono bollati come «pericolosi delinquenti, che hanno superato ogni limite» da Niccolò Rocco di Torrepadula, consigliere comunale indipendente di centrodestra. Che si augura «che il Comune riveda ora i rapporti col Tpo e la concessione della nuova sede». Butta invece acqua sul fuoco Maurizio Cevenini, diessino, vicepresidente del consiglio comunale: «Condanno ogni forma di violenza e credo che occorra abbassare i toni dello scontro politico», afferma. E precisa: «Respingo però il teorema di contiguità di episodi isolati come questo con fenomeni ben più gravi».

di Luca Orsi









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