Il sindaco «blinda» la piazza

Un «sabato fascista» dove, contrariamente di quelli del Ventennio, ci sarà da lavorare, e parecchio. Almeno per le forze dell'ordine. Infatti sabato 15 il movimento di Forza Nuova, che sfoggia croci celtiche e propone «valori» quali il rimpatrio coatto di tutti gli extracomunitari, sfilerà in corso d'Augusto con manifestazione e comizio in piazza Cavour. Per tutta risposta il Rimini Social Forum annuncia una contromanifestazione, sempre in piazza Cavour, alla stessa ora (nel tardo pomeriggio), per dare una «risposta democratica a chi semina odio razziale».
La manifestazione di Forza Nuova (una ventina di aderenti in provincia) non è stata per ora autorizzata dalla questura. Il sindaco Alberto Ravaioli, contrario, invita i responsabili dell'ordine pubblico a «valutare attentamente, anche perché sono giunte, per lo stesso giorno, richieste di utilizzo per manifestazioni di forze politiche di segno contrapposto». Forza Nuova non si scompone: «Permesso o no, ci saremo lo stesso — dice Cesare Bonetti, coordinatore provinciale di FN —, almeno 50, da tutta la Romagna. Siamo un partito legalmente riconosciuto, e abbiamo diritto di esprimere le nostre convinzioni. Partiremo dal ponte di Tiberio alle 18, poi il Corso e piazza Cavour, dove terrà un comizio il nostro vice segretario nazionale, Gianni Correggiari». «Permesso o meno, la piazza è di tutti — fa eco il Social Forum —: ci saremo anche noi». «Dire che sono molto perplesso è poco — continua Ravaioli —. Far sfilare davanti al municipio, luogo che racchiude simbolicamente i valori civici, antifascisti, democratici e libertari di Rimini, un movimento che dichiara di 'voler incentivare il lavoro delle donne a casa', inserisce croci celtiche, s'ispira al rifiuto di qualsiasi apporto, culturale in primis, di popoli extracomunitari, non è fatto da trascurare. Il Comune ci penserà bene, anzi benissimo, se concedere la sua piazza simbolo a chi veicola tale filosofia di vita».

di Mario Gradara
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/chan/33/3:4923498:/2003/11/09


Ma Forza Nuova non cede: «Manifesteremo anche senza permesso»

«Noi vogliamo che venga completamente chiuso l'accesso in Italia agli immigrati, di qualunque provenienza essi siano. E che gli immigrati che attualmente risiedono nel nostro Paese, vengano rispediti a casa loro». Papale papale Cesare Bonetti, tra i fondatori un anno fa e coordinatore di Forza Nuova Rimini, spiega qual è il «credo» della sua organizzazione.
«Siamo anche contrari — continua — alla proposta di Fini di dare il voto agli immigrati, naturalmente. Devono tornare dove sono venuti».
«Tengo a precisare — aggiunge Bonetti, che studia 'Infermieristica' all'Università di Bologna, una delle cosiddette 'lauree di primo livello' — che la Lega Nord, diversamente da quanto riportato, non c'entra nulla. Non sarà presente alla nostra manifestazione di sabato 15. Non in veste ufficiale. Se poi qualcuno di loro, o di altri gruppi, vorrà partecipare, potrà farlo».
Bonetti nega che Forza Nuova sia un movimento che istiga all'odio razziale: «Non siamo xenofobi, nè razzisti». E coglie l'occasione per scaldare il clima: «Noi non cerchiamo scontri, a Riccione in primavera è andato tutto liscio, anche se il sindaco Imola, a differenza del questore di allora, ci aveva negato la piazza. Le teste calde sono più dall'altra parte, visti i precedenti. Ci sono sempre stati, quelli del Social Forum, quando c'eravamo noi. Se sabato ci daranno l'ok bene, altrimenti noi manifesteremo lo stesso».
m.g.

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