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Parigi: bobigny e le donne
by anna Friday November 14, 2003 at 11:55 AM mail:  

2500 donne mercoledi' 12 a Bobigny all'Assemblea delle
donne
Si è aperta prima dell'apertura ufficiale del fse con
lo slogan: "Con le donne per un'altra europa in un
altro mondo"; Ore 9,30:assemblea generale, ore 10:
gruppi di lavoro: donne e guerra; donne migranti;
lavoro, povertà, precarietà;donne e violenza; diritti
sessuali e riproduttivi; donne potere.
Contenuti, punti di vista e proposte sono stati
presentati e poi dibattuti all'assemblea generale
pomeridiana. Tra i punti del documento finale, "il
manifesto delle donne":
1 -denuncia della bozza di trattato costituzionale:
perchè ignora l'uguaglianza tra uomini e donne;
perché si presta ad un'offensiva che mira ad
introdurre l'eredità cristiana;
perchè incide nella pietra posizioni liberali basate
sul rispetto dell'economia di mercato;
perchè pretende di sviluppare una politica di difesa
in stretta collaborazione con la NATO
2- contro
l'europa degli accordi di Schengen;
l'europa delle politiche liberali che impoveriscono
sempre più le donne e rafforzano le inuguaglianze
professionali;
l'europa che tace le violenze fatte alle donne, che
tace la mercificazione dei corpi e la schiavitù
moderna;
l'europa che interviene e sostiene le guerre di tutto
il mondo.
Un'altra europa è possibile:
smilitarizzata che rifiuta la guerre come soluzione
dei conflitti internazionali;
dei diritti umani, economici e sociali;
che sostiene i servizi pubblici;
dove le donne fanno sentire la propria voce e
partecipano paritariamente alle decisioni;
della libera circolazione delle persone;
dove le donne dispongono liberamente del proprio
corpo;
che rispetta l'orientamento sessuale;
laica;

Io ho seguito il gruppo di lavoro "donne e
guerra",molto partecipato, dove numerosi interventi di
donne che vivono in zone di guerra hanno denunciato
le terribili realtà di violenza,sofferenza,
sopraffazione, discriminazione cui sono sottoposte le
popolazini civili, in particolare le donne.
-Marta Marcovich, pacifista di Belgrado, che ha
vissuto la tremenda condizione delle donne nelle
guerre dei balcani;
-la denuncia delle tremende condizioni di vita di 75
donne palestinesi, tra cui anche alcune minorenni,
detenute nelle prigioni israeliane fin dai tempi della
prima intifada o più. Alcune sotto interrogatorio,
torturate a ripetizione; 2 di esse hanno partorito in
carcere e sono rinchiuse insieme ai loro figli. Tutte
sono in sciopero della fame da 3 settimane. Chiedono
il nostro sostegno: adozioni per loro e per i 190
ragazzi minorenni in carcere, denaro, lettere (sito
http://www.addameer.org)
Altri interventi poi di donne cecene e russe, insieme
per far conoscere l'orrore della guerra in Cecenia e
le iniziative delle donne pacifiste che spingono i
propri figli alla diserzione.
"In Cecenia, diceva in modo accorato la rifugiata che e' intervenuta, sono rimaste solo donne a proteggere i figli, la terra e la propria vita". hanno imbracciato armi per combattere e sono stremate. ha chiesto, a nome delle donne cecene, aiuto con tutte le sue forze.

In G. Bretagna sono in corso processi contro donne che
hanno compiuto azioni di sabotaggio contro gli
armamenti, hanno per esempio rotto finestrini di
camion carichi di bombe destinate all'Iraq.
Sono intervenute anche donne curde e svedesi e la
giornata si è conclusa con un corteo, piccolo in
verità, che ha attraversato le strade ed ha
ufficialmente inaugurato l'FSE.

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