Indymedia e' un collettivo di organizzazioni, centri sociali, radio, media, giornalisti, videomaker che offre una copertura degli eventi italiani indipendente dall'informazione istituzionale e commerciale e dalle organizzazioni politiche.
toolbar di navigazione
toolbar di navigazione home | chi siamo · contatti · aiuto · partecipa | pubblica | agenda · forum · newswire · archivi | cerca · traduzioni · xml | classic toolbar di navigazione old style toolbarr di navigazione old style toolbarr di navigazione Versione solo testo toolbar di navigazione
Campagne

GeVsG8: Genova a fumetti contro il G8


IMC Italia
Ultime features in categoria
[biowar] La sindrome di Quirra
[sardegna] Ripensare Indymedia
[lombardia] AgainstTheirPeace
[lombardia] ((( i )))
[lombardia] Sentenza 11 Marzo
[calabria] Processo al Sud Ribelle
[guerreglobali] Raid israeliani su Gaza
[guerreglobali] Barricate e morte a Oaxaca
[roma] Superwalter
[napoli] repressione a Benevento
[piemunt] Rbo cambia sede
[economie] il sangue di roma
Archivio completo delle feature »
toolbarr di navigazione
IMC Locali
Abruzzo
Bologna
Calabria
Genova
Lombardia
Napoli
Nordest
Puglia
Roma
Sardegna
Sicilia
Piemonte
Toscana
Umbria
toolbar di navigazione
Categorie
Antifa
Antimafie
Antipro
Culture
Carcere
Dicono di noi
Diritti digitali
Ecologie
Economie/Lavoro
Guerre globali
Mediascape
Migranti/Cittadinanza
Repressione/Controllo
Saperi/Filosofie
Sex & Gender
Psiche
toolbar di navigazione
Dossier
Sicurezza e privacy in rete
Euskadi: le liberta' negate
Antenna Sicilia: di chi e' l'informazione
Diritti Umani in Pakistan
CPT - Storie di un lager
Antifa - destra romana
Scarceranda
Tecniche di disinformazione
Palestina
Argentina
Karachaganak
La sindrome di Quirra
toolbar di navigazione
Autoproduzioni

Video
Radio
Print
Strumenti

Network

www.indymedia.org

Projects
oceania
print
radio
satellite tv
video

Africa
ambazonia
canarias
estrecho / madiaq
nigeria
south africa

Canada
alberta
hamilton
maritimes
montreal
ontario
ottawa
quebec
thunder bay
vancouver
victoria
windsor
winnipeg

East Asia
japan
manila
qc

Europe
andorra
antwerp
athens
austria
barcelona
belgium
belgrade
bristol
croatia
cyprus
estrecho / madiaq
euskal herria
galiza
germany
hungary
ireland
istanbul
italy
la plana
liege
lille
madrid
nantes
netherlands
nice
norway
oost-vlaanderen
paris
poland
portugal
prague
russia
sweden
switzerland
thessaloniki
united kingdom
west vlaanderen

Latin America
argentina
bolivia
brasil
chiapas
chile
colombia
ecuador
mexico
peru
puerto rico
qollasuyu
rosario
sonora
tijuana
uruguay

Oceania
adelaide
aotearoa
brisbane
jakarta
manila
melbourne
perth
qc
sydney

South Asia
india
mumbai

United States
arizona
arkansas
atlanta
austin
baltimore
boston
buffalo
charlottesville
chicago
cleveland
colorado
danbury, ct
dc
hawaii
houston
idaho
ithaca
la
madison
maine
michigan
milwaukee
minneapolis/st. paul
new hampshire
new jersey
new mexico
new orleans
north carolina
north texas
ny capital
nyc
oklahoma
philadelphia
pittsburgh
portland
richmond
rochester
rogue valley
san diego
san francisco
san francisco bay area
santa cruz, ca
seattle
st louis
tallahassee-red hills
tennessee
urbana-champaign
utah
vermont
western mass

West Asia
beirut
israel
palestine

Process
discussion
fbi/legal updates
indymedia faq
mailing lists
process & imc docs
tech
volunteer
- eco - - puglia - - lucania -

Vedi tutti gli articoli senza commenti
Pubblicato il Decreto-legge sullo stoccaggio dei rifiuti radioattivi [testo]
by Andrea Giudiceandrea Wednesday November 19, 2003 at 11:40 AM mail:  

Testo del Deceto-legge 14 novembre 2003, n. 314, "Disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi"

Decreto-legge 14 novembre 2003, n. 314

"Disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 18 novembre 2003
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/decreti/03314d.htm


Art. 1.
Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi

1. La sistemazione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, come definiti dall'articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, degli elementi di combustibile irraggiati e dei materiali nucleari, ivi inclusi quelli rinvenienti dalla disattivazione delle centrali elettronucleari e degli impianti di ricerca e di fabbricazione del combustibile, dismessi nel rispetto delle condizioni di sicurezza e di protezione della salute umana e dell'ambiente previste dal citato decreto legislativo n. 230 del 1995, e' effettuata presso il Deposito nazionale, opera di difesa militare di proprietà dello Stato, il cui sito, in relazione alle caratteristiche geomorfologiche del terreno, e' individuato nel territorio del comune di Scanzano Jonico, in provincia di Matera.

2. La Società gestione impianti nucleari (SOGIN S.p.a.), nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 2 in ordine alle modalità di attuazione degli interventi, provvede alla realizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, opera di pubblica utilità, dichiarata indifferibile ed urgente, che dovrà essere completata entro e non oltre il 31 dicembre 2008.

3. Per la progettazione e la costruzione del Deposito nazionale, ivi incluse le procedure espropriative, possono essere utilizzate le procedure speciali di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443, e successive modificazioni, e al decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190. Le infrastrutture tecnologiche per la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi sono integrate da altre strutture finalizzate a servizi di alta tecnologia ed alla promozione dello sviluppo del territorio.

4. La validazione del sito, l'esproprio delle aree, la progettazione e la costruzione del Deposito nazionale e delle strutture temporanee di cui all'articolo 2 sono finanziate dalla SOGIN S.p.a. attraverso i prezzi o le tariffe di conferimento dei rifiuti radioattivi al Deposito nazionale. La gestione definitiva dello stesso e' affidata in concessione.

Art. 2.
Attuazione degli interventi

1. Per l'attuazione di tutti gli interventi e le iniziative necessari per la realizzazione del Deposito nazionale, il Presidente del Consiglio dei Ministri nomina un Commissario straordinario il quale, in deroga alla normativa vigente, provvede:

a) alla validazione del sito individuato ai sensi dell'articolo 1;
b) alla messa in sicurezza, d'intesa con il Ministero dell'interno e con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, di strutture temporanee da realizzare sullo stesso sito dei rifiuti radioattivi ora distribuiti sul territorio nazionale, rilasciando le relative licenze;
c) all'approvazione del piano economico finanziario che indichi le risorse necessarie alla realizzazione dell'opera ed i proventi derivanti dalla gestione in relazione alla durata della costruzione e della concessione per la gestione del deposito; tali proventi devono essere prioritariamente destinati al rimborso degli investimenti per la realizzazione dell'opera medesima, in coerenza con quanto indicato all'articolo 1, comma 4;
d) all'affidamento degli incarichi di progettazione del Deposito nazionale;
e) alle procedure espropriative;
f) all'approvazione dei progetti;
g) all'affidamento dei lavori di costruzione del Deposito nazionale.

2. Il Commissario straordinario di cui al comma 1 e' autorizzato, inoltre, ad adottare, con le modalità ed i poteri di cui all'articolo 13 del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997, n. 135, anche in sostituzione dei soggetti competenti, tutti i provvedimenti e gli atti di qualsiasi natura necessari alla sollecita progettazione, all'istruttoria, all'affidamento ed alla realizzazione del Deposito nazionale. Sono fatte salve le competenze dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT), che si esprime entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta di parere.

3. Il Commissario straordinario, per l'espletamento dei compiti indicati al comma 1, si avvale di una struttura di supporto individuata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, nonche' della commissione tecnico-scientifica costituita ai sensi dell'ordinanza n. 3267 del 7 marzo 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 17 marzo 2003.

Art. 3.
Allocazione dei rifiuti radioattivi

1. Nel Deposito nazionale sono allocati e gestiti in via definitiva tutti i rifiuti radioattivi di II e III categoria ed il combustibile irraggiato. Il trattamento dei rifiuti radioattivi e' effettuato presso il Deposito nazionale, previo trasferimento in condizioni di sicurezza. Il trattamento ed il condizionamento dei rifiuti radioattivi, nonche' la messa in sicurezza del combustibile irraggiato e dei materiali nucleari, al fine di trasformarli in manufatti certificati, pronti per essere trasferiti al Deposito nazionale, puo' essere effettuato in altre strutture ove richiesto da motivi di sicurezza.

Art. 4.
Misure compensative e informazione

1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Commissario straordinario e sentita la regione interessata, sono stabilite le misure di intervento territoriale, anche di carattere finanziario, atte a compensare i vincoli derivanti al territorio dalla realizzazione del Deposito nazionale, con particolare riferimento al comune sede del Deposito stesso.

2. La SOGIN S.p.a. promuove, sulla base delle linee generali definite dal Commissario straordinario, una campagna nazionale di informazione sulla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi.

Art. 5.
Disposizioni di carattere finanziario

1. Per l'avvio delle iniziative connesse alla realizzazione del Deposito nazionale, per l'informazione alle popolazioni e per le prime misure di intervento territoriale e' autorizzata la spesa di 500.000 euro per l'anno 2003 e di 2.250.000 euro per ciascuno degli anni 2004 e 2005.

2. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1 si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2003-2005, nell'ambito dell'unità previsionale di base di conto capitale «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2003, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero delle attività produttive.

3. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 3 dell'articolo 2, pari a 50.000 euro per l'anno 2003 ed a 300.000 euro per ciascuno degli anni 2004 e 2005, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2003-2005, nell'ambito dell'unità previsionale di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2003, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio.

4. Ai fini dell'attuazione dell'articolo 2, comma 3, e del comma 1 del presente articolo, e' istituita apposita contabilità speciale intestata al Commissario straordinario di cui all'articolo 2.

5. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Art. 6.
Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum 
Un unico sito il seme dell' ingiustizia
by brainstorming Thursday November 20, 2003 at 06:29 PM mail:  

Un unico sito per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi di 2 e 3 cat. è l' ingiustizia strutturale della legge sullo smaltimento delle scorie. La scelta di un unico sito, affermano i legislatori, viene presupposta dal particolare tratto che si vuole dare all' intera vicenda: si tratta di un opera di difesa militare proprietà dello stato che individua nella persona del bastardo Jean il delegato unico e onnipottente. Perchè le scorie non vengono inertizzate e interrate secondo il facile concetto del luogo di produzione e del loro successivo utilizzo nel senso che devono essere messe laddove soddisfano il fabbisogno? Perchè sarebbero in meno a beneficiare dei faraonici finanziamenti, perchè nn ci potrebbe essere la parte del leone? Solidarietà a tutti i lucani, ora e sempre resistenza contro le politiche di dominio.saluti libertari

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum 
"Scorie nucleari: Governo disponibile a modifica decreto"
by xxx Saturday November 22, 2003 at 07:46 PM mail:  

dal sito del Governo Italiano http://www.governo.it

giovedì 20 novembre 2003
Scorie nucleari: Governo disponibile a modifica decreto
http://www.governo.it/notizie/not_notizia.asp?idno=451

In relazione alle polemiche determinatesi a seguito del decreto-legge sulla localizzazione delle strutture di stoccaggio per le scorie nucleari, si comunica che il Consiglio dei Ministri nell'odierna riunione ha deciso quanto segue: - il Governo è disponibile a modificare il decreto durante la discussione parlamentare con la messa in sicurezza in loco dei depositi a maggior rischio dove attualmente si trovano sul territorio nazionale, attraverso la costruzione di strutture per lo stoccaggio provvisorio delle scorie nucleari; - il commissario, che in base al decreto dovrà essere nominato dal Presidente del Consiglio, verificherà assieme alla comunità scientifica, agli enti locali e alle regioni la validità della scelta di Scanzano Jonico quale sito di stoccaggio definitivo, o di altro sito nel caso le regioni indicassero sul territorio nazionale un sito con caratteristiche migliori; - convalidato il sito, inizieranno i lavori di costruzione, al termine dei quali, fra cinque o sei anni, saranno definitivamente stoccati i rifiuti radiottivi.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum 
Relazione del disegno di legge di conversione
by Andrea Giudiceandrea Tuesday November 25, 2003 at 11:26 AM mail:  

download PDF (161.4 kibibytes)

XIV LEGISLATURA
Atto parlamentare: 4493

"Conversione in legge del decreto-legge 14 novembre 2003, n. 314, recante disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi" (4493)

Scheda lavori preparatori


CAMERA DEI DEPUTATI N. 4493

DISEGNO DI LEGGE
PRESENTATO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
(BERLUSCONI)
DAL MINISTRO DELL’INTERNO
(PISANU)
DAL MINISTRO DELLA DIFESA
(MARTINO)
DAL MINISTRO DELLE ATTIVITA` PRODUTTIVE
(MARZANO)
E DAL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
(MATTEOLI)
DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
(TREMONTI)
CON IL MINISTRO DELLA SALUTE
(SIRCHIA)
E CON IL MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI
(LA LOGGIA)
Conversione in legge del decreto-legge 14 novembre 2003, n. 314, recante disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi
Presentato il 18 novembre 2003

ONOREVOLI DEPUTATI ! — La sicurezza delle scorie radioattive esistenti in Italia non solo delle centrali e degli impianti del ciclo del combustibile, ma anche delle industrie petrolchimiche e siderurgiche, degli ospedali e degli istituti di ricerca universitari e non, presenta inaccettabili condizioni di pericolosità . Sono possibili eventi catastrofici, nonché atti terroristici che potrebbero utilizzare per « bombe sporche » o radiologiche materiali sottratti ai circa 150 siti dispersi sul territorio nazionale, in condizioni di controllo e di sicurezza spesso precari, talché vaste zone del territorio nazionale potrebbero risultarne contaminate e inabitabili anche per lunghi periodi.
Il pericolo di atti terroristici, poi, è quanto mai attuale in relazione alla diffusa crisi internazionale.
L’unica misura che possa eliminare tali rischi consiste nel controllo e nello stoccaggio centralizzato e in sicurezza in deposito adeguato di tutti i materiali radioattivi esistenti in Italia o di proprietà nazionale conservati temporaneamente all’estero.
Tale deposito è indispensabile anche per poter procedere allo smantellamento degli impianti.
Il rischio è transnazionale e ciò ha indotto la Commissione europea ad approntare un testo normativo che prevede che tutti gli Stati dell’Unione provvedano a dotarsi di un deposito ingegneristico (300 anni per il rilascio) entro il 2013 e di uno geologico (migliaia di anni per il rilascio) entro il 2018. In tale deposito vanno stoccati i materiali radioattivi opportunamente condizionati, anche per garantirne il trasporto.
Il problema è all’attenzione delle Autorità di Governo che già hanno provveduto alle prime indispensabili iniziative con il Commissario delegato alla sicurezza del nucleare (ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2003) e hanno avuto l’incarico di concordare con i presidenti delle regioni metodologie, criteri e documentazione cartografica e statistica per l’individuazione di un sito definitivo per i materiali di bassa e media attività e provvisorio per quelli ad alta attività . Sono state incontrate le peraltro comprensibili difficoltà di adottare al livello regionale e locale un provvedimento, che chiaramente rientra nella difesa nazionale.
Infatti è volto a salvaguardare la vita dei cittadini e la tutela dell’ambiente.
Va altresì ricordato che nel marzo del corrente anno, la Commissione Ambiente della Camera dei deputati, al termine di una indagine conoscitiva, ha fortemente sollecitato il Governo a provvedere alla rapida costruzione di un deposito. L’argomento è anche oggetto di una specifica norma nell’articolo 30 del disegno di legge atto Camera n. 3297 già approvato dalla Camera dei deputati e di cui il presente decreto-legge richiama i princîpi.
Da un’indagine relativa ai siti suscettibili di essere utilizzati per i materiali radioattivi a bassa, media ed alta attività (2a e 3a categoria), effettuata dal Servizio geologico nazionale (ora confluito nell’APAT) e trasmessa alla Commissione europea è risultata evidente la possibilità di provvedere allo stoccaggio definitivo di tutti i materiali radioattivi di pertinenza dell’Italia nei giacimenti salini di Scanzano Jonico, in provincia di Matera. Approfondimenti effettuati da esperti SOGIN, da università italiane e straniere hanno concluso che il sito prescelto presenta condizioni ottimali sotto ogni punto di vista. La costruzione di tale deposito profondo consentirà di custodire i rifiuti a bassa e media attività con le stesse misure di sicurezza previste per quelli ad alta attività. Il Governo ha adottato tale soluzione, ancorché più impegnativa in termini finanziari e temporali, per un principio etico nei riguardi delle future generazioni, che altrimenti dovrebbero provvedere allo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla nostra.
Beninteso, tale soluzione va valicata sotto il profilo geologico, idrologico e geomeccanico, avvalendosi anche dell’esperienza dei progettisti che hanno proceduto alla costruzione di siti geologicamente analoghi in Paesi stranieri.
Va sottolineato che la tecnologia e le esperienze accumulate nella costruzione dei circa 100 depositi esistenti nel mondo garantiscono la completa tutela della salute e dell’ambiente. Solo l’Italia fra i grandi Paesi non ne dispone.
Il Governo ha altresì deciso di provvedere allo stoccaggio temporaneo dei materiali che si trovano in condizioni di maggiore criticità per la salute e l’ambiente, mediante lo stoccaggio in sicurezza in un deposito provvisorio situato sullo stesso sito di quello definitivo. Essi verranno poi sistemati nel sito definitivo una volta che lo stesso sarà realizzato.
Per realizzare tale programma è stata prevista la nomina di un Commissario straordinario, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che si avvarrà come soggetto attuatore della SOGIN Spa. Gli oneri sono sostenuti dalla SOGIN Spa attraverso i proventi per il conferimento dei materiali radioattivi. Il deposito è qualificato « opera di difesa militare » ed è di proprietà dello Stato.
Esso verrà costruito nell’area del comune di Scanzano Jonico, in provincia di Matera.
L’articolo 1 prevede al comma 1 la sistemazione in sicurezza dei rifiuti radioattivi presso il Deposito nazionale, opera di difesa militare di proprietà dello Stato, il cui sito, in relazione alle caratteristiche geomorfologiche del terreno, è individuato nel territorio del comune di Scanzano Jonico.
Al comma 2 si dispone che la Società gestione impianti nucleari (SOGIN Spa) provveda alla realizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, opera di pubblica utilità, dichiarata indifferibile e urgente, che dovrà essere completata entro e non oltre il 31 dicembre 2008.
Il comma 3 prevede che per la progettazione e la costruzione del Deposito nazionale, ivi incluse le procedure espropriative, possono essere utilizzate le procedure speciali di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443, e successive modificazioni, e al decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, e che le infrastrutture tecnologiche per la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi siano integrate da altre strutture finalizzate a servizi di alta tecnologia e alla promozione dello sviluppo del territorio.
Il comma 4 dispone che la validazione del sito, l’esproprio delle aree, la progettazione e la costruzione del Deposito nazionale e delle strutture temporanee di cui all’articolo 2 sono finanziate dalla Società gestione impianti nucleari (SOGIN Spa) attraverso i prezzi o le tariffe di conferimento dei rifiuti radioattivi al Deposito nazionale, mentre si precisa che la gestione definitiva dello stesso è affidata in concessione.
L’articolo 2 detta speciali procedure per l’attuazione di tutti gli interventi e le iniziative necessari per la realizzazione del Deposito nazionale, prevedendo che esse siano affidate ad un Commissario straordinario nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, indicando, in particolare, i compiti affidatigli:
a) la validazione del sito individuato ai sensi dell’articolo 1;
b) la messa in sicurezza, di intesa con il Ministero dell’interno e con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, in strutture temporanee da realizzare sullo stesso sito dei rifiuti radioattivi ora distribuiti sul territorio nazionale, rilasciando le relative licenze;
c) l’approvazione del piano economico finanziario che indichi le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera e i proventi derivanti dalla gestione in relazione alla durata della concessione;
d) l’affidamento degli incarichi di progettazione del Deposito nazionale;
e) le procedure espropriative;
f) l’approvazione dei progetti del Deposito nazionale;
g) l’affidamento dei lavori di costruzione del Deposito nazionale.
In considerazione della complessità degli adempimenti e della urgenza della realizzazione dell’opera, al predetto Commissario straordinario sono attribuiti gli speciali poteri di cui all’articolo 13 del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997, n. 135. Sono fatte salve le competenze tecniche dell’APAT che si esprime entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta di parere.
Il comma 3 dispone infine che per l’espletamento dei compiti previsti dal presente articolo il Commissario straordinario si avvale di una struttura di supporto e della commissione tecnico-scientifica di cui all’ordinanza n. 3267 del 2003.
L’articolo 3 prevede che nel Deposito nazionale sono allocati e gestiti in via definitiva tutti i rifiuti radioattivi di II e III categoria e il combustibile irraggiato e che il trattamento dei rifiuti radioattivi è effettuato presso il Deposito nazionale, previo trasferimento in condizioni di sicurezza.
E` comunque riconosciuta la possibilità di effettuare il trattamento e il condizionamento dei rifiuti radioattivi e la messa in sicurezza del combustibile irraggiato e delle materie nucleari al fine di trasformarli in manufatti certificati, pronti per essere trasferiti al Deposito nazionale, in altre strutture ove richiesto da motivi di sicurezza.
L’articolo 4 prevede misure compensative e una campagna di informazione. In particolare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Commissario straordinario e sentita la regione interessata, sono stabilite le misure di intervento territoriale, anche di carattere finanziario, atte a compensare i vincoli derivanti al territorio dalla realizzazione del Deposito nazionale, con particolare riferimento al comune sede del Deposito stesso.
Il comma 2 dell’articolo 4 prevede che la Società gestione impianti nucleari (SOGIN Spa) promuove, sulla base delle linee generali definite dal Commissario straordinario di cui all’articolo 2, una campagna nazionale di informazione sulla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi.
L’articolo 5 reca disposizioni di carattere finanziario e la relativa copertura. In particolare, per l’avvio delle iniziative connesse alla realizzazione del Deposito nazionale, per l’informazione alle popolazioni e per le prime misure di intervento territoriale è autorizzata la spesa di 500.000 euro per l’anno 2003, e di 2.250.000 euro per ciascuno degli anni 2004 e 2005.

RELAZIONE TECNICA
(Articolo 11-ter, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni).
Il decreto-legge prevede la sistemazione in sicurezza di tutti i tipi di rifiuti radioattivi in un apposito sito.
Articolo 1.
L’acquisizione del sito e la progettazione, la costruzione e la gestione del deposito, di cui è prevista la proprietà statale, saranno finanziate dagli utilizzatori del deposito attraverso i prezzi o le tariffe per il conferimento dei rifiuti radioattivi al deposito stesso.
Articolo 2, comma 3.
L’autorizzazione di spesa riguarda sia il compenso del Commissario straordinario che l’onere della relativa struttura di supporto ed è quantificata in 50.000 euro per l’anno 2003 e in 300.000 euro per ciascuno degli anni 2004 e 2005.
Tali somme affluiranno sulla contabilità speciale del Commissario straordinario che provvede alle proprie spese.
L’onere è quantificato come segue:
Compenso annuo del Commissario straordinario 65.000 euro
Struttura di supporto:
n. 2 impiegati pubblici Area C costo annuo: 30.000 euro x 2 = 60.000 euro
n. 3 esperti costo annuo: 45.000 euro x 3 = 135.000 euro
spese di funzionamento
(compreso il trattamento di missione) costo annuo: 40.000 euro
Totale 300.000 euro
La struttura di supporto verrà individuata con apposito decreto interministeriale.
A detti oneri si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2003-2005, nell’ambito dell’unità previsionale di base di parte corrente « Fondo speciale » dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2003, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio.
Con riferimento alla commissione tecnico-scientifica si precisa che la stessa è già istituita con l’ordinanza n. 3267 del 7 marzo 2003 ed il contributo che potrà dare al Commissario straordinario non è oneroso.
Articolo 5, comma 1.
Autorizza la spesa di 500.000 euro per l’anno 2003 e di 2.250.000 euro, per ciascuno degli anni 2004 e 2005, per le seguenti principali attività:
1) lo svolgimento di una campagna nazionale di informazione, con particolare riferimento al territorio regionale coinvolto dal deposito, sui temi relativi all’uscita dal nucleare che offra conoscenza della dimensione dei problemi sottesi e delle soluzioni per farvi fronte, con particolare riguardo alla gestione dei rifiuti radioattivi prodotti e che si produrranno in Italia in rapporto ai livelli di tutela delle popolazioni e dell’ambiente. Particolare risalto dovrà essere dato al percorso di realizzazione del deposito nazionale e di disattivazione degli impianti nucleari in termini di trasparenza, pubblicità e partecipazione, per un importo pari a circa 2.000.000 di euro;
2) partecipazione alle attività internazionali di cooperazione nella gestione dei rifiuti radioattivi, per un importo di 100.000 euro;
3) l’attivazione delle prime misure di accompagno per la migliore integrazione territoriale del deposito nazionale sul territorio, per un importo pari a 2.900.000 euro.
Le predette somme affluiranno sulla contabilità speciale del Commissario straordinario che provvede alla gestione delle attività in parola.
A detti oneri si fa fronte mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2003-2005, nell’ambito dell’unità previsionale di base di conto capitale « Fondo speciale » dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2003, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero delle attività produttive.

DISEGNO DI LEGGE

ART. 1.
1. E` convertito in legge il decreto-legge 14 novembre 2003, n. 314, recante disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

[...]

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum 
che brava gente!
by yukio Saturday November 29, 2003 at 05:10 PM mail:  

La sensibilità di questi governanti verso le future generazioni stringe il cuore! Che sensibilità! Peccato che la sporca faccenda di etico non abbia meno che niente (l'articolo di Panorama scopre la malafede del grande capo e del sindaco caciottaro) visto che questi personaggi sono, come il premier dei conflitti di interesse viventi:
generale Carlo Jean: responsabile della Sogin e commissario del governo;
Paolo Togni : capo dell'ufficio gabinetto del Ministero dell'Ambiente e vice presidente della Sogin;
A nome delle future generazioni un sincero e sentito VAFFANCULO a tutta questa brava gente: NON CI FREGHERETE MAI!!! DOVRETE PASSARE COI CARRARMATI SUI NOSTRI CORPI!! CARO GENERALE LA GUERRA è UN AFFARE SPORCO.....COME QUELLO DELLE SCORIE.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum 
©opyright :: Independent Media Center
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.

Questo sito gira su SF-Active 0.9