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[Parigi-ESF] Documento conclusivo dell'assemblea dei movimenti [it]
by mj Wednesday November 19, 2003 at 12:12 PM mail:  

documento conclusivo




Veniamo dai movimenti sociali e di cittadinanza di tutte le regioni
d'Europa, dall'Est e dall'Ovest, dal Nord e dal Sud. Dopo Firenze e Porto
Alegre, ci siamo incontrati al 2° Forum sociale europeo in seguito a un anno
di mobilitazioni contro il modello neoliberista in numerosi paesi d'Europa
(contro la riforma delle pensioni, per la difesa dei servizi pubblici,
contro le politiche agricole, per i diritti delle donne, contro l'estrema
destra, il razzismo e la xenofobia così come contro le politiche
"securitarie") e contro la guerra in Iraq, in particolare lo scorso 15
febbraio 2003. Siamo diversi e plurali, ed è questa la nostra forza.

In questo momento si sta elaborando un progetto di Costituzione europea al
di fuori della società civile. Questo progetto "costituzionalizza" il
liberismo come dottrina ufficiale dell'Unione europea; consacra la
concorrenza come fondamento del diritto comunitario e di tutte le attività
umane; e non tiene in nessun conto gli obiettivi dell'ecosviluppo;
conferisce alla Nato un ruolo sulle politiche estere e di difesa europee a
spinge per la militarizzazione dell'Unione; infine, considera l'elemento
sociale come un tassello da inserire in una costruzione europea fondata sul
primato del mercato e che provoca, di fatto, lo smantellamento già
programmato dei servizi pubblici. Questo progetto di Costituzione non
risponde alle nostre aspirazioni.


Noi lottiamo per un'altra Europa. Le nostre mobilitazioni portano con sé la
speranza di un'Europa senza disoccupazione né precarietà, dotata di
un'agricoltura contadina, durevole e solidale che preservi i posti di
lavoro, l'ambiente e la qualità dell'alimentazione; di un'Europa aperta al
mondo che permetta a ciascuno di circolarvi liberamente, che riconosca la
cittadinanza di residenza a tutti gli stranieri che l'abitano e che rispetti
il diritto d'asilo; di un'Europa che metta in atto un'uguaglianza reale tra
donne e uomini, che promuova la diversità culturale e il diritto dei popoli
all'autodeterminazione, cioè a decidere del proprio futuro in modo
democratico.


Noi lottiamo per un'Europa che rifiuta la guerra, favorisce la solidarietà
internazionale e una società ecologicamente sostenibile. Ci battiamo perché
i diritti degli esseri umani, i diritti sociali, economici, politici,
culturali ed ecologici, abbiano la meglio sul diritto alla concorrenza,
sulla logica del profitto e sull'asservimento al debito estero.


E' per tutte queste ragioni che noi lanciamo un appello ai popoli d'Europa
perché si mobilitino contro il modello neoliberista e la guerra. Noi ci
battiamo per il ritiro delle truppe d'occupazione dall'Iraq così come per la
restituzione immediata della sovranità al popolo iracheno. Ci battiamo per
il ritiro di Israele dai territori occupati, perché cessi la costruzione del
Muro e per la sua distruzione. Sosteniamo i movimenti israeliani e
palestinesi che si battono per una pace giusta e durevole. Così come
chiediamo il ritiro delle truppe russe dalla Cecenia.

E' per tutto questo che ci uniamo all'appello internazionale lanciato negli
Stati Uniti dal movimento antiguerra e facciamo appello a una giornata di
mobilitazione il prossimo 20 marzo.


Per conseguire un'Europa basata sul riconoscimento dei diritti sociali,
politici, economici, culturali ed ecologici, sia individuali che collettivi,
delle donne e degli uomini, noi ci impegniamo a realizzare iniziative
ovunque. Abbiamo bisogno di costruire passo dopo passo un processo di
mobilitazione che permetta il coinvolgimento di tutti i popoli d'Europa. Noi
ci impegniamo a essere parte attiva di tutte le azioni organizzate dai
movimenti sociali, in particolare a costruire una giornata di azione comune
sostenuta dai movimenti sociali, segnatamente dal movimento sindacale
europeo. Facciamo appello a tutti i movimenti sociali a far culminare questa
dinamica di mobilitazione in una giornata d'azione per un'altra Europa, dei
diritti di cittadini e delle cittadine e dei popoli, il 9 maggio, data
prevista per la ratificazione della Costituzione europea.

L'assemblea dei movimenti sociali
Saint Denis, 16 novembre 2003



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